https://www.pupia.tv - Furti e tentati furti, in tutta la provincia di Torino e, in particolare, nella zona del Canavese e della prima cintura di Torino. Sono 23 i colpi contestati ad una banda arrestata stamani dai carabinieri della compagnia di Venaria Reale. Tra questi, il 13 ottobre 2018, il tentato furto alle poste di Valperga. Tre componenti della banda, in quell'occasione, tentarono di portare via la cassaforte dell'ufficio postale. Disturbati furono costretti a desistere. Per il tentato furto utilizzarono un'Alfa Romeo Giulietta rubata sulla quale applicarono targhe altrettanto rubate per renderne impossibile l'identificazione da parte dei carabinieri.
Il 22 novembre, invece, quattro elementi tra i quindici attualmente indagati, misero a segno un furto in abitazione a Bosconero. Rubando una Dacia Sandero trovarono in auto le chiavi dell'alloggio dei proprietari del veicolo. Una volta in casa rubarono gioielli, contanti e un televisore. Anche in quell'occasione utilizzarono come mezzo di trasporto un'Alfa Romeo Giulietta modello veloce rubata. A Ciriè il 26 novembre 2018 la banda rubò in un deposito (di proprietà di una ditta di Volpiano) un trattore Fiat 315N, con rimorchio, motofalciatrice, motozappa e due motoseghe. Il giorno prima, invece, i malviventi avevano fatto visita a Salassa, rubando le targhe di un'Alfa Romeo Giulietta poi utilizzata per gli altri furti.
A Forno Canavese, il 2 dicembre 2018, invece, il colpò fallì: tre componenti della banda tentarono di entrare in un'abitazione privata senza accorgersi che, all'interno, c'era la proprietaria. Fu lei a metterli in fuga e a chiamare immediatamente i carabinieri. Anche in quel caso la banda agì a bordo di un'Alfa Romeo Giulietta risultata poi rubata. Lo stesso giorno a Rocca Canavese, invece, ai malviventi il colpo riuscì. Un furto in abitazione che fruttò cinque orologi di valore e gioielli vari (compresi una collana e un bracciale Swarovski). Gli altri colpi contestati alla banda sono stati registrati a Torino, Venaria Reale, Cafasse, Pianezza, Nole, Collegno, Rivoli e Mathi. (21.07.20)
Il 22 novembre, invece, quattro elementi tra i quindici attualmente indagati, misero a segno un furto in abitazione a Bosconero. Rubando una Dacia Sandero trovarono in auto le chiavi dell'alloggio dei proprietari del veicolo. Una volta in casa rubarono gioielli, contanti e un televisore. Anche in quell'occasione utilizzarono come mezzo di trasporto un'Alfa Romeo Giulietta modello veloce rubata. A Ciriè il 26 novembre 2018 la banda rubò in un deposito (di proprietà di una ditta di Volpiano) un trattore Fiat 315N, con rimorchio, motofalciatrice, motozappa e due motoseghe. Il giorno prima, invece, i malviventi avevano fatto visita a Salassa, rubando le targhe di un'Alfa Romeo Giulietta poi utilizzata per gli altri furti.
A Forno Canavese, il 2 dicembre 2018, invece, il colpò fallì: tre componenti della banda tentarono di entrare in un'abitazione privata senza accorgersi che, all'interno, c'era la proprietaria. Fu lei a metterli in fuga e a chiamare immediatamente i carabinieri. Anche in quel caso la banda agì a bordo di un'Alfa Romeo Giulietta risultata poi rubata. Lo stesso giorno a Rocca Canavese, invece, ai malviventi il colpo riuscì. Un furto in abitazione che fruttò cinque orologi di valore e gioielli vari (compresi una collana e un bracciale Swarovski). Gli altri colpi contestati alla banda sono stati registrati a Torino, Venaria Reale, Cafasse, Pianezza, Nole, Collegno, Rivoli e Mathi. (21.07.20)
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