Il commendator Cazzaniga, imprenditore milanese proprietario di un'industria farmaceutica in Sicilia e del club calcistico S.C.H.I.A.P.P. di Pizzusiccu (Catania), si affida ad un manager locale, Francesco Ingrassetti, per risollevare le sorti sportive del suo club, che naviga nei bassifondi della classifica e che subisce un umiliante 0-4 casalingo. Infuriato per la batosta rimediata a domicilio e scontento della guida tecnica dell'allenatore veneto Baldinotti, il commendatore ordina ad Ingrassetti di ingaggiare un "mago".
In realtà il manager capisce pochissimo o nulla di calcio, per cui prende alla lettera il suo datore di lavoro e si reca a Milano per ricercare un vero mago. Trova un certo K.K., chiromante e chiaroveggente, il quale però non conosce neanche le regole basilari del calcio. Baldinotti, comunque, non viene esonerato, ma declassato come allenatore in seconda. Per fare in modo che i componenti della rosa diventino undici fuoriclasse, Ingrassetti chiede a K.K. di creare una pozione magica. K.K., durante il rituale, invoca più volte sia Belfagor che il suo dio Bagalù, che tra l'altro nomina sempre e, per ottenere il suo favore, si esibisce in un'esilarante danza in suo onore. Il tutto si rivela ovviamente un disastro.
Vista l'incapacità di K.K., Il manager decide di rimediare alla sua scriteriata scelta cercando di erudire il mago sul calcio. Intanto, arriva il giorno del ritiro per la squadra. In quel frangente è netta la differenza di pensiero e di modus operandi tra Ingrassetti e K.K. Il manager vuole impartire nella squadra una disciplina ferrea, non ripone alcuna fiducia nei ragazzi ed è sempre eccessivamente pessimista. Al contrario, il nuovo mister lascia molta libertà, anche fin troppa, ai suoi ragazzi e ostenta sempre un incredibile ottimismo, a volte anche da incosciente.
Lo si vede nel momento in cui la squadra raggiunge il ritiro, dapprima organizzato in un convento di clausura. K.K. non è assolutamente d'accordo con Ingrassetti e, proprio quando hanno ormai raggiunto il convento, ordina all'autista del pullman della squadra di fare marcia indietro. La località dove si va in ritiro è la rinomata Taormina. I ragazzi fanno subito conoscenza con bellissime ragazze straniere e non pensano minimamente ad allenarsi e alla preparazione per la prossima gara. La punta di diamante della SCHIAPP, Tonino, pur essendo ufficialmente fidanzato con Maria Antonietta, la figlia del sindaco di Pizzusiccu, da tutti considerata la più bella donna della Sicilia, passeggia con una bellissima ragazza svedese di nome Gretel sulla spiaggia di Taormina e lei se ne innamora perdutamente. Lui contraccambia il suo amore.
In realtà il manager capisce pochissimo o nulla di calcio, per cui prende alla lettera il suo datore di lavoro e si reca a Milano per ricercare un vero mago. Trova un certo K.K., chiromante e chiaroveggente, il quale però non conosce neanche le regole basilari del calcio. Baldinotti, comunque, non viene esonerato, ma declassato come allenatore in seconda. Per fare in modo che i componenti della rosa diventino undici fuoriclasse, Ingrassetti chiede a K.K. di creare una pozione magica. K.K., durante il rituale, invoca più volte sia Belfagor che il suo dio Bagalù, che tra l'altro nomina sempre e, per ottenere il suo favore, si esibisce in un'esilarante danza in suo onore. Il tutto si rivela ovviamente un disastro.
Vista l'incapacità di K.K., Il manager decide di rimediare alla sua scriteriata scelta cercando di erudire il mago sul calcio. Intanto, arriva il giorno del ritiro per la squadra. In quel frangente è netta la differenza di pensiero e di modus operandi tra Ingrassetti e K.K. Il manager vuole impartire nella squadra una disciplina ferrea, non ripone alcuna fiducia nei ragazzi ed è sempre eccessivamente pessimista. Al contrario, il nuovo mister lascia molta libertà, anche fin troppa, ai suoi ragazzi e ostenta sempre un incredibile ottimismo, a volte anche da incosciente.
Lo si vede nel momento in cui la squadra raggiunge il ritiro, dapprima organizzato in un convento di clausura. K.K. non è assolutamente d'accordo con Ingrassetti e, proprio quando hanno ormai raggiunto il convento, ordina all'autista del pullman della squadra di fare marcia indietro. La località dove si va in ritiro è la rinomata Taormina. I ragazzi fanno subito conoscenza con bellissime ragazze straniere e non pensano minimamente ad allenarsi e alla preparazione per la prossima gara. La punta di diamante della SCHIAPP, Tonino, pur essendo ufficialmente fidanzato con Maria Antonietta, la figlia del sindaco di Pizzusiccu, da tutti considerata la più bella donna della Sicilia, passeggia con una bellissima ragazza svedese di nome Gretel sulla spiaggia di Taormina e lei se ne innamora perdutamente. Lui contraccambia il suo amore.
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