• 9 mesi fa
Border - Puntata 03 - 31/01/24
Trascrizione
00:00 La storia della civiltà coincide con quella dell'agricoltura. Dalla prima
00:12 rivoluzione agricola nel Neolitico, quando raccoglitori e cacciatori divennero coltivatori
00:18 stanziali, si arriva alla terza rivoluzione nel XX secolo, altrimenti nota come Green
00:24 Revolution. Meccanizzazione, fertilizzazione chimica e uso dei pesticidi. La tecnologia
00:30 si è riversata nei campi, evolvendo il mondo, permettendo di produrre cibo capace di sfamare
00:36 miliardi di persone. È vero, non tutti, ma oggi stiamo affacciandoci a un nuovo cambio di paradigma.
00:43 L'agricoltura del futuro parla la lingua della blockchain, dell'intelligenza artificiale, è
00:49 annaffiata dalla robotica avanzata. Nel solo 2022 le start-up agri food tech hanno raccolto
00:56 29,6 miliardi di dollari. Non è solo business, è una rivoluzione. Ebbene, di questo oggi parleremo
01:04 con gli ospiti che stanno raggiungendoci qui in studio. Ma prima vediamo un video per entrare
01:10 meglio nell'argomento. Benvenuti a Border. Innovazione, tecnologia, futuro. Un viaggio di
01:15 pochi minuti che ci porterà lontano, molto lontano. Agri-tech, vertical farming, precision
01:23 farming, digital agriculture. L'agricoltura del futuro è già tra noi. Droni, sensori sopra e
01:30 sottoterra, intelligenza artificiale, satelliti per l'osservazione e l'analisi del territorio.
01:36 Queste tecnologie sono progettate per massimizzare la produzione riducendone l'impatto. La prima
01:43 esigenza è innegabile perché la terra avrà sempre più fame. La popolazione globale nel 2050 dovrebbe
01:49 sfiorare i 10 miliardi e il mercato del cibo, che nel 2023 valeva 12 trilioni di dollari,
01:55 già nel 2028 arriverà a 15. Ma l'agricoltura del futuro non può certo prescindere dalla
02:02 sostenibilità, da pratiche che rispettino la biodiversità e abbiano un impatto contenuto.
02:07 I Paesi Bassi, il secondo esportatore agricolo più grande del mondo, mirano a coniugare efficienza
02:13 e sostenibilità. Unendo gli sforzi di governo, università e aziende, l'Olanda si propone di
02:19 raddoppiare la produzione impiegando la metà delle risorse. Se l'uomo è ciò che mangia,
02:25 l'umanità di domani dovrà mangiare il futuro per diventare più prospera, più buona, più felice.
02:31 Ed eccoci rientrati in studio, li abbiamo anticipati poco fa,
02:51 finalmente ci hanno raggiunto i due ospiti di puntata. In collegamento da Arena Moto,
02:55 il coordinatore del progetto AgriFoodTev della Fondazione Bruno Kessler, Raffaele Giaffreda.
03:00 Raffaele, benvenuto a Border. Buongiorno, buongiorno, grazie.
03:03 E qui in studio con noi la Senior Sales per l'Italia di D-PAM, Alessandra Tosi.
03:09 Alessandra, benvenuta. Buongiorno, grazie dell'invito.
03:11 Rimarrei con lei Alessandra perché abbiamo sentito nel servizio come si stia andando
03:15 verso una nuova frontiera della produzione agricola. La domanda è, l'agri-tech rimane
03:20 un tema di investimento anche per il 2024? Allora, la risposta è sì e non solo per il
03:26 2024 direi. In D-PAM siamo una casa di gestione attiva molto attenta alla sostenibilità e quando
03:33 quindi approcciamo i nostri investimenti cerchiamo sempre di essere attenti a delle dinamiche attuali
03:38 che caratterizzano la società attuale. Nel contesto dell'agroalimentare sicuramente avvediamo due
03:43 temi importanti per noi. Uno, una crescente domanda di cibo dovuto a un aumento della
03:48 popolazione globale. Due, come far fronte a questa crescente domanda con delle risorse
03:53 che di certo non sono infinite e senza compromettere la possibilità e la produzione successiva. In
03:59 passato si è cercato di rispondere a questa problematica aumentando il numero di risorse
04:06 a disposizione cercando di sfruttare il più possibile, quindi aumentando i campi coltivati
04:11 e quindi deforestando o magari non avendo quella stessa attenzione anche alla tutela
04:16 della biodiversità che abbiamo invece adesso. Possiamo rispondere quindi alla stessa problematica
04:23 nello stesso modo che facevamo in passato? No, perché siamo nel 2024, la tensione è diversa,
04:29 abbiamo una consapevolezza sicuramente climatica maggiore e una regolamentazione che va appunto
04:34 in questo verso. Ecco che entra in gioco quindi l'agri-tech. Spesso si parla poi di agri-tech e
04:40 di innovazione, anche viene in mente un po' subito quello che riguarda la meccanica. Questo è solo
04:46 una parte di questa innovazione che possiamo sicuramente vedere. Faccio un esempio, la società
04:51 DIR ha brevetato una nuova procedura che è See & Spray che permette attraverso appunto un
04:57 macchinario di efficientare l'utilizzo degli erbicidi nei terreni, quindi riducendo gli
05:03 sprechi anche dal punto di vista della produzione dell'agricoltore e anche aumentando quella che
05:08 può essere la qualità del prodotto al consumatore finale perché c'è meno residuo chimico,
05:12 banalmente. Non è soltanto questo però, possiamo anche pensare a un efficientamento per esempio
05:18 dei terreni, delle sementi che possono essere rese anche con la tecnologia più resistente,
05:25 anche a periodi di siccità. Questo è importante in un'ottica di cambiamento climatico. Tornando
05:30 però al tema degli investimenti, cosa guardiamo noi quando selezioniamo le aziende e quindi le
05:35 loro innovazioni? L'innovazione deve essere prima di tutto redditiva, quindi in qualche modo deve
05:41 dare un beneficio lato costi o comunque aumentare la produzione. Dall'altra parte sicuramente
05:48 deve richiedere anche un investimento che non sia troppo ingente per le aziende perché altrimenti
05:53 diventa non sostenibile e infine deve essere scalabile. Questi sono fattori fondamentali
05:58 per noi. Ecco, ha anticipato dottoressa dei temi che in realtà abbiamo anche ribadito e
06:04 sottolineato nella fase introduttiva della puntata "Il legame fra la storia della civiltà e la
06:09 storia dell'agricoltura". A questo proposito chiederei a Giaffreda di fare il punto proprio
06:13 su AgriFoodTef. Leggo testualmente la definizione, diciamo così, ufficiale "Sviluppare infrastrutture
06:20 di test e sperimentazione di nuovi prodotti e servizi basati sull'intelligenza artificiale
06:25 e la robotica a sostegno del settore agroalimentare europeo". Ecco, Giaffreda, a che punto è questa
06:32 sperimentazione? Ecco, questa sperimentazione ha fatto il primo giro di BOA, è una sperimentazione
06:40 che prevede la durata di cinque anni, abbiamo iniziato a gennaio del 2023 e adesso dopo il
06:49 primo anno di preparazione siamo pronti o quasi per erogare quei servizi alle piccole e medie
06:56 imprese, ma anche alle aziende di dimensioni più grandi, che le aiutano a validare direttamente in
07:02 campo i loro prodotti o le loro soluzioni, piuttosto basate sull'intelligenza artificiale
07:08 e/o sulla robotica. Quindi abbiamo già avviato alcune piccole sperimentazioni, soprattutto nelle
07:16 valli del Trentino, in Val di Non, durante la raccolta delle mele, per aiutare un'azienda in
07:21 particolare a migliorare quelle che sono le performance, piuttosto che la qualità di
07:29 esecuzione degli algoritmi di percezione che permettono di fare una stima della produzione,
07:34 piuttosto che misurare il calibro e i contenuti di mele all'interno dei cassoni man mano che la
07:42 raccolta prosegue. Molto chiaro Giaffreda, la ringrazio anche perché i temi che state davvero
07:48 mettendo sul tavolo, io credo che siano non solo attualissimi, ma anche di una complessità
07:53 crescente. A questo proposito, dottoressa Tosi, torno da lei, l'agricoltura 4.0 non è solo
08:00 questione di massimalizzazione dei profitti, è anche una questione di sostenibilità ambientale,
08:05 è sempre più pressante. La domanda è questa, questo settore rientra negli investimenti ISG?
08:10 La ringrazio per la domanda perché mi permette di toccare un punto chiave anche per i nostri
08:16 team di gestione nel momento in cui selezionano gli investimenti. Partiamo da una stima della
08:22 Commissione Europea che ci dice che circa il 30% delle emissioni di gas serra globali derivano
08:29 dal settore agroalimentare. Questo significa che cosa? Possiamo fare a meno quindi di considerare
08:36 questo settore nel momento in cui tutti noi ci poniamo degli obiettivi net zero, quindi andare
08:41 verso un'economia più basse emissioni appunto di gas serra, emissioni di carbonio? No, non possiamo
08:47 assolutamente non considerarlo e un po' mi ricollego quindi a quanto dicevo prima, è un
08:52 tema per il 2024 ma non solo ovviamente, l'avremo in considerazione per molto tempo sicuramente
08:58 a venire. Questo è solo l'impatto diretto che noi possiamo considerare del settore e dell'intera
09:03 filiera produttiva dell'agroalimentare, però ci sono degli impatti ambientali indiretti che un po'
09:09 citato prima. Facciamo un esempio, tutti noi consumiamo più carne rispetto al passato, c'è
09:15 una domanda crescente del consumo di carne. Ora se non pensiamo di cambiare tutti noi le abitudini
09:21 da un giorno all'altro e la nostra dieta da un giorno all'altro, facciamo finta di dover produrre
09:26 esattamente lo stesso quantitativo di carne. Per produrre questo quantitativo di carne bovina
09:32 sicuramente dobbiamo far fronte ad una grande richiesta elevata quantità di mangimi, quindi
09:39 cosa significa? Spazio di campi coltivabili per soia, mais, tutto quello che appunto permette
09:45 questo tipo di allevamento. Utilizzo poi di sostanze chimiche per rendere anche magari
09:49 efficiente questa produzione. Questo quindi è un impatto ambientale secondario che noi assolutamente
09:55 dobbiamo tenere in considerazione. Ecco all'interno delle nostre strategie noi abbiamo una strategia
10:00 tematica dedicata all'agroalimentare, i team di gestione se ne occupano da tanto tempo, ha un
10:05 lunghissimo track record e noi consideriamo proprio questo, l'intera filiera produttiva,
10:10 avendo ben presente quelli che sono i punti di forza ma anche le difficoltà e un po' quelle che
10:16 sono le sfide di ogni anello di questa catena di produzione, un po' anche ricordando l'approccio
10:21 della Commissione Europea Farm to Fork. Giaffreda, credo che Tosi abbia centrato il cuore del
10:26 problema che adesso voglio discutere con lei. Le chiedo di mettere in relazione i macro cambiamenti
10:34 che il mondo sta subendo, l'aumento della popolazione, certamente l'aumento del numero
10:40 di risorse, della quantità di risorse che ci servono per produrre appunto cibo con l'agricoltura
10:47 del futuro. La domanda è questa, la tecnologia sarà una risposta valida e mi riferisco anche
10:53 alle criticità che evidentemente in questo periodo gli agricoltori europei stanno sottolineando?
11:00 Assolutamente, la tecnologia è un elemento fondamentale, partiamo dal concetto che non
11:08 posso migliorare ciò che non riesco a misurare, è chiaro che con l'apporto della tecnologia si
11:15 riesce e si riuscirà a monitorare molto meglio come l'evoluzione delle produzioni agricole
11:23 avviene durante tutta la stagione. Quindi questo è un elemento sicuramente fondamentale che prevede
11:30 poi una raccolta dati che andrà sempre ad aumentare e la necessità di intervenire con
11:39 quelle capacità caratteristiche dell'intelligenza artificiale che permettono di derivare dei nessi
11:50 di relazioni di causa-effetto tra tutto quello che è monitorato e quelle che sono le reazioni
11:56 e gli interventi in campo. Quindi da questo punto di vista il ruolo della tecnologia si affida su
12:04 queste capacità di migliorare le condizioni in campo, le condizioni di produzione, ma anche di
12:11 intervenire sempre andando a tenere presente il punto essenziale che è stato ben lineato e
12:19 menzionato prima, quello della sostenibilità. Quindi siamo di fronte ad un settore che ha
12:25 bisogno di migliorare la sostenibilità delle proprie pratiche proprio perché abbiamo visto
12:31 i risultati della rivoluzione verde nell'apporto della chimica, di buona sostanza nel mondo
12:39 agricolo, riuscita a incrementare la produzione, riuscita a sostenere la sicurezza di cibo a livello
12:47 mondiale, ma abbiamo preso in prestito dalle generazioni future, abbiamo creato queste
12:57 condizioni per le quali il suolo si è impoverito, attraverso le quali abbiamo sempre meno
13:04 disponibilità di suoli fertili, quindi bisogna assolutamente sfruttare, fare leva dell'efficienza
13:12 che le tecnologie possono apportare per produrre più cibo con meno risorse. Lei parla di futuro,
13:20 io torno a parlare di economia, perché oggi investire nell'agri-tech significa sostenere
13:25 il settore primario del nostro paese e non solo. Tosi, a lei chiedo quali sono le vostre
13:30 prospettive di crescita per questo comparto. Allora, se guardiamo all'Italia, ma non solo,
13:36 guardiamo più in generale all'Europa, non è un compito semplice che si chiede comunque alle
13:41 aziende del settore primario, perché parliamoci chiaro, gli investimenti che devono essere fatti
13:46 sono tanti anche per essere conformi a una normativa sempre più stringente, sono dei costi
13:52 aggiuntivi che molto spesso sono anche a carico delle aziende al momento, perché è un settore
13:57 molto delicato, quindi è difficile anche andare a riflettere questi investimenti aggiuntivi
14:04 richiesti sul consumatore, perché ci sono dei beni di prima necessità, quindi molto spesso per non
14:10 muovere il prezzo intervengono quindi anche magari i governi per sussidiare poi le aziende,
14:15 gli agricoltori, per cercare di avere una produzione sostenibile, ma tenendo il
14:22 prezzo abbastanza contenuti. In Europa anche più che in altri paesi i costi anche di manovra opera
14:28 sono particolarmente elevati. Tenendo in considerazione questo, ovviamente dobbiamo
14:32 guardare al futuro cercando di capire come queste innovazioni possono effettivamente fare la
14:38 differenza. Guardando all'Italia, di certo siamo qua oggi, abbiamo portato degli esempi di
14:43 eccellenza, c'è una grandissima attenzione anche alla ricerca, poi ci sono appunto diverse
14:48 fondazioni, ci sono diverse università che studiano modi per rendere la produzione
14:54 più sostenibile senza andare a sfruttare eccessivamente delle risorse che sono scarse.
14:59 Tornando agli investimenti, tornando quindi al nostro approccio, nel momento in cui selezioniamo
15:05 poi le aziende, come un po' dicevo prima, stiamo molto attenti a selezionare quelle che possono
15:11 essere le opportunità del futuro, il ventaglio dell'opportunità della tecnologia è incredibile,
15:16 se poi pensiamo anche a come possiamo legare al settore agroalimentare anche il tema delle
15:22 energie rinnovabili, quindi per esempio come andare a produrre in questo settore utilizzando
15:27 l'energia eolica piuttosto che l'energia fotovoltaica eccetera, oppure ancora come
15:32 utilizzare gli scarti della filiera produttiva agroalimentare per produrre energia, quindi si
15:37 apre il discorso del biometano. Davanti a questo ventaglio incredibile di opportunità però dobbiamo
15:42 sempre essere concreti poi come investitore, quindi con ben presente anche tutte le sfide
15:48 che possono, rischi che possono riguardare appunto queste tecnologie e come possono essere,
15:54 come dicevo prima, redditizie, scalabili e effettivamente poi utilizzabili, quindi generare
15:59 valore per le aziende, ma soprattutto dobbiamo tenere in considerazione anche un orizzonte
16:04 temporale che sia congruo alla realizzazione di questi nostri obiettivi, che sono degli
16:08 obiettivi anche particolarmente sfidanti. Ecco, avevamo parlato all'inizio di questa
16:13 puntata di rivoluzione e insomma state raccontando una complessità della questione che ribadisce il
16:20 fatto che stiamo davanti davvero a qualcosa di epocale, io vorrei però isolare due elementi
16:25 con l'ultima domanda per Giaffreda che sono questi, il made in Italy e la tracciabilità
16:31 nella filiera, rimarranno due marchi di garanzia anche di fronte a questa rivoluzione e anche
16:37 all'agricoltura del futuro? Essendo ottimista vorrebbe dire che rimarranno, ma bisogna lavorare,
16:47 è chiaro che tutte quelle che sono le prerogative del made in Italy dal punto di vista dell'agro
16:55 alimentare dovranno essere sostenute, sostenute a fronte di una competizione sempre più agguerrita,
17:02 che riesce a produrre in maniera molto più sostenuta e invadere quelli che erano i mercati
17:11 tradizionalmente a pannaggio del made in Italy e dell'agro alimentare italiano. Quindi da questo
17:18 punto di vista c'è da sicuramente non perdere il passo, non perdere la posizione privilegiata che
17:27 abbiamo acquisito negli anni e sicuramente fare leva sulle tecnologie. Si parlava di tecnologie
17:38 che vanno a monitorare meglio quello che succede in campo e questi sono tutti elementi che mettono a
17:46 disposizione quei dati che vanno a dimostrare cosa c'è dietro il rispetto di un disciplinare,
17:55 piuttosto che dimostrare la qualità di una filiera produttiva e in questi contesti cercare
18:03 di avere delle soluzioni pronte che possano aiutare a sostenere chi effettivamente ha dei
18:13 comportamenti virtuosi, delle pratiche virtuose soprattutto in agricoltura. Da questo punto di
18:18 vista ci sono tante nuove tecnologie che riescono a processare questi dati provenienti dai filieri,
18:29 piuttosto che installazioni in campo, piuttosto che installazioni che permettono di eseguire il
18:36 prodotto man mano che viene processato per arrivare al prodotto che andiamo a comprare
18:40 nei supermercati e quindi ci sarà da fare leva su queste tecnologie per andare a costruire quelle
18:46 storie che aiutano il consumatore a comprare facendo ovviamente focus sulla qualità e ai
18:57 produttori di ottenere maggiori ritorni dalla capacità di produrre cibo di qualità.
19:04 Quindi in questo contesto si prevedono non solo investimenti delle aziende che riuscendo a
19:11 produrre prodotti di maggiore qualità grazie alle tecnologie riescono anche a ottenere dei
19:18 margini che li permettono di rinvestire piuttosto che continuare sulla strada della virtuosità
19:26 se vogliamo della produzione agricola, ma c'è anche da considerare che questo è un settore
19:31 che deve essere comunque sostenuto perché è un settore fondamentale per assicurare la sicurezza
19:36 sia nazionale che internazionale della produzione di cibo e quindi azioni mirate per aiutare il
19:46 media in Italia a difendere la propria posizione e allontanare quelle che sono le minacce dell'Italian
19:53 Sounding piuttosto che di tutte quelle produzioni che arrivano sul nostro mercato nonostante non
20:01 abbiano quelle che sono le regole di produzione che caratterizzano invece la produzione italiana.
20:08 Io unendomi alla speranza e al sostegno di cui parlava Giaffreda colgo l'occasione per
20:14 salutare i miei ospiti appunto collegato da remoto Raffaele Giaffreda coordinatore del
20:19 progetto AgriFoodTef della fondazione Bruno Kessler, grazie Giaffreda e Alessandra Tosi,
20:24 senior sales per l'Italia di D.PAMM, grazie di essere stata qui a border.
20:28 L'appuntamento di fronte alle rivoluzioni rimane al futuro che è quando noi ci rivedremo,
20:34 fino ad allora come dicono gli astronauti per aspera ad astra.
20:38 [Musica]
20:51 [Musica]