(askanews) - A soli 26 anni Capo Plaza è uno degli artisti più importanti della scena rap italiana ed internazionale, con 61 dischi di platino e 30 d'oro, il nuovo album Ferite segna un ulteriore passo avanti del rapper di Salerno.
«È un album più maturo rispetto ai precedenti, erano tre anni che non uscivo con un disco. Sono cambiato, non per mia volontà, ma per le dinamiche che la vita ci mette davanti. È un vero e proprio sfogo, è un disco che mi ha aiutato anche umanamente, mi metto più a nudo, parlo di più di me anche di tematiche più oscure come le ferite che possono essere create dai rapporti, ma anche le vittorie, perché anche vincendo si riportano ferite».
Capo Plaza: "Mi sono messo in gioco"
In Ferite c'è la parte trap, il mondo urban e pop, ci sono brani coerenti con le sue origini ma anche aperture verso feat inediti come quello con Mahmood e, per la prima volta collabora con due donne in un suo disco: Annalisa e Anna ma ci sono anche Lazza, Tedua, Artie5ive e Tony Boy. Capo Plaza attraversa così nuovi mondi rimanendo però fedele a sé stesso.
«Amo il rap e amo la trap, il rap è bello perché è vario e nel rap si può fare anche quello che ho voluto fare: c'è la parte più spocchiosa, quella più emozionante, quella che ti fa ballare come i pezzi estivi che ci sono tutti gli anni, ma appunto è bello perché è vario, ho cercato di fare un lavoro senza mai snaturarmi, ma con la visione di un ragazzo di 26 anni che prima certe cose neanche le vedeva. Ho imparato che precludersi non fa essere produttivo, mi sono messo in gioco con tante sonorità, ho sentito il bisogno e il dovere di farlo per aprirmi, non la mia musica ma io come artista».
Ne è uscito un insieme di canzoni che raccontano un Luca amato e seguito da migliaia di giovani.
«Mi sento una responsabilità addosso, da sempre ho fatto brani più hard core, ma ho sempre voluto dare un messaggio di speranza e di rivalsa, con la "cazzimma" ti dai forza ma quando sei giù la forza la trovi in altri pezzi».
I concerti estivi e poi il Forum
Capo Plaza è stato il primo artista italiano nella storia di Fornite a realizzare dal 28 aprile non solo un concerto, ma anche un'isola completamente personalizzata. E dopo il live virtuale ha annunciato il suo primo live al Forum di Assago il 1 febbraio 2025 dopo una serie di concerti estivi.
«È un album più maturo rispetto ai precedenti, erano tre anni che non uscivo con un disco. Sono cambiato, non per mia volontà, ma per le dinamiche che la vita ci mette davanti. È un vero e proprio sfogo, è un disco che mi ha aiutato anche umanamente, mi metto più a nudo, parlo di più di me anche di tematiche più oscure come le ferite che possono essere create dai rapporti, ma anche le vittorie, perché anche vincendo si riportano ferite».
Capo Plaza: "Mi sono messo in gioco"
In Ferite c'è la parte trap, il mondo urban e pop, ci sono brani coerenti con le sue origini ma anche aperture verso feat inediti come quello con Mahmood e, per la prima volta collabora con due donne in un suo disco: Annalisa e Anna ma ci sono anche Lazza, Tedua, Artie5ive e Tony Boy. Capo Plaza attraversa così nuovi mondi rimanendo però fedele a sé stesso.
«Amo il rap e amo la trap, il rap è bello perché è vario e nel rap si può fare anche quello che ho voluto fare: c'è la parte più spocchiosa, quella più emozionante, quella che ti fa ballare come i pezzi estivi che ci sono tutti gli anni, ma appunto è bello perché è vario, ho cercato di fare un lavoro senza mai snaturarmi, ma con la visione di un ragazzo di 26 anni che prima certe cose neanche le vedeva. Ho imparato che precludersi non fa essere produttivo, mi sono messo in gioco con tante sonorità, ho sentito il bisogno e il dovere di farlo per aprirmi, non la mia musica ma io come artista».
Ne è uscito un insieme di canzoni che raccontano un Luca amato e seguito da migliaia di giovani.
«Mi sento una responsabilità addosso, da sempre ho fatto brani più hard core, ma ho sempre voluto dare un messaggio di speranza e di rivalsa, con la "cazzimma" ti dai forza ma quando sei giù la forza la trovi in altri pezzi».
I concerti estivi e poi il Forum
Capo Plaza è stato il primo artista italiano nella storia di Fornite a realizzare dal 28 aprile non solo un concerto, ma anche un'isola completamente personalizzata. E dopo il live virtuale ha annunciato il suo primo live al Forum di Assago il 1 febbraio 2025 dopo una serie di concerti estivi.
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