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Una festa ma anche una giornata per rivendicare i diritti di tutti. Appuntamento oggi alle 15 nel tratto compreso tra la stazione centrale e l'incrocio con corso Vittorio Emanuele con il Pride 2023 a Palermo. Il corteo salirà per via Roma, via Cavour, via Ruggero Settimo, piazza Castelnuovo, via Dante, piazza Principe di Camporeale e infine i Cantieri culturali della Zisa dove si concluderà la parata. Madrino della manifestazione sarà Beppe Fiorello. Tutti i dettagli sono stati svelati stamattina in conferenza stampa al teatro Massimo. “Attesissima mai come quest’anno – dice Luigi Carollo coordinatore di Palermo Pride – per tante ragioni, perché siamo finalmente fuori dal covid e perché è stato un anno molto particolare per la nostra comunità: le questioni legate alle famiglie arcobaleno, durante l’8 marzo le polemiche sui corpi delle persone trans. Questo rende il Pride molto atteso con una grande voglia di partecipazione, di vicinanza, di solidarietà da parte di una città che ha sempre risposto molto bene. Il Palermo pride è uno spazio molto aperto perché unisce alle nostre le vertenze degli altri spazi di movimento, è la casa di tutte le battaglie di libertà. Palermo l’ha vissuto così fin dalla prima edizione. È il Pride della città”.

Presente, al di là di ogni polemica, anche nel gruppo di maggioranza all’interno del consiglio comunale, il sindaco Roberto Lagalla. “Tutti gli anni per varie e coincidenti funzioni istituzionali ho partecipato all’apertura e alla partenza del corteo del Pride – dice il primo cittadino -. Io la reputo una ostensione orgogliosa di una sensibilità che attraversa la società e che come tale va rispettata, ascoltata e sostenuta, esattamente come va sostenuto qualunque tema che tratti di scelte individuali e di fatti che hanno al centro la persona e le sue opzioni”. Per Massimo Milano, fondatore dell’Arcigay Palermo: “Il Pride è una manifestazione che nasce dall’esplosione di corpi non conformi che vengono finalmente alla luce. Il Pride è una festa ma in realtà è un giorno di assoluta libertà senza condizionamenti. Se penso a come eravamo 40 anni fa, c’è stata un’evoluzione enorme però in questo momento c’è un pericolo di regressione perché le nostre identità vengono purtroppo negate. C’è solo un modello di famiglia imposto che non lascia libertà a tutte le altre espressioni”.

Appena atterrato a Palermo per l’occasione l’attore Beppe Fiorello che dal coordinamento Pride è stato nominato madrino. “Questa è una bellissima catena emotiva - dice Beppe Fiorello – fatta di impegno, di racconto, di amicizie”.

Nel video Luigi Carollo, coordinatore Palermo Pride – Roberto Lagalla, sindaco – Massimo Milani, fondatore Arcigay Palermo – Beppe Fiorello, attore

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