Due ore di spettacolo, da Johann Sebastian Bach a George Gershwin, tenori ultranovantenni e soprani giapponesi in pensione, per una serata più unica che rara. Al teatro Gerolamo di Milano si sono esibiti gli anziani ospiti di Casa Verdi, la casa di riposo per musicisti voluta dal Maestro nel 1899. "L'aveva pensata per i musicisti indigenti - racconta il direttore artistico del teatro Gerolamo e storica firma di Repubblica, Piero Colaprico - e noi abbiamo voluto fare un'operazione finalmente culturale e non semplicemente commerciale". Sullo stesso palco, ad accompagnarli, i giovani residenti di Casa Verdi, che dagli anni Novanta accoglie anche studenti di percorsi musicali, accademie e conservatori, che vivono quotidianamente con gli anziani. "Non esiste una casa di riposo che abbia una convivenza di questo tipo", ha ricordato il direttore del coro di Casa Verdi Ferdinando Dani. "Per me che ho vissuto di concerti, Casa Verdi è il posto migliore dove vivere ed è - ha detto il tenore 96enne Beniamino Trevisi prima di salire sul palco - davvero un'emozione poter cantare ancora". . Di Andrea Lattanzi
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