Si è schiuso, il primo uovo della coppia di falchi pescatori ospiti del nido posto sul traliccio nell'Oasi WWF della Laguna di Orbetello. Si tratta del primo nato di questa stagione riproduttiva, per la coppia storica formata da Mora e Orbetello.
Il nido si trova di fronte a uno dei capanni di osservazione del sentiero dell' Oasi: i visitatori hanno così potuto osservare a debita distanza e senza arrecare disturbo al nido. Dalla telecamera la femmina appare sempre in cova, ora si attende la schiusa delle altre 2 uova, a distanza di 48 ore l'una dall'altra. I pulli verranno inanellati dai responsabili e tecnici del Progetto falco pescatore, progetto grazie al quale il rapace è stato reintrodotto da anni e ha ripreso a riprodursi in Italia.
Dei due nati dell'anno scorso, uno continua a frequentare l'area dell'Oasi, l'altro è stato segnalato alle Saline di Trapani, altra riserva gestita dal WWF.
Il nido si trova di fronte a uno dei capanni di osservazione del sentiero dell' Oasi: i visitatori hanno così potuto osservare a debita distanza e senza arrecare disturbo al nido. Dalla telecamera la femmina appare sempre in cova, ora si attende la schiusa delle altre 2 uova, a distanza di 48 ore l'una dall'altra. I pulli verranno inanellati dai responsabili e tecnici del Progetto falco pescatore, progetto grazie al quale il rapace è stato reintrodotto da anni e ha ripreso a riprodursi in Italia.
Dei due nati dell'anno scorso, uno continua a frequentare l'area dell'Oasi, l'altro è stato segnalato alle Saline di Trapani, altra riserva gestita dal WWF.
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