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Esperti e grandi eccellenze della cardiologia, si sono riuniti a Palermo per confrontarsi sulle ultime innovazioni nel campo della chirurgia. A organizzare il congresso Cardiacto al Marina Convention Center è stato Alfredo Galassi, ordinario di Cardiologia e direttore della Scuola di specializzazione in Malattie dell’Apparato cardiovascolare dell’Università degli Studi di Palermo, che sarà ospite alle 15 della trasmissione Nomi, Cose, Città. E poi si parlerà dell'unità operativa di chirurgia senologica della Fondazione Giglio di Cefalù che ha ottenuto la certificazione Breso (European Breast Surgical Oncology Certification) che consente alla struttura di divenire un polo internazionale per la formazione di giovani chirurghi che ambiscono a questo accreditamento. Ospite della puntata sarà anche il direttore dell'unità di chirurgia senologica Roberto Gennari. A condurre sarà Aurora Fiorenza.

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Trascrizione
00:00Per anticiparvi i temi di oggi vi ricordo com'è possibile scrivere alla nostra redazione,
00:05potete mandare un messaggio alla chat whatsapp, il numero è il 335 87 83 600
00:11oppure se preferite potete scrivere una mail all'indirizzo di post elettronica
00:15redazionechiocciolatgs.tv
00:18I temi di oggi parleremo di cardiologia, perché?
00:21Perché a Palermo c'è stato un importante congresso esperti
00:25del settore grandi eccellenze italiane della cardiologia a confronto sulle innovazioni
00:32e poi nella seconda parte della trasmissione parleremo della chirurgia senologica
00:37della fondazione Gio di Cefalù ha ricevuto un'importante certificazione internazionale
00:43e poi spazio anche alla prevenzione con le iniziative dell'ASPE di Palermo
00:47ma di tutto questo parleremo tra poco
00:55ad ottobre a Lucca Sicula arriva la venticinquesima edizione della festa dell'olio
01:01convegni, show cooking, concerti e degustazioni
01:04ospiti Luigi Mastroianni, Peppe Giuffre, Sasa Salvaggio e Katia Ricciarelli
01:09dal 25 al 27 ottobre vi aspettiamo a Lucca Sicula
01:26Papa è solo un uomo
01:45Emilio, ci siamo? Dai, comincia la seconda edizione di Mare Dentro
01:48tu stai provando, stai facendo, l'anno scorso mi sono immerso io, quest'anno tocca a te
01:52non mi mettere pressione Mauro, ancora un paio di settimane mi sto immergendo, sto facendo le prove
01:57e poi? Poi, e poi andremo in onda
02:00Mare Dentro!
02:23TORNA UNA NUOVA STAGIONE DI CINEMA SU TGS IN PRIMA SERATA
02:29PREPARATE A RIVIVERE LE EMOZIONI DEI FILM CHE HANNO SEGNATO GLI ANNI SETTANTO CON I GRANDI INTERPRETI
02:34PAOLO VILLAGGIO, FRANCO E CICCIO, PINO CARUSO, ENRICO MONTESANO
02:44UN VIAGGIO NEL TEMPO TRA LE RISATE E LE STORIE INDIMENTICABILI DELLE PELLICOLE DIVENTATE CULT
02:49MA NON SOLO, SU TGS ANCHE I CAPODAVORI DEGLI ANNI 50, I FILM D'AUTORE E LE MIGLIORI PELLICOLE STRANIERE
03:05APPUNTEMENTO CON IL GRANDE CINEMA, OGNI MARTEDÌ E GIOVEDÌ ALLE 21.40 E LA DOMENICA ALLE 15.45
03:13TGS, LA TUA FINESTRA SUL GRANDE CINEMA
03:28E ve l'ho anticipato prima, parleremo di cardiologia, c'è stato un importante congresso a Palermo, sentiamo Anna Cane
03:36Professionisti, esperti e grandi eccellenze della cardiologia si incontrano al Marina Convention Center a Palermo
03:44dove Alfredo Galassi, ordinario di cardiologia e direttore della scuola di specializzazione in malattie dell'apparato cardiovascolare dell'Università degli Studi di Palermo
03:54ha organizzato il congresso cardiacto, una tra i giorni che permette agli addetti ai lavori di confrontarsi, di scambiarsi pratiche e buone passi
04:02un evento organizzato con la collaborazione dei direttori di altre cardiologie ospedaliere della città e della provincia
04:09La conoscenza oggi sulle malattie cardiovascolari deve aumentare perché l'Italia ha un rischio cardiovascolare moderato
04:20la causa di morte numero uno per gli uomini e ahimè anche per le donne sono le malattie ischemiche del cuore
04:29Ho trovato molto valido il coinvolgimento delle cardiologie territoriali perché la cultura si forma partendo dal territorio
04:41Io sono cardiologo da 45-50 anni, con tristezza mi capitava spesso di informare i familiari di complicanze durante gli interventi
04:53oggi questo non mi succede quasi mai
04:58Io nello specifico mi occuperò di cardiomiopatie che sono delle malattie primitive del muscolo cardiaco
05:03quindi un capitolo distinto dalle malattie valvolari e coronariche che più frequentemente vengono citate
05:09ed è un capitolo di grande innovatività perché la risonanza magnetica, la genetica e il progresso delle conoscenze
05:16hanno espanso tutte le informazioni utili per la cura dei malati, per il loro inquadramento
05:24e per la possibilità di spostare il focus dal paziente che c'è di fronte alla famiglia quando ci sono delle forme geneticamente determinate
05:32senza dimenticare che la farmacologia ci ha messo a disposizione dei presidi, dei farmaci
05:38che consentono di interferire con la causa iniziale di alcune di queste forme
05:43penso all'amiloidosi, penso all'cardiomiopatia ipertrofica e gli sviluppi della medicina molecolare, dell'immunologia clinica
05:51sicuramente contribuiranno a migliorare il nostro standard di cura
05:56E delle innovazioni in cardiologia e non solo, parleremo con i miei ospiti
06:01che saluto il professore Alfredo Galassi che ha organizzato il congresso lui ordinario di cardiologia
06:06cattedra delle malattie dell'apparato cardiovascolare, direttore della scuola di specializzazione in malattie dell'apparato cardiovascolare
06:13dell'università di Palermo, buon pomeriggio professore
06:17la professoressa Giuseppina Novo, direttore dell'unità operativa complessa di cardiologia del Policlinico di Palermo, buon pomeriggio
06:24e il professore Marcello Ciaccio, presidente della scuola di medicina dell'università degli studi di Palermo, buon pomeriggio
06:30Professore Galassi, inizio da lei, abbiamo visto il risultato di questo congresso, che cosa ha significato per la Sicilia?
06:38Sicuramente un risultato positivo perché abbiamo accolto qui a Palermo i migliori leader non solo nell'ambito italiano ma anche europeo
06:51e questo è stato veramente per noi un orgoglio e soprattutto perché abbiamo affrontato un argomento quanto mai attuale
06:58quello delle malattie cardiovascolari che voi sapete purtroppo incidono nei paesi industrializzati con il 45% di mortalità
07:05ed è stato un confronto inclusivo tra tutte le cardiologie territoriali ed è stato questo la cosa che lo ha caratterizzato
07:17e anche inclusivo perché oltre a fornire un aggiornamento su quello che sono la diagnosi e la terapia delle malattie cardiovascolari
07:27abbiamo anche fatto il punto su tutto quello che sono le innovazioni della cardiologia interventistica, elettrofisiologica
07:35cardiologia, cardiostimolazione e anche l'imaging cardiovascolare e abbiamo inserito in questo progetto abbastanza ampio e molto ampio
07:45anche la formazione che riguarda i rapporti sinergici che deve avere il territorio con l'ospedale e in questo senso proprio per cercare
07:56di aumentare la proprietà dei ricoveri e ridurre l'estate dei ricoveri elettivi cosa che è quanto mai importante avere un territorio e un ospedale in collaborazione
08:09quindi penso che sia stato un evento che veramente ha cambiato l'approccio che magari era in uso nel passato
08:21quindi un congresso inclusivo tra tutti gli attori e in questo senso l'università è stata fondamentale perché abbiamo avuto la scuola di specializzazione
08:36dei nuovi cardiologi del futuro che ovviamente ha partecipato quella palermitana ma hanno partecipato anche gli specializzanti delle scuole di tutta Italia
08:48a Trieste, a Milano, a Roma, a Napoli e questo ci ha fatto anche molto.
08:55Professionisti, esperti e grandi e certi.
08:58E quindi chiedo proprio al professore Ciaccio qual è stata la risposta di questi studenti?
09:02Allora la risposta è stata molto molto buona non solo in termini di partecipazione ma anche in termini di qualità perché le attività congressuali e soprattutto
09:11dei congressi di maggiore rilevanza come il congresso organizzato dal professore Galassi e dal suo gruppo che è stato un congresso di livello internazionale
09:21ha svolto un ruolo anche importante dal punto di vista della formazione, della formazione del giovane professionista cardiologo ma soprattutto dello specializzando in cardiologia
09:30perché in questo congresso sono date tutta una serie di informazioni nuove quindi di nuove conoscenze, nuove conoscenze significa acquisire nuove competenze
09:37e questo è un ruolo importante che svolgono i congressi, soprattutto ribadisco i congressi di livello internazionale che si inquadrano nell'attività formativa della scuola di medicina e chirurgia
09:48che va al di là di quella che è l'attività formativa nelle scuole di specializzazione ma che appunto viene ampliata anche dalle attività congressuali
09:57e quindi io credo che questo sia un congresso che ha svolto questo ruolo e l'ha svolto in maniera assolutamente efficiente ed efficace.
10:05Professore Galassi, quali sono gli obiettivi che si era comunque fissato il congresso se li avete riaggiunti e quindi se avete poi avuto questi risultati e soprattutto gli argomenti trattati?
10:16Allora, in realtà li abbiamo superati, avevamo pensato di arrivare a 200 iscritti, abbiamo raggiunto 400 iscritti e questa è stata veramente una cosa veramente molto bella
10:29400 iscritti tra relatori, cardiologi specialisti ospedalieri, tra cardiologi anche del territorio e, come abbiamo detto, studenti in formazione di medicina
10:41Abbiamo anche in questo congresso abbiamo anche avuto il tempo di organizzare due mini-simposi
10:49uno per le scienze infermeristiche, importantissimo aspetto che è importante nell'ambito cardiologico
10:56perché voi sapete che gli infermieri sono la forza, il motore insieme all'attività ospedaliera per seguire i nostri pazienti nei reparti e per seguirli anche poi nelle attività di follow-up
11:10quindi fuori dai reparti e poi anche un mini-corso che ha integrato cardiologia e radiologia
11:17questa è stata una novità, le immagini radiologiche oggi sono sempre più importanti per il cardiologo
11:25il cardiologo e il radiologo devono lavorare in sintonia e questa è stata anche un'altra sfida che abbiamo voluto proporre e che è avuto grande successo
11:36avevamo l'aula strapiena di ragazzi e di medici in formazione sia radiologi che cardiologi che discutevano delle problematiche
11:44gli argomenti che sono stati sicuramente i principali argomenti sono quelli di cardiologia interventistica e sono quelli di cardiologia clinica
11:54io parlerò di quelli di cardiologia interventistica, la professoressa De Novo poi parlerà di quelli della clinica
12:00la cardiologia interventistica voi sapete che è famosissima negli ultimi vent'anni per la cosiddetta palloncino che allarga le arterie coronariche
12:10nel momento in cui abbiamo un infarto miocardio e sappiamo quanto è importante raggiungere gli ospedali nel più breve tempo possibile
12:19perché oggi riusciamo a riaprire col palloncino al 90-95% delle volte l'arteria e se riusciamo a riaprirla in un tempo ragionevole entro i 90 minuti
12:29riusciamo ad avere il massimo del risultato e l'infarto sarà veramente molto piccolo
12:35ma oltre a questo l'angioplastica è importante perché non si usa solo nell'emergenza ma si usa anche nei casi lettivi
12:44e nel passato si utilizzava molto il bypass, oggi con le nuove tecniche interventistiche siamo riusciti anche a superare il problema
12:54dell'iceberg, delle occlusioni croniche che è l'argomento più complesso di tutta la cardiologia interventistica coronarica
13:04e siamo riusciti a raggiungere ciò con delle tecniche nuove, con degli approcci nuovi
13:11ma sempre entrando per via percutanea dalle arterie o del braccio o delle gambe
13:16questo ha creato una rivoluzione assoluta nel campo della rivascolarizzazione coronarica
13:23evitando l'intervento chirurgico a cuore aperto, evitando l'anestesia ed evitando tutte le problematiche di un intervento importante
13:30ma quello che è stato negli ultimi anni la novità assoluta della medicina e della cardiologia è la cosiddetta TAVI
13:40cioè l'impianto della valvola ortica per via percutanea, anche questa oggi come oggi si inserisce per via per un'arteria della gamba
13:55e raggiungendo il cuore si può impiantare facilmente senza anestesia e senza bisturi
14:03ma vorrei dire una cosa importante che questa TAVI ha rappresentato un'innovazione nella cardiologia e nella medicina
14:12veramente importante perché noi sappiamo che oggi noi viviamo 7 anni di più rispetto ai nostri genitori
14:21e in 5 anni di questi 7 noi abbiamo una qualità di vita che è migliorata proprio alla luce di queste innovazioni
14:29che abbiamo nel campo della cardiologia come appunto la TAVI
14:33una volta i pazienti anziani che avevano una degenerazione valvolare e per i quali non si poteva prevedere un intervento chirurgico
14:42purtroppo venivano lasciati morire lentamente
14:46oggi con questa innovazione dedicata soprattutto ai pazienti anziani ma anche ai pazienti meno anziani perché si sono visti grandi e ottimi risultati
14:56riusciamo a intervenire senza bisturi con un accesso da un'arteria della gamba senza anestesia riducendo le complicanze chirurgiche che una volta erano molto elevate
15:06e questo certamente ha fatto veramente fare un passo avanti nel campo della cardiologia interventistica notevole
15:16e anche i tempi di recupero?
15:18e anche i tempi di recupero, le pensi che un impianto di TAVI una volta per un impianto chirurgico di sostituzione valvolare
15:26si stava anche 20 giorni in ospedale e adesso dopo 3 giorni il paziente è già a casa
15:30è veramente una cosa incredibile a pensarlo ma stiamo parlando di pazienti che nell'indicazione ottimale hanno dagli 85 ai 95 anni
15:41abbiamo operato pazienti anche oltre 90 anni in maniera degreggia e dopo 4 anni erano già a casa
15:47quindi questo è, devo dire, uno dei campi insieme all'angioplastico e al palloncino che sicuramente ha trasformato l'interventistica cardiologica
15:56in una branca veramente fondamentale per il futuro anche dei giovani cardiologi che sempre di più si avvicinano a queste tecniche interventistiche
16:06professoressa Anobu, le chiedo invece come fare prevenzione cardiovascolare?
16:11la prevenzione cardiovascolare è veramente un punto cruciale per prevenire poi le malattie cardiovascolari
16:18possiamo fare molto semplicemente modifiche del nostro stile di vita
16:21quindi vivere in modo più sano, camminare di più, fare attività fisica, dimagrire, mangiare bene e soprattutto non fumare
16:29e poi dobbiamo correggere i fattori di rischio cardiovascolari che tutti noi conosciamo, quindi l'ipertensione, il diabete, l'ipercolesterolemia
16:36oggi abbiamo nuovi farmaci che possono veramente aiutarci a raggiungere quei target terapeutici che prima non riuscivamo a raggiungere
16:44mi riferisco ad esempio ai farmaci inibitori di PCSK9, ai SIRN, ai serenziatori dell'RNA messaggero
16:51che possono consentirci di ridurre livelli di colesterolo veramente bassissimi
16:56che si è rivelato essere comunque sicuri, anche se molto bassi e molto più protettivi
17:01e abbiamo anche farmaci per il trattamento del diabete molto efficaci
17:05che danno anche una protezione sul versante cardiovascolare nuovi
17:09mi riferisco agli SGLT2 inibitori o agli inibitori del GLP1
17:14Un tema importante trattato anche all'interno del congresso di Palermo è stato quello dello scompenso cardiaco
17:21ecco spieghiamo che cos'è e quali sono le pure
17:25come cardiologo clinico lo scompenso cardiaco ritengo che sia veramente di grandissima rilevanza
17:31perché interessa chiunque si interessi di cardiologia e interessa la stragrande maggioranza dei cardiologi
17:38cardiopatici in quanto non è una patologia ma una vera e propria sindrome clinica
17:43che è rappresentata dalla incapacità del cuore di rispondere adeguatamente
17:47alle esigenze metaboliche del nostro organismo
17:50quindi in ultima analisi qualsiasi patologia cardiovascolare esita nello scompenso cardiaco
17:55e se pensiamo che la vita media della popolazione è aumentata
17:58il problema dello scompenso cardiaco impatta notevolmente
18:02sia in termini di qualità della vita sia in termini di ospedalizzazione e di costi della sanità
18:05quindi è veramente importante riuscire a contrastarlo
18:10e anche in questo ambito abbiamo avuto rilevanti novità terapeutiche
18:14mi riferisco agli arni, mi riferisco al vericiguat che agisce con un meccanismo molto innovativo
18:22migliorando il metabolismo cardiaco e quindi favorendo la vasodilatazione
18:27favorendo il rimodellamento favorevole del cuore
18:30e molti altri farmaci che sono stati recentemente introdotti per il trattamento dello scompenso cardiaco
18:37come gli SGLT2 inibitori che avevo citato per il diabete
18:40ma che sono dei farmaci estremamente utili anche per quanto riguarda lo scompenso cardiaco
18:45gli inibitori dell'aldosterone, gli antagonisti all'aldosterone
18:49quindi abbiamo grandissime innovazioni nel trattamento dello scompenso cardiaco
18:53che ci hanno consentito di migliorare la qualità della vita dei pazienti
18:56di ridurre le ospedalizzazioni e anche la mortalità
18:59Grazie Ciaccio, le chiedo invece qual è il futuro della cardiologia?
19:03Come va questa specializzazione? Quali sono i numeri?
19:06Come lei sa c'è carenza in molte discipline mediche
19:12e sicuramente la cardiologia è tra queste
19:15c'è necessità di avere più cardiologi
19:17anche perché la sanità del terzo millennio è una sanità che va oltre la medicina ospedaliera
19:22c'è la medicina territoriale che va prendendo sempre maggiore spazio
19:25e quindi la necessità di avere cardiologi è certamente maggiore rispetto al passato
19:32e questo va anche nell'ottica di un ampliamento dei posti
19:35nelle scuole di specializzazione in cardiologia
19:37appunto per soddisfare quello che è il far bisogno di cardiologi sul territorio nazionale
19:43Professore Galassi, all'interno del congresso si è parlato anche della morte improvvisa
19:48cosa rappresenta oggi questa patologia?
19:50Allora la morte improvvisa in siciliano si dice morte subitanea
19:56e quella morte purtroppo che oggi colpisce 60.000 individui in Italia
20:04e quindi è un argomento quanto mai attuale
20:07noi abbiamo nei pazienti che manifestano delle aritmie
20:11e che possono quindi poi evolvere in forme molto gravi
20:15abbiamo oggi dei dispositivi che vengono impiantati
20:18defibrillatori che in pratica funzionano come il defibrillatore
20:22quello lì diciamo manuale che ormai c'è in tutte le stazioni
20:26negli aeroporti, nei centri o nelle stazioni anche ferroviarie
20:30che potrebbe essere azionato esternamente
20:33questo è un dispositivo invece che noi impiantiamo all'interno del paziente miniaturizzato
20:40il quale agisce nel momento in cui riconosce che c'è un'aritmia
20:45però penso che la cosa più importante che si è fatto in questi ultimi anni
20:50nello studio della morte improvvisa è quello che si è
20:53oltre l'elettrocardiogramma e l'ecocardiogramma
20:56che sono a disposizione dei cardiologi anche del territorio
20:59quello di individuare dei cosiddetti biomarker
21:03che potrebbero essere delle proteine circolanti all'interno del nostro corpo
21:08che potrebbero essere identificative di una caratteristica peculiare
21:14che potrebbe essere un soggetto di sviluppare una morte improvvisa
21:17una volta noi avevamo i nostri nonni e i nostri genitori
21:22che ci raccontavano che nelle famiglie nei quali c'era stato un paziente
21:26che era morto improvvisamente
21:29quello era un racconto del nonno o del genitore
21:33oggi possiamo combinare questa informazione
21:37che viene dalla storia clinica della nostra famiglia
21:40con quella invece che è la ricerca genetica di nuove proteine
21:45che potrebbero identificare quegli elementi
21:49che potrebbero dire che quel soggetto è a rischio
21:52e questo potrebbe determinare sicuramente un allungamento della vita
21:56e speriamo che questo è quantomai vicino
21:59professoressa Novo un altro tema sempre trattato all'interno del congresso
22:04è stato quello delle cardiomiopatie
22:07che cosa sono e come si trattano?
22:08le cardiomiopatie sono delle malattie del muscolo cardiaco
22:12quindi colpiscono proprio la parte muscolare del cuore
22:15nella stragrande maggioranza dei casi sono di origine genetica
22:19quindi ci ricolleghiamo anche al tema affrontato dal professore Galassi
22:22della importanza di poter predire i carrier
22:25cioè quelli che saranno destinati poi a sviluppare la malattia
22:29oggi abbiamo fatto grandissimi progressi nella medicina
22:33grazie alla risonanza magnetica cardiaca
22:35ma anche grazie agli studi genetici
22:38per poter diagnosticare in maniera sempre più accurata le cardiomiopatie
22:42e poter identificare non soltanto appunto molto precocemente il malato
22:47ma anche identificare precocemente il familiare
22:49quindi eventualmente poter instaurare rapidamente delle terapie
22:53e anche in questo campo ci sono stati notevoli progressi
22:56in particolare ad esempio noi siamo centro di riferimento per la mioidosi cardiaca
23:00che è una cardiomiopatia che può essere anche di origine genetica
23:04legata alla mutazione della transatiretina
23:06in questo caso esistono delle terapie che vengono chiamate disease modifying
23:10che possono proprio modificare la storia naturale della malattia
23:14e possono modificarne il decorso
23:16quindi anche nel campo delle cardiomiopatie ci sono grandi progressi
23:20credo che la cardiologia sia veramente una branca vincente
23:23e non per altro credo il professore Ciascio lo potrà confermare
23:28è la prima scuola di specializzazione più richiesta dai giovani come specialità
23:33perché ci sono dei progressi nel trattamento
23:37che ci rendono veramente fieri e felici del lavoro che svolgiamo
23:41professore Ciascio è così conferma?
23:43assolutamente sì, assolutamente sì
23:45tant'è vero che anche noi cerchiamo sia a livello nazionale
23:49e a livello locale con le borse regionali
23:51di implementare il numero di specializzanti
23:54che possono iscriversi alle nostre scuole di specialità in cardiologia
23:58con lei volevo affrontare anche un altro tema
24:00quello dell'accesso a medicina
24:03cosa cambia?
24:05spieghiamolo professore
24:07e anche qual è stata la risposta a questi cambiamenti nel vostro settore?
24:11come è noto molto recentemente
24:13il ministero dell'università della ricerca
24:15ha emanato quelle che saranno le nuove modalità di accesso
24:19alle facoltà mediche
24:22dove non ci sarà più
24:24probabilmente anche dall'anno accademico 25-26
24:27non ci sarà più un test che seleziona gli aspiranti medici
24:32ma ci sarà un'iscrizione open al primo anno
24:36e un primo semestre
24:38dove verranno erogate le discipline
24:41soprattutto del primo semestre e del primo anno
24:44e una valutazione alla fine del primo semestre
24:47e poi si farà una graduatoria
24:50e chi sarà maggiormente
24:52diciamo avrà avuto una valutazione maggiore
24:56avrà la possibilità di entrare nel numero chiuso
24:59che sempre il ministero deciderà di attribuire
25:03alle varie facoltà mediche dei vari atenei
25:06quindi fatto proseguire il percorso
25:08quindi non c'è più un test di selezione all'origine
25:11ma c'è un test di selezione dopo sei mesi
25:14di frequenza delle materie del primo anno
25:18del piano di studi di medicina
25:21non abbiamo ancora i dettagli delle modalità
25:24perché sappiamo questa è la struttura generale
25:28i cambiamenti ma non sappiamo ancora nel dettaglio
25:31quali saranno le modalità
25:33certamente sia la conferenza dei rettori
25:36sia la conferenza dei presidi di medicina
25:38ha fatto notare che ci saranno delle difficoltà
25:43nell'erogare la didattica al primo semestre
25:46a un numero così elevato di studenti
25:48che decideranno di seguire il primo semestre
25:51perché lei consideri che noi abbiamo a Palermo
25:54più di 3.000 studenti che desiderano accedere a medicina
26:00il numero potrebbe essere anche superiore
26:02visto che è aperto adesso
26:04quindi gestire lezioni, frequenza
26:09e poi esami per un numero così elevato
26:12non è facile, non è facile non per Palermo
26:15non è facile per qualunque facoltà medica
26:18di qualunque ateneo italiano
26:20e quale potrebbe essere l'opzione
26:22fare a distanza le lezioni
26:24vedremo cosa deciderà il ministero
26:28certamente accogliere in un'aula
26:31o avere a disposizione più aule
26:33che possano accogliere un numero di scienti così elevato
26:37non è facile
26:39avere un numero di docenti che possano fare formazione
26:43per le materie del primo anno
26:45a un numero così elevato non è facile
26:47c'è un'organizzazione che tra l'altro
26:49se veramente parte col 25-26
26:50i tempi sono veramente estremamente brevi
26:53quindi vedremo ora le novità
26:55che il ministero darà su questa problematica
26:59e torneremo a parlarne proprio qui
27:01a nomi cose città e non solo
27:03anche all'interno dei nostri notiziari
27:05io vi ringrazio per essere stati miei ospiti
27:07lo ricordiamo il professore Galassi
27:09la professoressa Novo e il professore Ciaccio
27:12grazie mille, buon lavoro
27:14e in bocca al lupo per i vostri progetti futuri
27:16grazie ancora, grazie
27:18e adesso ci fermiamo per la pubblicità
27:20grazie
27:50Emilio ci siamo?
28:17Dai comincia la seconda edizione di Mare Dentro
28:18tu stai provando, stai facendo
28:20l'anno scorso mi sono immerso io
28:22quest'anno vado accanto a te
28:24non mi mettere pressione Mauro
28:26ancora un paio di settimane mi sto immergendo
28:28sto facendo le prove
28:30e poi?
28:32e poi è andermi nonno
28:34Mare Dentro
28:49TORNA UNA NUOVA STAGIONE DI CINEMA SU TGS IN PRIMA SERATA
28:52PREPARATE A RIVIVERE LE EMOZIONI DEI FILM
28:54CHE HANNO SEGNATO GLI ANNI 70 CON I GRANDI INTERPRETI
28:56PAOLO VILLAGGIO
28:58FRANCO E CICCIO
29:00PINO CARUSO
29:02ENRICO MONTESANO
29:04UN VIAGGIO NEL TEMPO
29:06TRA LE RISATE E LE STORIE INDIMENTICABILI DELLE PERSONE
29:08UN VIAGGIO NEL TEMPO
29:10TRA LE RISATE E LE STORIE INDIMENTICABILI DELLE PERSONE
29:12UN VIAGGIO NEL TEMPO
29:14UN VIAGGIO NEL TEMPO
29:16TRA LE RISATE E LE STORIE INDIMENTICABILI DELLE PELLICOLE
29:18DIVENTATE CULT
29:20MA NON SOLO
29:22SU TGS ANCHE I CAPOLAVORI DEGLI ANNI 50
29:24I FILM D'AUTORE
29:26E LE MIGLIORI PELLICOLE STRANIERE
29:36APPUNTEMENTO CON IL GRANDE CINEMA
29:38OGNI MARTEDÌ E GIOVEDÌ ALLE 21.40
29:41E LA DOMENICA ALLE 15.45
29:43E LA DOMENICA ALLE 15.45
29:45E LA DOMENICA ALLE 15.45
29:48TGS LA TUA FINESTRA SUL GRANDE CINEMA
30:01ERNESTO MARIA PONTE TORNA AI FORNELLI CON IL PROGRAMMA DI CHE PASTA SEI
30:08MUSICA PIATTI PRELIVATI
30:10NUOVI OSPITI E TANTE NOVITÀ
30:12non perdere neanche una puntata ogni mercoledì e domenica alle 21.40 e 23.30
30:17su TGS canale 12. E tu di che pasta sei?
30:22E rieccoci studio pronti per parlare del nostro altro argomento di oggi,
30:27chirurgia senologica e prevenzione contro il cancro al seno.
30:33Ne parliamo subito con i miei ospiti che saluto il direttore dell'unità di
30:37chirurgia senologica del Giglio di Icefalù, Roberto Gennari, buon pomeriggio,
30:41e la dottoressa Daniela Pitarresi responsabile dello screening per la
30:45prevenzione del tumore della mammella dell'ASP di Palermo, buon pomeriggio.
30:49Dottore Gennari, inizio da lei perché la sua unità, quindi la sua unità operativa
30:56di chirurgia senologica della Fondazione Giglio di Icefalù, ha ricevuto un'importante
31:01certificazione internazionale. Di che cosa si tratta?
31:04Si tratta di una certificazione che viene da Bruxelles che certifica che in parole
31:11povere quello che noi facciamo è fatto in maniera corretta seguendo le linee
31:15guida che vengono ormai richieste per poter svolgere nel miglior dei modi la
31:23chirurgia senologica. Questo all'interno della nostra breast unit che è una
31:27breast unit certificata dall'assessorato della regione siciliana e
31:35quindi è un, diciamo, risultato molto importante perché ci inserisce, diciamo,
31:40in quel gruppo di unità di chirurgia senologica, diciamo, in tutta Europa, quindi
31:48un ottimo risultato ottenuto dopo pochi anni, insomma, dalla nostra
31:55certificazione come breast unit. Parliamo di tumori, tumori del seno. Le
32:01chiedo se ci sono in aumento i numeri, quindi i casi, se sono in aumento quanti
32:06sono e come affrontate poi le pazienti. Sì, purtroppo sono in aumento, si calcola
32:16che ci sono quasi 3 milioni di nuovi casi in tutto il mondo annualmente. In
32:21Italia sono 55 mila e in Sicilia si calcola che annualmente ci sono
32:27attualmente 4.500 nuovi casi. Ci sono delle slide che lei avrà preparato, prego
32:33la regia di mandarle, di farle vedere a tutto schermo. Quello che abbiamo
32:39detto. Sì, eccoli qua. Quindi casi mondiali
32:45annuali 2-3 milioni, 55 mila casi in Italia e 4.500 casi in Sicilia.
32:53Se mi dà anche la prossima slide. Di cosa stiamo parlando? Parliamo, la cattiva
33:00notizia è che i casi stanno aumentando, soprattutto nelle persone giovani.
33:08La notizia buona è che la guarigione si guarisce di più, questo per diversi
33:15motivi, essenzialmente perché grazie ai programmi di screening di cui ci parlerà
33:22la dottoressa, noi riusciamo a trovare questi tumori sempre più piccoli. Non di
33:29radio ci capita di operare tumori di 2-3 mm, vuol dire che chiaramente prima
33:36noi riusciamo a trovare il tumore e operarlo, chiaramente la possibilità di
33:41guarigione della donna è sicuramente molto ma molto più alta. Diceva che si è
33:48abbassata l'età delle pazienti, ecco di che pazienti parliamo? Che età hanno
33:52adesso? Ci sono anche pazienti dai 30 ai 40 anni, mentre prima il picco
34:01d'incidenza era tra i 50 e i 65 anni, infatti è il periodo di età nel quale
34:08si rivolge lo screening. Ora troviamo, è capitato anche di operare, sono casi
34:13eccezionali, ma anche pazienti di 18-19 anni, questi sono veramente casi
34:18eccezionali. E poi c'è tutta quella tematica che sono i tumori ereditari
34:27della mammella, che sfortunatamente sono una bassa percentuale,
34:31però questo soprattutto capita nelle giovani donne.
34:38Ma perché questo aumento su questo target secondo lei?
34:42Allora, le cause sono multifattoriali, sicuramente. Per esempio l'alimentazione,
34:53ormai esistono studi molto importanti che dimostrano che l'alimentazione è un
34:59fattore molto importante per prevenire qualsiasi tipo di tumore, non solo il
35:04tumore al seno. Secondariamente anche i fattori
35:08ambientali. Noi viviamo in un ambiente abbastanza inquinato, da tutti i punti
35:14di vista.
35:16Tra i fattori protettivi, mi piace citare, questo è un po' anedotico, si diceva
35:26che chi faceva molti figli era in effetti protetto dall'insorgenza del
35:30tumore al seno. Questo era vero quando, viene sempre citato, ma purtroppo questo
35:37studio è del 1926, uno studio inglese, e questa protezione era fatta, si
35:45aveva sì, però nelle donne che avevano più di dieci figli, cosa che ormai
35:48diciamo che è abbastanza impensabile nella società moderna, quindi e poi ci
35:55sono tutti anche altri fattori, per esempio le radiazioni, bisogna stare
36:04anche molto attenti nei bambini, nei ragazzi, a effettuare esami che non
36:12siano strettamente necessari. Prima faceva riferimento all'alimentazione,
36:17ecco, che dieta è consigliata quindi per prevenire?
36:23Come dice, io seguo molto il professor Berrino, che era professore epidemiologo
36:30all'istituto dei tumori, dice voi dovreste andare al supermercato con i
36:34vostri nonni e fare leggere l'etichetta, quindi si consiglia sempre di prendere
36:42degli alimenti poco raffinati, chiaramente mangiare molta frutta, molta
36:47verdura, legumi, cercare di limitare la carne, non tanto perché la carne possa
36:54fare male, ma perché ci sono ormai questi allevamenti intensivi con
37:00antibiotici e ormoni possono essere nocivi, il pesce saltuariamente, ma
37:06essenzialmente una dieta, quella dei nostri nonni, insomma, quindi alimenti
37:13semplici, poco raffinati. Dottoressa Pitarresi, lei si occupa di screening,
37:19ecco, spieghiamo che cosa sono e soprattutto quali sono le iniziative che
37:22porta avanti l'ASP sotto questo punto di vista. Allora, lo screening si occupa
37:27appunto di ridurre la mortalità per tumore alla mammella, che ad oggi è il
37:31primo tumore, che è la prima causa di morte per tumore della mammella.
37:38Come agisce? Perché cerchiamo di intercettare il tumore quando è proprio
37:42piccolo, quando è nelle sue fasi iniziali. I programmi di screening sono piuttosto
37:46complessi perché partono dall'inizio, quindi dall'invito della paziente, della
37:51donna, fino praticamente al trattamento e all'invio nelle breast unit. Come
37:56funziona? La donna riceve il suo invito a casa con l'appuntamento e si
38:01reca a fare la mammografia. La mammografia poi successivamente viene
38:05letta da due lettori, due radiologi specializzati, che fanno quasi, fanno
38:12solamente quello, quindi sono specializzati nella lettura delle
38:15mammografie. Ne leggono almeno, secondo linee guida, ne devono leggere almeno
38:195.000 an anno. Noi le leggiamo molte di più perché abbiamo numeri più grandi e
38:23quindi perché serve un occhio molto attento e molto accurato. Successivamente,
38:29dopo la doppia lettura, noi valutiamo se la donna ha bisogno di un
38:33approfondimento diagnostico oppure se l'esame va bene così. Quindi, se l'esame
38:37va bene così ed è un esame negativo, arriverà l'esito a casa negativo,
38:41altrimenti, se c'è un dubbio, un sospetto, un bisogno di approfondimento. Non per
38:45forza ci deve essere un tumore quando noi richiamiamo una donna, io questo lo
38:49dico sempre, perché a volte abbiamo bisogno di fare un'ecografia, soprattutto
38:52se è un primo esame, la prima volta che la vediamo, quindi magari la chiamiamo
38:56nella nostra sede, la valutiamo e facciamo gli approfondimenti del caso.
39:00Se l'esame è sospetto, allora viene inviata nelle breast unit di
39:05riferimento, dove la nostra ASP ha dei protocolli d'intesa, tra queste c'è
39:09anche il GIO, c'è la breast unit dell'ospedale civico, la breast unit
39:14del Policlinico di Palermo, la breast unit degli ospedali riuniti Villa Sofia
39:18Cervello, la breast unit del GIO di Cefalù e la Maddalena, dove la donna si sente di
39:26andare e poi successivamente noi la seguiamo in tutto il suo percorso, quindi
39:29le prenotiamo direttamente la biopsia e tutto, se invece l'esame è negativo, avrà
39:34un risultato negativo, se ha bisogno di fare un follow-up o qualsiasi altra cosa,
39:38noi la prendiamo in carico in tutto e per tutto.
39:41Fate anche gli open day itineranti?
39:43Sì, la nostra ASP punta molto sui nostri open day itineranti, perché riscuotono
39:48molto successo e attirano la popolazione ed è una cosa molto importante, perché
39:53noi cerchiamo di promuovere quella che è la salute e la prevenzione, il culto
39:57della prevenzione, perché il cittadino deve sapere che ha il diritto alla
40:01prevenzione. La vera sfida poi è coinvolgere il paziente sano a fare lo screening.
40:07Infatti, perché noi qua a sud siamo un po' arrestiti.
40:10Volevo capire questo, qual è la risposta del paziente sano che deve approcciarsi.
40:14Molte persone, soprattutto dei paesi un po' più lontani, hanno delle difficoltà a muoversi e
40:19quindi per venire incontro un po' a tutti ci spostiamo noi.
40:23Noi abbiamo esempio un camper mammografico che ha un mammografo di
40:27ultima generazione con tomosintesi, quindi ci permette di fare degli esami
40:32buoni, molto buoni, con un'altissima risoluzione, quindi cerchiamo di
40:37portare a chi è più lontano, anche lì, tutti i nostri servizi.
40:41Noi abbiamo fatto già quest'anno 18 tappe, sia a Palermo che a Cepre, sia nei
40:47quartieri di Palermo che in provincia di Palermo.
40:49Quali sono i dati, se li ha a disposizione?
40:51Allora, io ho i dati del 2023 per lo screening mammografico.
40:56Noi abbiamo fatto 544 mammografie, di queste poi successivamente 42 sono state
41:03approfondite, perché avevano necessità di essere approfondite, e due pazienti
41:07avevano il tumore e non lo sapevano. Nell'esempio quest'anno invece noi su
41:11620 mammografie, i dati sono fino a settembre,
41:15ancora stiamo continuando naturalmente, su 620 mammografie sei sono stati i
41:23tumori trovati, in gente che non lo sa e che magari se noi non andavamo lì
41:28si sarebbe fatto l'esame e quindi non l'avrebbe saputo.
41:31Dottore Gennari, quando è necessario intervenire con la chirurgia?
41:36Quando c'è diagnosi di tumore al seno, il caso viene sempre discusso in
41:44multidisciplinaria, questo è la cosa bella, l'intuizione del professor
41:48Veronesi, che diceva che il caso deve essere preso in carico da più
41:52specialisti, noi abbiamo anche gli psiconcologi, gli fisioterapisti, per dire
41:56cioè non è solamente... e quindi si decide se la paziente deve essere
42:02sottoposta ad amblè in prima battuta all'intervento chirurgico, oppure esistono
42:07dei casi, in particolari tumori, dove è consigliabile fare invece una terapia
42:14prima, una terapia prima che può essere ormai si fanno quelle che si chiamano
42:19terapie mirate, questi farmaci intelligenti che vanno a colpire
42:24esattamente le cellule tumorali, cercando di risparmiare quelle che sono invece le
42:29cellule sane del corpo umano.
42:33Quali sono invece le innovazioni nel campo chirurgico?
42:36Campo chirurgico, secondo me la più grossa innovazione è stato il connubio
42:42che c'è stato tra... si è formato insomma il chirurgo senologo, che è il cosiddetto
42:49oncoplastico, perché fino a poco tempo fa i chirurghi facevano un po' di tutto,
42:54quindi facevano qualsiasi tipo di intervento, sempre grazie al professor
42:59Veronesi, il chirurgo senologo è diventato un chirurgo specializzato nella
43:05chirurgia del seno, vengono chiamati chirurghi oncoplastici, la Breso
43:11certificherà questi chirurghi e c'è questo progetto della
43:19comunità europea che la chirurgia può essere fatta nelle breast unit, ma da
43:23chirurghi certificati, quindi che dovranno dimostrare di essere in grado di
43:28eseguire tutte le tecniche chirurgiche. Cosa è questa chirurgia oncoplastica?
43:32La chirurgia oncoplastica è il connubio tra chirurgia estetica e chirurgia
43:37oncologica, quindi quello che noi teniamo moltissimo è anche l'aspetto estetico, in
43:45primis è la radicalità oncologica, quindi noi dobbiamo essere sicuri di
43:49asportare completamente e correttamente la neoplasia, ma di secondaria
43:56importanza è anche l'aspetto fisico, quindi la ricostruzione plastica del
44:04seno, perché è molto molto importante la figura corporea della donna.
44:10Quanti sono i casi che avete trattato al GIO?
44:14Allora, l'anno scorso noi abbiamo trattato, abbiamo fatto 350-360
44:20interventi di chirurgia mammaria e quasi circa 300 di tumore, quindi la
44:28brestione sta iniziando, lavoriamo abbastanza, speriamo di poter avere anche
44:37delle innovazioni tecnologiche che stanno uscendo sul mercato e
44:44quindi io sono sempre a spingere il nostro presidente a investire in questo campo.
44:53Dottoressa Piterresi, anche lei conferma il target delle pazienti d'età che si è
44:58abbassato, ce li risulta?
45:00Allora sì, noi abbiamo tantissimi pazienti,
45:02lo screening si rivolge alle donne tra i 50 e i 69 anni, quindi noi
45:09partiamo dai 50 anni e ho tantissimi casi di donne di 50 anni o anche 49,
45:14perché se compiano 50 anni nell'anno e vogliono fare la mammografia noi le
45:18arruoliamo naturalmente. Abbiamo tanti casi in questa fascia d'età, però per
45:25fortuna, devo dire, con i mezzi che abbiamo adesso, con la prevenzione,
45:28riusciamo ad avere una diagnosi precoce, quindi a fare dei trattamenti
45:32conservativi, che sono le quadrantettomie. Molto spesso, a volte non c'è bisogno se
45:38è veramente molto piccolo, anche di 2-3 mm, che noi facciamo la diagnosi anche di
45:42tumori così piccoli, come diceva naturalmente il collega, a volte non c'è
45:45neanche bisogno di fare la chemioterapia, perché la gente a volte è spaventata,
45:49non fa l'esame perché pensa che fa l'esame poi deve fare la chemi o le
45:53cadono i capelli, queste sono naturalmente le preoccupazioni che hanno quasi tutte,
45:57invece nella maggior parte dei casi i tumori sono veramente piccoli, oppure li
46:00prendiamo in una forma iniziale, quando il carcinoma è in situ e in quel caso
46:05veramente cambia tutto, cambia la prospettiva.
46:08Quali sono invece le iniziative future che l'Aspio sta portando avanti?
46:13Noi per l'ottobre rosa abbiamo aumentato il numero di giorni all'ottobre rosa,
46:18non l'abbiamo detto, tra l'altro il dottore Gennari ha proprio il simbolo.
46:24L'ottobre rosa è il mese dedicato alla prevenzione del tumore della mammella e
46:29serve per sensibilizzare le donne, quindi per informarle e per cercare di
46:35coinvolgere nei programmi di prevenzione. Noi abbiamo aumentato il
46:38numero di giornate di adesione spontanea, quindi qualora le donne
46:42volessero fare la mammografia con noi, noi abbiamo un numero verde,
46:47se mi permetti io lo leggo, si può prenotare la mammografia
46:56al numero verde che è l'800 833 311 ed è sempre attivo H24, quando non risponde
47:03qualcuno si può lasciare un messaggio e verrete richiamate o mandare una mail a
47:07coscreening.asppalermo.org oppure mandare un messaggio whatsapp che è
47:13ancora più semplice al 334 68 99 411. In più noi abbiamo in programma degli
47:20open day itineranti che sono venerdì 25 ottobre, quindi adesso, a Palazzo Adriano
47:27ed è dalle 10.30 alle 17. La domenica in favorita,
47:32noi organizzeremo questa domenica in favorita il giorno 27 ottobre e sarà
47:37tutta la mattina dedicata ai programmi di screening che ora vi elenco e poi
47:41martedì 5 novembre dalle 10.30 alle 16.30 saremo a Gangi e ne abbiamo in
47:47programma altre, quindi le metteremo anche nel nostro sito, insomma le pubbliche
47:51sito dell'ASPE di Palermo. Ci sarà lo screening del tumore alla mammella, poi lo
47:56screening del tumore del collo dell'utero, screening del tumore del collo
48:00del retto, naturalmente verranno date le provette che poi verranno consegnate in
48:04farmacia, si effettueranno le vaccinazioni, lo screening visivo
48:08pediatrico per i bambini dai 3 agli 8 anni, lo screening locopedico pediatrico
48:13per i bambini sempre dai 3 agli 8 anni, c'è la prevenzione del randaggismo, lo
48:18sportello amministrativo e c'è la prevenzione cardiovascolare tranne
48:21domenica 27. Quindi tante tantissime iniziative.
48:25Dottore Gennari, ci sono dei campanelli d'allarme che comunque devono farci
48:30preoccupare e chiamare poi lo specialista? Allora, quello che io consiglio è
48:37comunque, anche se un po' non è più molto di moda, l'autopalpazione, perché la
48:44donna deve conoscere, diciamo, dall'adolescenza il proprio seno,
48:48quindi qualsiasi cosa che possa, di diverso che nota o guardandosi lo
48:54specchio, toccando o una secrezione che può esserci dal capezzolo, quello può
48:59essere un campanello d'allarme per potersi rivolgere agli specialisti e
49:05fare ulteriori indagini. Vi faccio un'ultima domanda, se volete rispondere
49:10ovviamente, c'è una storia nella vostra carriera che avete seguito e che vi ha
49:15particolarmente colpito e che, se volete, condividere con noi?
49:21Ce ne sono tantissime, io ad esempio mi ricordo di una signora di 50 anni che
49:30aveva un tumore alla mammella, veramente piccolino, preso in tempo e lei aveva la
49:39figlia che stava combattendo una battaglia sempre con il tumore alla
49:43mammella e mi ha detto io devo badare i miei nipoti,
49:47lì è stato molto complicato perché ho tentato di dirle signora lei deve fare
49:52la biopsia, però ho detto siccome è piccolino, signora, per ora ha sua figlia in
49:57saloperatoria, pensi a sua figlia in saloperatoria, appena uscirà lei avrà tutto il
50:01tempo di curarsi anche lei, quindi questa è una storia che mi ricordo perché sono
50:06madre e figlia e quindi è la storia, insomma, importante, è difficile immagino.
50:14Io vorrei aggiungere una piccola cosa, prevenzione al tumore anche negli uomini,
50:19perché noi ci scordiamo, ma ogni anno ci sono almeno 500 o 600
50:23casi di tumore nella mammella maschile, quindi anche l'uomo chiaramente non farà
50:28lo screening mammografico, ma qualsiasi cosa, qualsiasi nodulo, qualcosa di
50:33strano che sente la mammella rivolgersi allo specialista, una storia che mi ha
50:37toccato, vi racconto sempre, uno dei miei primi interventi ero a Milano,
50:44tornato dagli Stati Uniti, una giovane donna incinta, l'abbiamo operata
50:51al settimo mese e quindi il cugino ecologo monitorava il bimbo, operata,
50:57l'intervento è andato tutto bene, hanno fatto partorire la bimba e ha fatto poi la
51:03chimioterapia, ma il particolare di questa storia è che chiaramente dopo
51:09aver fatto chimioterapia, radioterapia, era in amenorrhea, cioè aveva perso la
51:14funzione ovarica e mi ricordo che questa signora mi telefona un giorno e fa
51:21Roberto e dice sono incinta, dice di come sei incinta, sono incinta e tutti
51:28vogliono farmi abortare, ormai ci sono studi che anche si può comunque, anche
51:37dopo aver avuto un tumore al seno, si può tranquillamente portare
51:41avanti una gravidanza senza problema, infatti l'ho convinta e adesso sono due
51:47bimbe bellissime. Assolutamente si può portare avanti una gravidanza dopo. Una storia bellissima,
51:53un lieto fine e poi ricordiamolo, abbiamo delle eccellenze anche in Sicilia, spesso
51:57si parla di viaggi della speranza fatti al nord, ma il Giglio ad esempio è una di
52:03queste strutture, se siamo pieni abbiamo visto poco fa l'elenco degli
52:09ospedali a cui vi appoggiate, ce li abbiamo anche in Sicilia, ricordiamolo
52:14spesso. Grazie mille per essere stati miei ospiti, grazie al dottore Gennari,
52:19grazie alla dottoressa Piterresi, buon lavoro in bocca al lupo per tutto, grazie
52:23ancora. E finisce qui l'appuntamento di oggi con nomi cose cittane, torniamo
52:27domani alle 15 sempre in diretta da Aurora Fiorenza, l'augurio di una buona giornata.

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