Roma, 12 dic. (askanews) - Arriva nei cinema il 14 dicembre "Adagio" di Stefano Sollima, con attori amatissimi in vesti insolite e fisicamente trasformati: Perfrancesco Favino, Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Adriano Giannini. Il regista ha definito il film che chiude la sua trilogia sulla Roma criminale "un noir sentimentale". Protagonista è Manuel, interpretato da Gianmarco Franchini, un ragazzo di sedici anni che si prende cura dell'anziano padre dal passato criminale, interpretato da Toni Servillo. Quando cade vittima di un ricatto chiede aiuto a due ex-criminali un po' mal ridotti, vecchie conoscenze del padre."La novità del cinema di Sollima - ha detto Servillo - è proprio raccontare questo tramonto di tre che sono stati un tempo o hanno avuto l'illusione di essere i padroni della città e ora vengono rintanati perché il figlio di uno di loro si mette in un guaio. Quello che affascina di questi tre personaggi in letargo è che poi dimostrano in alcune circostanze di volersela giocare ancora".Accomunati da menomazioni o problemi fisici, i tre vecchi criminali si muovono in una Roma con incendi e blackout, una città di sopravvissuti. "Il mondo emotivo di quest'uomo è un mondo estremamente ricco, le capacità di quest'uomo di saperlo esprimere sono estremamente limitate - ha detto Favino - dentro di me ha un ruolo molto importante perché raramente credo di aver avuto l'opportunità di inventare così tanto una figura.Insomma sicuramente per me, vedendolo, è una cosa abbastanza unica nella mia carriera".
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