Roma, 16 gen. (askanews) - Margot Robbie e Brad Pitt si tuffano nella Hollywood dei pionieri fatta di vizi, opulenza, eccessi, scandali, improvvise ascese e rovinose cadute. Nel nuovo film di Damien Chazelle "Babylon", dal 19 gennaio nei cinema, lei interpreta una scatenata aspirante attrice, lui una grande star viziata e vanesia. Il regista, premio Oscar per "La La Land", mostra i primi set improvvisati nel deserto e poi l'esplosione dell'industria del cinema muto: un mondo costruito da pionieri, con un'esplosione di creatività, ricchezza ed eccessi di ogni genere.Il regista spiega: "Quella che si vede nel film è la prima generazione del cinema. Non avevano nessun riferimento prima, qualcuno da cui imparare. Dovevano fare da soli, costruire da zero. Per uno come me, costantemente segnato dai film del passato, che mi hanno formato, è stato particolarmente stimolante tornare a quei primi giorni, agli albori del cinema e vedere cosa quei pionieri sono riusciti a creare".In quel clima di libertà, in cui tutto era possibile, prima dell'arrivo del sonoro, le ascese erano veloci e spesso casuali, si raggiungeva una fama enorme ma le cadute erano molto repentine. A proposito della gloria e del tempo che passa Pitt ha detto: "Io penso che alcuni dei film più belli si vedranno sempre, anche se alcuni dei film più importanti per me non li vedo da tempo e non so se si riusciranno a vedere in futuro. Ma so che è stato un enorme privilegio far parte del mondo di questi narratori e dare in qualche modo il mio contributo".
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