Border - Puntata 01

  • 7 mesi fa
Border - Puntata 01
Transcript
00:00 [Musica]
00:07 Sempre più spesso sentiamo parlare oggi di spazio.
00:11 È parere unanime degli analisti che la space economy,
00:14 cioè l'economia direttamente o indirettamente legata allo spazio,
00:18 il cui valore oggi si stima fra i 340 e i 540 miliardi di dollari l'anno,
00:23 possa crescere fino a mille miliardi entro il 2040.
00:27 C'è addirittura chi sostiene oltre i 3.000 miliardi.
00:30 Sempre più spesso sentiamo anche parlare di ritorno umano sulla Luna.
00:35 Ma perché?
00:36 A questa domanda ci aiuteranno a rispondere due dei protagonisti del settore.
00:41 Prima di presentarveli però, godiamoci questo servizio
00:44 che ci permetterà di entrare meglio nel dettaglio del discorso.
00:48 Benvenuti a Border Innovazione, tecnologia futuro,
00:51 un viaggio di 15 minuti che ci porterà lontano, molto lontano.
00:55 "La Terra è la culla dell'umanità, ma l'umanità non può restare nella culla per sempre".
01:03 Questa frase di Konstantin Tsiolkovsky, uno dei progenitori dell'astronautica,
01:08 risale a lontano 1895.
01:11 Siamo usciti da quella culla parecchio tempo fa,
01:13 e oggi stiamo vivendo la nostra adolescenza spaziale.
01:16 Come capita a tutti gli adolescenti,
01:18 ci troviamo davanti ad alcune domande fondamentali
01:21 per capire cosa faremo da grandi.
01:23 Perché continuiamo a investire miliardi nello spazio?
01:26 Che legame c'è tra le nostre vite di tutti i giorni e quello che accade lassù?
01:30 Cosa si intende con il termine "trasferimento tecnologico"?
01:34 E in che modo può spostare gli equilibri geopolitici del nostro pianeta?
01:38 Nella puntata di oggi, proveremo a rispondere a tutte queste domande.
01:43 (musica)
02:01 Come evidenziato dal servizio,
02:03 sono tante le questioni della contemporaneità che lo spazio solleva.
02:07 Adesso le affronteremo con due ospiti.
02:10 Li ho evocati poco fa, adesso è il caso di presentarli ufficialmente.
02:14 E' con noi Michelle Lavagna,
02:16 professoressa ordinaria di meccanica del volo al Politecnico di Milano,
02:20 a capo del progetto Oracle,
02:22 un progetto deputato a estrarre dalla regolita lunare l'ossigeno,
02:27 ma ne parleremo dopo, professoressa.
02:29 Benvenuta intanto a border.
02:31 Grazie, grazie dell'invito.
02:33 Sono molto onorata di partecipare.
02:35 In collegamento dal centro ESTEC in Olanda dell'Agenzia Spaziale Europea,
02:40 è con noi anche Tommaso Ghidini,
02:42 a capo del Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell'ESA,
02:46 nonché ufficiale della riserva selezionata dell'Aeronautica Militare.
02:50 Tommaso, benvenuto a border.
02:52 Grazie, buongiorno a tutti.
02:54 Ingegnere, io partirei proprio da lei,
02:57 chiedendole di darci una informazione di contesto,
03:01 una cornice al discorso che affronteremo nei prossimi minuti.
03:05 Quali sono le tecnologie nello spazio e dello spazio
03:10 che possono portare un beneficio alla vita terrestre di tutti i giorni?
03:14 Ce ne sono tantissime,
03:17 molte delle quali le utilizziamo quotidianamente senza nemmeno accorgersene.
03:21 Cominciamo a dire che stiamo vivendo un momento di cambiamento globale,
03:26 il climate change è un fatto, è una realtà,
03:29 grazie a sistemi satellitari spaziali messi a disposizione dell'Agenzia Spaziale Europea
03:34 monitoriamo tutte le 50 variabili che dominano il climate change.
03:39 Questo è un osservatorio ideale per osservarle, comprenderle
03:43 e per poter poi intervenire efficacemente per arrestare il climate change.
03:48 Questo è un esempio vicino a noi.
03:51 Pensiamo ad un altro, le telecomunicazioni.
03:54 Sto parlando attraverso un sistema di telecomunicazioni che ci viene dallo spazio,
04:00 non ce ne accorgiamo, lo abbiamo sul telefonino,
04:03 internet lo riceviamo sul telefonino,
04:05 sistemi di navigazione satellitare ce li troviamo ancora una volta sul telefonino.
04:09 Tutte queste sono commodities che senza lo spazio noi non avremmo oggi.
04:14 Ci sono molte altre tecnologie, forse più distanti,
04:17 che ci arrivano dallo spazio indirettamente,
04:21 e cioè non servizi che direttamente lo spazio ci fornisce,
04:25 ma tecnologie.
04:27 Penso ai materiali, penso all'intelligenza artificiale,
04:30 penso a moltissime delle tecnologie che sviluppiamo,
04:34 che acceleriamo per la sfida che lo spazio ci impone
04:38 e poi ci ritroviamo sulla Terra migliorati in ambienti molto socialmente impattanti,
04:45 come nell'aeronautica, nella medicina, nella finanza, nei dati,
04:49 nel trasferimento di dati.
04:51 Tutto questo è lo spazio per noi.
04:53 Ecco, Ingegneri, riparto dalle sue parole.
04:56 Ha parlato di sfide che lo spazio ci propone,
04:59 lo dicevo all'inizio di questo episodio professoressa,
05:02 tra le sfide c'è un ritorno umano sulla superficie lunare.
05:07 A lei che se ne occupa chiedo perché è così importante,
05:10 dopo più di 50 anni, tornare a parlare di Luna.
05:14 Le motivazioni possono essere variegate.
05:17 Per essere sintetica direi che ci sono delle motivazioni sia scientifiche
05:22 che tecnologiche sicuramente.
05:24 Quindi è una sfida oltre la nostra atmosfera e il nostro campo magnetico,
05:30 quindi vuol dire arrivare ad avere un ambiente in cui le tecnologie
05:35 sono ancora più sfidanti, come diceva l'ingegnere,
05:39 quindi si è costretti ad affrontare un ambiente molto più sfidante.
05:43 La Luna è una zona molto quieta
05:45 e quindi dà la possibilità di osservare l'universo da vicino.
05:49 La distanza sono 3-4 giorni di viaggio,
05:52 un segnale ci mette un secondo, quindi è come stare a casa,
05:55 ma iniziare a spostarsi un po' più in là.
05:58 È il nostro nuovo far west in un certo senso.
06:01 Mi piace molto questa metafora che ha fatto
06:04 perché mi permette di andare su un altro tipo di discorso
06:08 oltre alla scienza, come stavano evocando i nostri ospiti,
06:12 lo spazio è sicuramente anche economia.
06:15 Abbiamo allora chiesto ad Alberto Salato,
06:17 Head of Southern Europe Client Group di Neuberger Berman,
06:21 perché quello della Space Economy è considerato uno dei settori
06:25 dal mercato più promettenti in assoluto.
06:28 Sentiamo che cosa ci ha risposto.
06:30 Perché l'evoluzione tecnologica che stiamo vivendo in questo settore
06:36 renderà l'economia cosiddetta legata allo spazio,
06:40 all'utilizzo dei satelliti, molto più fruibile
06:44 per tutta una serie di industrie che normalmente
06:47 noi non consideriamo legate all'ambito dell'aerospace.
06:51 Un esempio lampante è tutto l'utilizzo dei dati
06:55 per la movimentazione delle macchine agricole,
06:59 oppure i nuovi sviluppi che si avranno
07:05 nella ricerca biomedica legata al mondo dello spazio.
07:09 Quindi ci attendiamo che grazie a nuove tecnologie
07:13 che come dicevo rendono più fruibile l'utilizzo di satelliti
07:17 e a economie di scale importanti, per cui oggi costa già
07:23 10 volte di meno lanciare un satellite nello spazio
07:27 rispetto anche solo a 10 anni fa,
07:29 e la quantità di dati che si riesce ad elaborare
07:32 è esponenzialmente più elevata.
07:34 Questi due fattori faranno sì che si saranno sempre più
07:40 applicativi di natura civile che potranno fruire
07:44 della spesa economica.
07:46 E poi ricordiamoci che il mondo diventa sempre più avido
07:52 di dati che possano correre velocemente
07:55 da una parte all'altra del globo.
07:57 Chiaramente tutto il mondo delle telecomunicazioni
08:01 ad una cosiddetta ridotta latenza,
08:04 cioè il tempo necessario per l'elaborazione
08:08 e l'istruzione di informazioni che derivano da questi dati,
08:13 questo fa sì che ci sarà sempre un maggior bisogno
08:17 di copertura satellitare e di utilizzo di dati
08:22 e di strutture e di infrastrutture spaziali.
08:27 Riascolteremo Alberto Salato in chiusura di questo episodio.
08:32 Intanto vorrei tornare dall'ingegnere Ghidini
08:35 al quale chiedo di circoscrivere ancora di più
08:38 la risposta che ha dato poco fa,
08:40 perché vorrei che ci spiegasse attraverso qualche esempio,
08:44 qualche storia, qualche missione, qualche materiale,
08:47 il rapporto sempre più stretto
08:49 fra spazio e benefici collettivi.
08:52 Ingegnere.
08:53 Sì, guardi, ho una storia interessante secondo me.
08:57 Siamo andati con una missione solar orbiter
09:00 estremamente vicina al Sole,
09:02 40 milioni di chilometri di distanza dal Sole.
09:05 Abbiamo capito moltissimo della nostra stella,
09:08 per esempio abbiamo spiegato,
09:10 o stiamo cominciando a spiegare come mai
09:12 la superficie sta a 5.000 gradi
09:14 mentre appena fuori dalla superficie del Sole
09:16 si arrivano già ai milioni di gradi,
09:18 perché grazie alle ottiche che abbiamo sul satellite
09:21 è un unicum,
09:23 la prima volta possiamo vedere il Sole così vicino,
09:27 siamo riusciti a capire che ci sono questi puntini
09:30 che chiamiamo campfires,
09:31 che sono dei fuochi ancora più intensi di energia.
09:34 Benissimo.
09:35 Fino a poco tempo prima di questa missione,
09:38 di lanciare questa missione,
09:39 non avevamo una missione,
09:40 perché per proteggere i satellite
09:42 da questo enorme calore del Sole
09:44 dovevamo costruire uno scudo termico,
09:46 nessun materiale, nemmeno il titanio,
09:48 era in grado di resistere a questo calore.
09:50 Pensate, il materiale che ci ha permesso
09:54 di realizzare questa missione
09:55 è un materiale e una tecnologia
09:58 che l'uomo preistorico utilizzava
10:00 per dipingere le proprie caverne,
10:02 sono ossa di animali bruciate
10:04 che noi abbiamo trovato in un'università,
10:07 un gruppo di ricerca dell'Università di Dublino
10:10 stavano sviluppando questa tecnologia
10:12 per applicazioni terrestre
10:13 che secondo noi non erano ideali,
10:15 abbiamo proposto di usarla
10:17 per proteggere questo scudo solare,
10:19 lo abbiamo qualificato,
10:21 qui abbiamo un Sole artificiale
10:23 che è due volte più potente del Sole naturale,
10:25 quindi abbiamo dimostrato
10:27 che il materiale effettivamente funzionava
10:29 e oggi un materiale e una tecnologia preistorica
10:33 ci hanno permesso di realizzare
10:35 una delle missioni più avanzate
10:36 che l'umanità abbia mai concepito.
10:38 Benissimo, questa società
10:40 che sviluppava questo materiale
10:42 si è trovata con un materiale,
10:44 con una sorta di medaglia d'oro,
10:46 perché sono riusciti a dimostrare
10:48 che la loro tecnologia funzionava
10:50 in un ambiente così estremo come il Sole
10:53 o comunque vicinissimi al Sole.
10:55 Quella stessa tecnologia oggi
10:57 viene utilizzata nell'industria dei computer
11:00 e nell'automotive,
11:02 quindi nell'industria automobilistica,
11:04 quindi un mercato ben più vasto,
11:06 perché ha dimostrato il suo valore
11:08 in un ambiente così challenging
11:10 come l'ambiente spaziale,
11:11 in particolare la nostra stella.
11:13 Ingegnere, la ringrazio
11:15 perché in qualche modo ci fa notare
11:18 quanto certe cose che potrebbero sembrare
11:21 fantascientifiche, pura fantasia
11:23 per chi non sia detto i lavori,
11:25 in realtà sono concrete
11:27 e parliamo appunto di progetti scientifici,
11:29 tecnologici, che hanno benefici
11:31 ricadute evidenti sulla nostra vita quotidiana.
11:34 E da questo punto di vista
11:35 vorrei tornare al progetto
11:37 che ho citato presentando la professoressa.
11:40 Lei in questo momento sta coordinando Oracle,
11:43 che è un progetto finanziato
11:45 dall'Agenzia Spaziale Italiana, l'ASI,
11:47 e che è deputato a estrarre ossigeno
11:50 dalla regolite, dalla polvere, sulla Luna.
11:52 Ci spieghi perché è importante
11:54 e perché potrebbe esserlo in prospettiva futura?
11:56 Corretto tutto quanto ha detto.
11:59 L'importanza direi che è abbastanza evidente.
12:01 L'ossigeno per un essere umano è basilare
12:04 e quindi se vogliamo davvero visitare la Luna
12:07 per starci, non per farci una puntatina
12:10 da weekend,
12:11 è necessario essere ben equipaggiati
12:13 e soprattutto avere le risorse in loco,
12:16 perché per portare qualcosa
12:18 sulla superficie lunare
12:19 dobbiamo partire dalla Terra
12:21 con una massa che è otto volte tanto.
12:23 Quindi se iniziamo a portarci dietro
12:25 diciamo uno zaino pieno di borracce ed acqua
12:27 diventa un pochino complicato.
12:29 Per cui l'importanza di poter avere
12:31 l'ossigeno in loco rappresenta respirare,
12:34 rappresenta bere, perché l'ossigeno
12:37 è un componente fondamentale dell'acqua
12:39 e diciamo "aside", quindi collateralmente
12:43 è anche un componente importante
12:45 dal punto di vista propulsivo.
12:47 Quindi quando si va in esplorazione,
12:49 quando andiamo in vacanza,
12:50 ci piace girare,
12:51 non stare seduti sul divano dell'albergo
12:53 e quindi è necessario avere una certa mobilità.
12:56 Quindi ossigeno e idrogeno,
12:58 i componenti dell'acqua,
12:59 consentono di avere della benzina
13:01 per andare anche in giro sulla Luna
13:03 o addirittura prepararsi per un trampolino
13:07 verso Marte in condizioni più favorevoli
13:10 dal punto di vista dei trasporti.
13:12 Quindi l'importanza sta in questo.
13:14 Perché la Luna è anche appunto un test
13:16 per imparare a andare oltre,
13:18 andare più lontano.
13:19 E questo evoca e mi porta alla nuova domanda
13:23 che vorrei sottoporre all'ingegnere Ghidini
13:25 che è questa.
13:26 Ingegnere, lei si occupa del Dipartimento
13:30 di Ingegneria Meccanica dell'ESA
13:31 che peraltro presiede anche a discipline diverse
13:34 da quelle strettamente tecniche.
13:36 Però le chiedo come funziona
13:38 il trasferimento tecnologico
13:41 per quanto riguarda le tecnologie spaziali.
13:44 Allora abbiamo due direzioni.
13:47 Cioè ci sono tecnologie che noi prendiamo
13:50 da ambienti non spaziali
13:51 e le qualifichiamo per lo spazio.
13:54 Ci sono invece tecnologie che vengono
13:56 dallo spazio e le mettiamo a disposizione
13:59 per ambienti non spaziali.
14:01 Queste sono le due direzioni.
14:02 Sono estremamente virtuose
14:04 perché tra l'altro hanno un effetto
14:06 di cross fertilization.
14:08 Le faccio un esempio.
14:09 Quella di Solar Orbiter
14:10 è un chiaro esempio di tecnologie non spaziali
14:13 qualificate per lo spazio
14:15 che poi ritornano.
14:16 Abbiamo altri esempi.
14:18 Ad esempio siamo atterrati su una cometa,
14:20 una missione meravigliosa.
14:22 Dopo 7 miliardi di chilometri di viaggio
14:24 siamo arrivati con un nostro satellite
14:26 a una cometa e ci siamo atterrati sopra
14:28 con un robottino.
14:30 A quel tempo, viste le distanze,
14:32 navigavamo con un sistema ottico,
14:35 quindi un sistema che ci permetteva
14:37 di vedere la cometa,
14:39 che non conoscevamo,
14:40 non potevamo controllare il satellite
14:42 con un telecomando,
14:43 ma doveva fare tutto lui,
14:44 quindi vedere la cometa
14:47 e decidere come atterrarci sopra.
14:49 Questo ci ha permesso di
14:51 prendere le fotocamere digitali
14:53 che già esistevano,
14:54 rimpicciolirle, alleggerirle,
14:56 aumentare la loro capacità
14:58 di processamento dei dati
14:59 e quindi renderle molto efficaci
15:01 nella navigazione rapida.
15:04 Questi brevetti sono alla base
15:06 di tutte le fotocamere digitali
15:09 che troviamo nei nostri telefonini
15:11 di tutti i giorni.
15:12 Ci sono altre missioni straordinarie,
15:14 ad esempio ProbaVie,
15:16 con la quale monitoriamo la vegetazione,
15:18 importantissima informazione
15:19 per il climate change
15:20 e per l'agricoltura di precisione,
15:22 quindi creare cibo dove il cibo
15:26 si pensava non potesse crescere,
15:28 quindi fare agricoltura ad esempio
15:30 in zone molto aride come il Centroafrica
15:32 perché possiamo vedere l'umidità
15:34 e quindi possiamo capire
15:35 come fare agricoltura.
15:37 Questo satellite, ProbaVie,
15:39 che ci dice come la vegetazione cresce,
15:42 lo fa con una telecamera
15:44 che oggi,
15:45 grazie a un nostro meccanismo
15:48 di trasferimento tecnologico
15:50 che si chiama Business Incubator Center,
15:52 nel quale tutte le industrie
15:53 possono andare,
15:54 avere accesso a tecnologie spaziali
15:56 e creare poi mercato altrove,
15:58 e quindi commercio, attività economiche altrove,
16:01 quella telecamera viene ricommercializzata
16:04 come sistema di detezione
16:07 di tumori della pelle
16:08 molto prima di quello
16:10 che facevano i sistemi fino ad oggi.
16:13 Oppure utilizziamo processamenti di dati
16:15 ad altissima velocità,
16:17 quei processamenti di dati
16:18 ad altissima velocità
16:19 sono messi a disposizione
16:21 da una società
16:22 per fare l'analisi
16:24 delle scansioni cerebrali
16:27 di centinaia di migliaia di pazienti
16:29 per anticipare i sintomi,
16:31 comprendere bene i sintomi dell'Alzheimer
16:33 e quindi anticipare, diciamo, la malattia,
16:36 comprenderla molto prima.
16:38 Sono quindi tecnologie spaziali
16:40 che ci ritroviamo in ambienti
16:42 estremamente importanti
16:43 per la nostra vita.
16:44 E ancora una volta
16:45 abbiamo dei meccanismi
16:47 proprio formali
16:48 per renderli utili il più possibile
16:51 e disponibili il più possibile.
16:53 Appunto questi BIC.
16:54 Chiunque può andare
16:55 a un'azienda, a un'idea
16:57 e noi lo sosteniamo
16:58 nel trovare finanziamenti dedicati,
17:01 nell'avere accesso
17:02 alle nostre competenze direttamente,
17:04 nell'avere accesso
17:05 alle nostre facilities,
17:06 test center, laboratori
17:08 e quindi aiutarlo
17:09 a utilizzare tecnologie
17:11 apparentemente complesse
17:13 che vengono dallo spazio
17:14 che in realtà lui,
17:15 grazie alle sue competenze,
17:16 può mettere a disposizione
17:17 in altri ambienti.
17:19 Beh, Ingegnere,
17:21 mi dà un'altra occasione
17:23 per parlare di un altro tema cruciale
17:26 come quelli che stava toccando lei prima.
17:28 Peraltro prima Ghidini
17:29 ha menzionato il climate change.
17:31 Siamo a ridosso della COP28.
17:33 Io vorrei parlare con lei, professoressa,
17:35 di risorse energetiche.
17:37 Sulla Luna sembra
17:38 che ci siano grandi, grandi
17:40 giacimenti di Elio 3.
17:42 Quanto questo è vero
17:44 e quanto questo può essere importante
17:46 per cambiare anche appunto
17:48 dal punto di vista energetico
17:49 la nostra vita qui sulla Terra, professoressa?
17:51 Sicuramente è un'informazione interessante
17:55 che apre delle prospettive
17:57 di ricerca e di sviluppo tecnologico
17:59 perché come ben sappiamo
18:01 al momento la fusione nucleare
18:03 non esiste ancora.
18:05 Non è, diciamo, tecnologicamente disponibile.
18:08 Perché, raccontiamolo,
18:09 se fosse possibile,
18:10 con l'Elio 3
18:11 noi potremmo veramente
18:12 con un piccolo appezzamento
18:14 che abbia Elio 3
18:15 soddisfare la necessità energetica
18:17 di città gigantesche
18:19 addirittura per un anno
18:21 New York con una cosa grossa
18:23 quanto un campo di calcio.
18:24 Questo almeno mi risulta,
18:25 mi correga se sbaglio, professoressa?
18:26 Esatto, corretto.
18:27 E con una, diciamo,
18:29 ricaduta di inquinamento nucleare
18:32 ridotto rispetto all'utilizzo del trizio.
18:35 Quindi ha sicuramente dei vantaggi.
18:38 Ora, parlare di grandi depositi
18:40 bisogna poi quantificare
18:42 sono comunque depositi limitati
18:45 e depositi che non sono stati verificati in sito.
18:48 Quindi si hanno i dati
18:49 ma sono dati ottenuti
18:51 da osservazioni satellitari.
18:53 Quindi serve sicuramente
18:54 un approfondimento della identificazione
18:57 e della quantificazione
18:58 delle risorse presenti.
19:00 Vorrei dire che
19:02 sicuramente uno sfruttamento
19:04 di questa risorsa in loco
19:05 anche per le eventuali basi lunari
19:07 ha una sua importanza.
19:08 Poi, per un ritorno sulla Terra
19:10 esiste anche tutto un comparto
19:12 di corredo, di infrastrutture
19:14 per il trasporto di questa risorsa
19:16 dalla superficie lunare a Terra
19:19 per l'estrazione, per lo stoccaggio.
19:21 Quindi c'è comunque
19:22 tutto un lavoro di analisi, di progettazione
19:25 di valutazione dei costi
19:27 e quindi dell'efficacia
19:29 rispetto ai costi di tutta la catena
19:33 di trasferimento, in questo caso
19:35 dell'elio 3, che va valutata
19:38 per poi arrivare a dire
19:40 questa può essere una delle tante soluzioni
19:43 sul tavolo
19:44 quando poi ci fosse la tecnologia disponibile.
19:46 La ringrazio perché spesso,
19:48 anzi troppo spesso,
19:49 si parla di spazio
19:51 a proposito solo di turismo spaziale
19:54 e argomenti eclatanti di quel tipo.
19:56 Grazie a lei e grazie al dottor Ghidini
19:59 oggi invece, ancora una volta,
20:01 ricordiamo quanto invece
20:02 siano tante e importanti
20:04 le applicazioni e le tecnologie
20:07 e i processi che noi, grazie allo spazio, impariamo.
20:10 Vorrei però tornare a parlare di mercato
20:12 proprio con Alberto Salato
20:14 al quale chiederei
20:16 quali sono i settori
20:18 evidentemente legati allo spazio
20:20 in cui si concentrano gli investimenti.
20:23 Sì, diciamo che il turismo spaziale
20:25 è forse più una
20:28 tra le applicativi
20:31 dell'economia e dello spazio
20:33 che ricevono una maggiore attenzione
20:35 dal punto di vista mediatico
20:36 ma non è certamente
20:37 quello che attrarrà
20:39 il maggior numero di investimenti.
20:41 Sicuramente ci saranno
20:44 altre industrie
20:45 che verranno profondamente modificate
20:47 o agevolate
20:48 dall'economia e dello spazio.
20:50 In primo luogo,
20:51 quello che riguarda
20:52 tutto l'utilizzo di dati terrestri aggregati
20:55 e dagli input che da questi
20:57 se ne ricaveranno.
20:58 Quindi, per esempio,
20:59 dallo studio molto più dettagliato
21:02 della meteorologia
21:04 e sappiamo quanto i cambiamenti climatici
21:06 impongano di riuscire
21:08 in qualche modo a prevenire
21:10 eventi climatici estremi
21:12 piuttosto che tutto quello
21:14 che riguarda
21:15 la grande transizione
21:17 verso la mobilità a guida assistita
21:20 o a guida autonoma.
21:22 Ma ci sono anche altri ambiti
21:24 magari meno evidenti
21:27 come ad esempio
21:28 tutto un filone di ricerca biomedica
21:31 che si sta sviluppando nello spazio
21:33 perché nello spazio
21:34 ci sono condizioni molto migliori.
21:36 Quindi anche qui
21:37 l'utilizzo di infrastrutture
21:39 spaziali, per fini civili
21:41 aumenterà notevolmente
21:43 e sarà un volano importante
21:45 di crescita economica
21:47 per tutte le economie mondiali.
21:49 Per cui ci sono dei piani
21:51 che sono stati oramai resi pubblici
21:55 e la Commissione Europea
21:57 ha stanziato oltre 15 miliardi
21:59 proprio per lo sviluppo di infrastrutture
22:01 e di software
22:02 legati all'utilizzo civile
22:05 dell'economia e dello spazio
22:07 e ci sono stime che parlano
22:09 di un totale a livello globale
22:11 entro il 2040
22:12 di addirittura mille miliardi
22:15 di, chiamiamo, giro d'affari
22:17 che si muoverà
22:18 legato al mondo della spesa economica.
22:20 Ringrazio Alberto Salato
22:25 per questo contributo
22:27 perché lo spazio oggi
22:28 è anche economia
22:29 e soprattutto ringrazio
22:31 la professoressa Michelle Lavagna
22:33 del Politecnico di Milano
22:34 e l'ingegnere Tommaso Ghidini
22:36 dell'ESA
22:37 per aver partecipato
22:38 a questo primo episodio di Border.
22:40 Ovviamente ringrazio
22:42 anche tutti coloro
22:43 i quali ci hanno seguito fino a qui.
22:45 Border è solo all'inizio,
22:47 il viaggio prosegue.
22:48 Alla prossima tappa.
22:49 Fino ad allora,
22:50 come dicono gli astronauti,
22:51 per aspera ad astra.
22:52 [Musica]
22:54 [Musica]
22:56 [Musica]
22:58 [Musica]
23:00 [Musica]
23:02 [Musica]
23:03 [Musica]