Iniziato il Referendum Day in Catalogna anche se Madrid continua a ritenere la votazione illegale e si è detta pronta ad osteggiarla. Bloccato il centro dati e sigillati alcuni seggi, ma questo non ha frenato gli elettori cheg ià in nottata si sono recati di fronte ai vari seggi per mettersi in fila pronti ad esprimere la loro preferenza o meno sull’indipendenza catalana.
A distanza i Mossos, la Polizia Catalana vigila. Mezzi delle forze dell’ordine sono stati schierati all’altezza del Porto di Barcellona. In città sono arrivati pero’ anche 10.000 militari e agenti spagnoli, tra Guardia Civil e Policia Nacional. Sarebbero 300, inoltre, le teste di cuoio pronte ad intervenire in caso di disordini.
Per evitare gli sgomberi forzati, durante la notte alcuni separatisti hanno piazzazo di fronte ai seggi anche dei trattori in segno di difesa. Tutto questo tra gli applausi dei presenti. Le file di fronte alle scuole sede dei seggi elettorali sono in aumento e sale la tensione in città. Nella giornata di sabato, migliaia di persone hanno manifestato, in maniera pacifica, a Madrid per protestare contro il referendum sulla secessione della Catalogna e in difesa dell’unità della Spagna.
A distanza i Mossos, la Polizia Catalana vigila. Mezzi delle forze dell’ordine sono stati schierati all’altezza del Porto di Barcellona. In città sono arrivati pero’ anche 10.000 militari e agenti spagnoli, tra Guardia Civil e Policia Nacional. Sarebbero 300, inoltre, le teste di cuoio pronte ad intervenire in caso di disordini.
Per evitare gli sgomberi forzati, durante la notte alcuni separatisti hanno piazzazo di fronte ai seggi anche dei trattori in segno di difesa. Tutto questo tra gli applausi dei presenti. Le file di fronte alle scuole sede dei seggi elettorali sono in aumento e sale la tensione in città. Nella giornata di sabato, migliaia di persone hanno manifestato, in maniera pacifica, a Madrid per protestare contro il referendum sulla secessione della Catalogna e in difesa dell’unità della Spagna.
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