Il governo decide: dehors per sempre

  • 3 mesi fa
In Italia, si sa, niente è più irreversibile di una deroga temporanea. C'era dunque da aspettarsi che prima o poi il governo avrebbe annunciato di voler rendere permanente quella concessione di spazi pubblici ai dehors di bar, tavole calde, ristoranti che fu decisa durante il Covid perché all'interno non ci poteva stare. Più creativa, però, è la motivazione che ne ha data il ministro Urso.Servono al decoro dei nostri centri urbani, ha detto. Dal che si deduce che considera la selva di stufe a forma di fungo, di tavolini di metallo più decorosi della facciata barocca che nascondono, o della piazza medievale che li ospita. Senza contare il fascino del tappeto di rifiuti, cartoni di pizze usate e bottiglie vuote che la marea restituisce alla fine della giornata, quando tocca al potere pubblico rimuovere i resti di ciò che l'interesse privato ha consumato.Spesso si accusano i residenti delle ZTL di essere contro la movida perché sono elitari e benestanti. Ed è possibile che sia così. Ma di questo passo nei centri storici rimarranno solo loro, i ricchi che nel weekend se ne possono andare al mare perché gli anziani che si fanno la spesa da soli, gli ormai sparuti genitori con i bambini nel passeggino o i disabili, i più fragili, non hanno più lo spazio vitale per abitare quartieri che si stanno trasformando in lunapark.Non è una cosa buona per le nostre città. E quantomeno il governo dovrebbe lasciare ai sindaci la decisione caso per caso. Altrimenti così è solo un'invasione.

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