Mario Velocci, sculture che risuonano a San Celso a Milano

  • anno scorso
Transcript
00:00 Uno scultore molto prolifico è attivo dagli anni '70, ma poco esposto, che arriva per
00:08 la prima volta a Milano nella Basilica di San Celso.
00:11 Mario Velocci è un artista frusinate che raramente esce dai propri territori, ma il
00:15 cui lavoro evoca diverse suggestioni, come ci ha spiegato il curatore Giorgio Verzotti.
00:20 Velocci costruisce delle strutture filiformi, magari inquadrate fortemente da strutture
00:27 di ferro, ma che nella gran parte delle sue soluzioni formali è poi fatta di bacchette
00:38 metalliche, tondini di ferro, eccetera, che tra l'altro hanno questa caratteristica di
00:45 risuonare.
00:46 Il suono è un elemento chiave, anche se non l'unico, all'interno di una pratica che ricorda,
00:53 per esempio, la lezione di Fausto Melotti, che ha unito a Velocci dalla ricerca di una
00:57 leggerezza della scultura, che non rinuncia comunque a un'idea di monumentale, ma a una
01:02 monumentalità, potremmo dire ritmata.
01:04 Alcune di queste sembrano degli spartiti musicali, perché comunque sia la musica, la sonorità,
01:14 ma anche la musica, quella che si scrive appunto sugli spartiti, è uno dei temi prediletti
01:22 del nostro artista.
01:23 Come lo stesso Velocci ci ha confermato.
01:25 Sto lavorando molto sulla musica, delle partiture sonore, e allora l'acciaio, che ha una flessibilità
01:35 diversa, questo suono molto bello, sto realizzando queste grosse installazioni.
01:40 La mostra è organizzata dalla Fondazione Mastrantoni, con il supporto dell'antica tenuta Palombo,
01:46 ed è realizzata in collaborazione con l'associazione culturale no profit Isoropia Home Gallery.
01:51 Resta aperta al pubblico a Milano fino al 9 agosto.
01:54 [Musica]

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