• 3 anni fa
Dopo qualche tempo Benedetto, diventato nel frattempo venditore ambulante di vestiti, conosce un farmacista ateo, Oreste Micheli, che simpatizza con lui e cerca di allontanarlo dagli scrupoli religiosi e dalla fede stessa. Lo porta anche da una prostituta ma Benedetto non consuma il rapporto perché la donna è sposata. Innamoratosi, riamato da Giovanna, la bella figlia del farmacista, Benedetto crede di aver dato pace alla sua esistenza. Oreste non ha mai sposato la madre di Giovanna, Immacolata, una donna al contrario molto osservante se non bigotta, che continua a minacciarlo di volerlo denunciare per la presunta violenza sessuale da cui nacque la figlia.

Giovanna, che come Benedetto è vergine, è invece vicina alle idee del padre, e induce il giovane a vincere le sue resistenze e a liberarsi finalmente con lei delle inibizioni sessuali. Egli è però combattuto fra il desiderio di sposarla, decisione che compiacerebbe la madre, e la simpatia per le idee di Oreste. Quando finalmente si decide a sposarsi al momento fatidico Benedetto esita ad assentire alla formula matrimoniale ed è Giovanna che al suo posto risponde no. I due giovani, di comune accordo, danno vita a una convivenza more uxorio per sei anni.

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