Bernardo e Arthur, due gemelli siamesi brasiliani di tre anni uniti per l'estremità cranica, sono stati separati grazie anche alla realtà virtuale. La tecnologia ha permesso all'équipe dell'Instituto Estadual do Cérebro Paulo Niemeyer di Rio de Janeiro di seguire le direttive dei medici del Great Ormond Street Hospital di Londra durante tutta la preparazione dei lunghi e complicati interventi (sono stati sette). Il neurochirurgo oncologico Andrea Carai dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, che ha partecipato nel 2020 all'operazione per separare due gemelline siamesi, ci spiega l'eccezionalità di questo intervento. .Di Eleonora Giovinazzo
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