Russia, seconda metà dell’Ottocento. In un’epoca in cui le donne non sono altro che un nome scritto sul passaporto | dG1fR2h2emc2WnBKNzg
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00:00 Potreste presentarmi, Tchaikovsky. Vorrei frequentare il conservatorio e...
00:07 Il conservatorio? Perché questo desiderio? Sarebbe meglio se vi maritaste.
00:14 Ho desiderato solo una cosa. Passare la mia vita con voi.
00:21 In questo momento ho difficoltà finanziarie che mi recano diversi fastidi.
00:26 Non è un ostacolo. Ho una buona dote. Un'intera foresta. Ai vachi poboscovo.
00:32 Cosa ti succede? Sei diversa dal solito.
00:35 Mi sposo. Tchaikovsky mi ha chiesto di sposarlo.
00:40 Piotre, sono sconvolto. Ti sei sposato. E come ci siete riuscita?
00:49 Mi vergogno di dire che non sapevo nulla della sua fama e del suo grande successo.
00:54 Volete un consiglio? Scappate da lui.
00:58 Nessuno può portarti via da me.
01:01 È tutta colpa tua! Una vera donna può avere qualunque uomo!
01:07 Fatti meglio che vuoi.
01:10 Non voglio niente.
01:12 Lui non ha bisogno delle donne.
01:14 Antonina Ivanovna, lasciatelo andare.
01:18 Non ho intenzione di firmare nessun documento.
01:22 Prima volete avvicinarvi al sole e poi vi lamentate delle scontature.
01:27 Che cosa vuoi da me?
01:29 Io sono la moglie di Tchaikovsky!
01:32 Soltanto Dio può giudicare, solo lui può farlo!
01:37 Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
01:43 Sottotitoli e revisione a cura di QTSS