Roma, 25 giu. (askanews) - Un audio inedito in cui Massimo Troisi parla del grande Peppino De Filippo, definendolo "'u sillabario". E' la voce del grande attore napoletano, in un'intervista realizzata poco prima della morte da Lunetta Savino e diffusa per la prima volta al Premio Troisi - Marefestival, in corso a Salina, l'isola che fu il set dell'ultimo film di Troisi "Il Postino". In questo audio - che askanews diffonde in anteprima - Troisi racconta Peppino De Filippo."Lui è come 'u sillabario. Quando lo immagino, lo immagino puro, comicità pura. Totò è già quella elaborata. Credo che della comicità portata a livello di Peppino, non ne può fare a meno nessun comico. È come Maradona, ma se non tiene u campo di calcio. Peppino è u campo di calcio, è tutto quello che dà la possibilità a qualunque altro grande attore di potersi esprimere come Maradona o come attore mediocre"."Allora voglio dire: Eduardo forse nel classico, poi ha avuto i suoi eccessi nella sua bravura. Totò l'ha affinata nel surreale, in quello che è riuscito a inventarsi nel personaggio. Secondo me lui (Peppino) aveva toccato punte eccezionali, era a perfezione di quello che può sembrare una dote che bisogna avere normalmente. Anche nella normalità era il massimo, come nu calciatore che tiene nu rendimento eccezionale per tutto un periodo e può essere sicuramente, nel suo apporto, superiore anche a un fuoriclasse".
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