Una coda ordinata e nemmeno troppo affollata, anche questa nello stile sobrio del Giappone, per le centinaia di perone che introno alle 9 si sono messe in fila per entrare nel nuovo store Uniqlo inaugurato oggi nella Galleria Alberto Sordi. Una cerimonia scandita dai tradizionali tamburi nipponici e vassoi con te e pasticcini loggati offerti ai clienti in attesa. A tagliare il nastro anche il sindaco Gualtieri che ha poi fatto un giro per i tre piani del negozio: «Sono contento di quest’apertura, Roma sta diventando sempre più internazionale ma allo stesso tempo questo nuovo store si integra nel tessuto cittadino attraverso molte collaborazioni con altre realtà commerciali e culturali del centro storico . E’ stato fato un investimento importane che ha creato 150 nuovi posti di lavoro». Dopo un’oretta di attesa, tra i primi a entrare c’è Khadija dal Marocco, a Roma per turismo , «teleguidata» dalla figlia in videochiamata alla ricerca di top e actiwear. Arriva poi una coppia di fidanzati, Sara e Guido. E’ lui a mostrare l’espressione più soddisfatta: «Finalmente potrò comprare il necessario, solo quello che mi serve di volta in volta senza fare «scorte giganti» quando vado a Londra o a Milano dove Uniqlo c’è già da un po’ di tempo perché sono alto 1 e 97 e solo qui da loro, da quando sono ragazzino, trovo le mie taglie, dai boxer ai piumini. A Sara invece piace «la semplicità e il comfort che però "vestono" e non devo rinunciare al look per stare comoda».Tre studentesse della Sapienza, si sono invece organizzate per una spedizione mattutina facendo la gimcana tra le lezioni: due frequentano un master in Organizzazione e progettazione dello spettacolo dal vivo come Rebecca Scotellaro che ha agganciato il brand vedendo su tik tok una borsa «rotonda» che era diventata virale mentre Asia Margiovani, allieva di Lingue Orientali, interessandosi alla cultura giapponese ha seguito sui social personaggi di quella terra che l’hanno condotta al brand . E poi c’è Stefano Berardi, in coda dal mattino presto : «Ho sempre comprato online, era ora che aprissero anche a Roma …». Dal contatto diretto con il Giappone è approdata in Galleria per l'inaugurazione anche Sara Berardelli con un fratello che vive a Tokio: «Apprezzo da sempre questo stile pulito e lineare, così sono qui, dal primo giorno perché sono una fan di questo marchio».Infine Daniela Mercuri, una carriera nella moda bimbo perché ha lavorato per oltre 20 anni a La Cicogna di via Frattina, è venuta per i suoi nipoti: «Hanno bei capi con ottimi tessuti a prezzi onesti». (testo di Flavia Fiorentino)
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