• 5 anni fa
Servizio di ANTONELLA PEDERIVA

Palapaternesi di Foligno scatenato, sabato 30 marzo, per l'arrivo dell'effervescente Gabry Ponte, idolo dei giovanissimi ma amato anche dai genitori, che rivivono, con i suoi remix di brani che hanno fatto la storia della musica, italiana ed internazionale, i momenti magici della loro gioventù. Uno dei meriti di Ponte, è infatti quello di aver riportato alla luce e fatto scoprire anche ai teenagers, ai 2000 che nulla sanno del Festivalbar, di Fiorello e dei Walkman sparati al massimo , come canta con Danti in "Che ne sanno i 2000", abituati a ben altro tipo di musica, canzoni come Felicità di Al Bano e Romina Power, Tu di Umberto Tozzi, Bambolina di Michel Polnareff, Azzurro di Celentano, La Rondine di Mango, Su di noi di Pupo, e la fantastica melodia del film Pinocchio, quello con il mitico Nino Manfredi nei panni di Geppetto. Iniziano ad arrivare alle nove, alla spicciolata, allegri, sorridenti. Un pubblico eterogeneo e chiassoso ma disciplinato, voglia di ballare e di divertirsi senza cadere negli eccessi. C'è il bimbo di 10 anni, c'è il padre, c'è il nonno e ci sono loro, tantissimi quindicenni e ventenni, mani alzate, cellulari accesi sui fasci di luce che partono dal palco e che illuminano la scena. I veri protagonisti sono loro, con la loro voglia di vita e con l'entusiasmo della loro età. Ridono, scherzano, ballano, si divertono. Alla mia richiesta di intervistarli, rispondono con timidezza, molto lontani dal clichè di spavalderia e di arroganza che, spesso, è loro attribuito. La danza delle streghe è per quasi tutti la preferita. Molti di loro arrivano da lontano, dal Nord, dal Centro, dal Sud, e sono tutti lì per lui, Gabry, il loro DJ, il migliore, dicono: il più grande….

Consigliato