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Roma, 8 mag. (askanews) - Sarà una delle atlete più giovani dell'Italia alle prossime Olimpiadi di Parigi. Sara Curtis, 17 anni, da molti paragonata a Federica Pellegrini per le sue prestazioni in piscina, si allena in vasca a Savigliano, in Piemonte, in vista dell'appuntamento olimpico.

Ha vinto quattro volte la medaglia d'oro ai campionati europei juniores, ha raccontato di essere "praticamente cresciuta in acqua", i genitori l'hanno portata in piscina quando aveva due anni, e di essere rimasta stupita dall'aver conquistato la qualificazione per Parigi così presto, dopo il record europeo junior di 24,56 secondi nei 50 metri stile libero e quello mondiale, sempre juniores di 26,08 secondi nel dorso corto.

"Le Olimpiadi sono sempre state un mio sogno. Quella di quest'anno era una meta, ma che ritenevo davvero lontana. Anche solo prenderne parte sarà fantastico e ovviamente farò del mio meglio".

"Forse è un po' presto per pensare di vincere una medaglia, quello sarà un obiettivo più avanti, ma per ora una semifinale o una finale potrebbe essere qualcosa a cui puntare".

Padre italiano e madre nigeriana, sul razzismo nello sport dice: "Mi viene da ridere, a dire il vero, quando penso che in Italia siamo un po' indietro. Quello che fa un atleta è indipendente dal colore della sua pelle. Quello che ho fatto io e quello che ha fatto Paola (Egonu) non ce lo può togliere nessuno. Questi commenti non mi toccano e non mi toccheranno mai".

Il suo allenatore, Thomas Maggiora, resta con i piedi per terra: "L'obiettivo era la qualificazione, è stato raggiunto ed è un sogno meraviglioso. Io ho pensato già a come strutturare i prossimi quattro anni e tre mesi, sinceramente, perché penso che le Olimpiadi di Sara saranno quelle di Los Angeles, non queste".

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