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Roma, 7 lug. (askanews) - Da Paolo Conticini a Lunetta Savino, passando per i "Tognizzo", Gabriel Garko e Neri Parenti. Attori e registi ricordano, commossi, Massimo Troisi, in occasione della undicesima edizione del Premio Marefestival, che si è svolto a Salina, dove fu girato in gran parte "Il Postino", nel 1994."Uno dei miei attori preferiti - dice Paolo Conticini - è fonte di ispirazione per me. Riusciva ad unire la commedia con i sentimenti, per me un punto di riferimento"."Un bellissimo ricordo. Eravamo amici - afferma il regista Neri Parenti -. Io ero molto amico di Benigni e Nuti, abbiamo passato molte serate insieme. Era un attore fantastico, soprattutto interprete di commedia migliore degli ultimi 50 anni"."Massimo era un maestro vero - prosegue Ricky Tognazzi - vero erede di Edoardo, un poeta. E poi aveva il dono meraviglioso che i comici sottovalutano, ovvero che faceva ridere"."Ho scritto un film per Massimo Troisi, che poi non si è mai fatto. - spiega Simona Izzo - ma lui ha deciso di non fare il film per girare 'Ricomincio da tre', e si è confermato il suo genio. Una storia d'amore incompiuta"."Era così speciale, originale, nel suo modo di ragionare - dice Lunetta Savino - qualcosa che ha a che fare con la napoletanità. Pensiamo ad Edoardo, a girare intorno alle cose, a ragionare in maniera quasi ossessiva su un argomento. E secondo me anche Massimo apparteneva a questo mondo del ragionare napoletano"."E' stato un personaggio che rimarrà nella storia, grazie ai suoi film - prosegue Gabriel Garko -. Per chiunque faccia questo lavoro, indipendentemente dal fatto che fosse un comico, deve essere un faro. Era straordinario".

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