• anno scorso
Trascrizione
00:00 Lo spazio del tempo è il titolo della stagione 2020-2024 del Teatro Stable di Torino, che
00:10 proporrà 73 titoli programmati in sede e in tournée, tra cui 24 a produzione e coproduzioni,
00:15 12 debuti in prima nazionale, 34 ospitalità e 15 spettacoli per il Torino Danza Festival.
00:22 Il direttore Filippo Fonsanti ce l'ha presentata così.
00:24 Noi abbiamo pensato di alzare un po' l'asticella con Not Reclaim, cercando di proporre un ragionamento
00:32 sull'idea del tempo come capacità dell'atto teatrale di conciliare il tempo soggettivo
00:41 col tempo dell'intelletto con quello della coscienza.
00:44 Ed è anche un invito un po' a riappropriarsi del proprio tempo e anche del proprio spazio
00:50 per ritrovare le passioni, le relazioni che, insomma, secondo me, ebbene facciano sempre
00:57 più parte dell'immaginario collettivo in una dimensione di coesione sociale che il
01:03 teatro garantisce.
01:04 Due elementi caratterizzano l'impostazione del teatro stabile, la vocazione internazionale
01:09 e la volontà di mettere al centro la relazione con il pubblico, ma l'obiettivo principale
01:14 resta quello dell'inclusione più vasta possibile.
01:16 Per raggiungere questo obiettivo abbiamo impaginato una stagione molto, molto differenziata,
01:23 plurale, cercando di fancomivere temi diversi, alcuni di carattere più squisitamente poetico
01:29 e letterario, altri invece con una forte accezione politica, no?
01:33 Politica nel senso generale di affrontare temi come l'ambiente, come la guerra, come
01:38 i conflitti generazionali, come le questioni di genere, che è giusto che un teatro radicato
01:44 nella contemporaneità adotti e rielabori sulla scena in modo tale che si ricrei un
01:50 link molto forte anche con un repertorio storico rispetto a un audience contemporaneo.
01:56 Molti nomi importanti e moltissime le ha proposte a livello di cartellone, con artisti diversi
02:01 e diverse tipologie di produzioni.
02:03 C'è il debut di Nanni Moretti, c'è il ritorno in grande stile di Gabriele Vacis,
02:08 ci sono Binasco, Suiz Pasquale, Yuri Ferrini, Walter Malosti.
02:14 Diciamo che abbiamo cercato di radunare quelli che secondo noi oggi sono i registi che riescono
02:21 a interpretare il nostro modo di fare teatro.
02:24 Un modo che comprende il dialogo tra le diverse generazioni e le diverse dramaturgie nell'ottica
02:30 di rinnovare in molte maniere diverse il legame con il presente.
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