Roma, 12 set. (askanews) - Spenti i riflettori sulla Mostra di Venezia, dove ha presentato il nuovo film, "Coup de Chance", il primo in sei anni, ed è stato contestato da un gruppo di attiviste che sul tappeto rosso gridavano "spegnete i riflettori sugli stupratori" per le accuse di abusi sulla figlia Dylan, sempre smentite e mai provate, Woody Allen si dedica un po' alla musica ed è in tour con la sua New Orleans Jazz Band, suonando il clarinetto.A 87 anni in molti pensano che quello appena presentato sia il suo ultimo film; al momento Allen non si sbilancia e pensa a divertirsi con la band, senza prendersi troppo sul serio, stupito, dice, che ci sia tanto pubblico a venirlo a vedere. "Mi piacciono tutti i tipi di musica. Ma so suonare solo il jazz - ha detto a Lione, durante una tappa del tour - sono limitato, non sono un vero musicista, faccio film e questo è solo un hobby. Non sono abbastanza bravo per suonare la musica classica o per suonare il jazz moderno; ma so suonare del semplice jazz. E quindi suoniamo in stile New Orleans".La musica per il pluripremiato regista e attore statunitense è un'altra forma di espressione: "Sì, chiaramente. Ma vorrei essere abbastanza bravo da poterci costruire una vita intera, ma bisogna essere molto bravi".E sull'ultimo film, il 50esimo, ambientato interamente a Parigi e in lingua francese, dice: "Amo New York ma amo anche Parigi. Sono molto simili. Sono due città meravigliose. E amo essere, amo vivere a New York. Ma potrei anche essere felice di vivere a Parigi. Perché le due città hanno molto in comune, sono città molto energiche e frenetiche. C'è molto movimento, molta gente e poi traffico e rumore, e questo mi piace. E poi ci sono molti teatri, musei, cinema, ristoranti e tutto il resto".
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