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In occasione della commemorazione del 29° anniversario della strage di via Palestro, all'interno della maestosa cornice del Cimitero Monumentale di Milano, è andato in scena di fronte a 500 persone 'NINNANANNA', un concerto sulle note del celebre Requiem in Re minore K 626 di Wolfgang Amadeus Mozart, suonato da un coro di 24 artisti di cui 4 solisti (soprano, contralto, tenore, basso) e un'orchestra di 32 strumentisti guidata dal maestro Ruben Jais. "È la primissima volta che il Monumentale viene aperto ad una rappresentazione di questo tipo", ha affermato l'assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi. "Sarebbe bello se in futuro, questo spazio, potesse essere adoperato più spesso per eventi di questo tipo" ha aggiunto il sindaco di Milano, Beppe Sala. Il progetto, nato grazie ad un'idea dell'artista Maurizio Cattelan e reso possibile grazie al sostegno di A2A, è volto a non dimenticare e rendere omaggio alla memoria delle cinque vittime: i vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, l'agente di polizia municipale Alessandro Ferrari e il venditore ambulante Moussafir Drissalle. Per l'occasione, l'artista Cattelan, ha deciso di donare a Milano l'opera 'Lullaby' (realizzata nel 1994 con le macerie del Padiglione d'Arte Contemporanea raso al suolo dopo lo scoppio di un'autobomba mafiosa, raccolte in 40 sacchi e disposte su due pallet) esposta attualmente all'interno del Tempio Crematorio del Monumentale e che entrerà a far parte della collezione permanente del Museo del Novecento. "Suonare qui è stato emozionante e magico allo stesso tempo", hanno raccontato coristi e strumentisti durante le prove del concerto. "Rispetto al teatro, suonare al Monumentale è più difficile per via dell'acustica, - ha aggiunto il direttore d'orchestra Ruben Jais - ma le difficoltà tecniche vengono ricompensate dalle emozioni profonde che questo luogo può dare". di Edoardo Bianchi

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