(askanews) - Il cast e la troupe di Inside Out 2, l'attesissimo sequel del film d'animazione vincitore dell'Oscar nel 2016 che esplorava le emozioni che giravano nella testa di una bambina, sfilano sul tappeto viola della première mondiale a Hollywood. La Pixar prende «molto sul serio le emozioni dei giovani e cosa si prova ad essere giovani», ha affermato l'attrice Amy Poehler, che riprende il ruolo di Gioia nel film. Diretto da Kelsey Mann, al suo debutto alla regia, Inside Out 2 sarà nelle sale italiane dal 19 giugno.
"La Pixar sa cosa si prova a essere giovani"
Amy Poehler, attrice che dà la voce a Gioia, ad Afp: «La Pixar sa come realizzare un bel film, e quello che fanno è prendere molto sul serio le emozioni dei giovani, e cosa si prova ad essere giovani, e penso che trovino un modo di usare l'arte per aiutarci in un certo senso a sentirci meno soli. Credo che, alla fine, questo film ci faccia sentire molto considerati, e spero che anche nel secondo le persone si sentano in questo modo».
Pete Docter, produttore di Inside Out 2, direttore creativo della Pixar e regista del primo Inside Out (2015): «Penso sia stata la vera chiave, il fulcro era l'ansia. Sapete, trovare l'ansia come antagonista del film mi ha fatto sentire molto riconoscibile. Era qualcosa che si trovava sicuramente sulla mia console mentre crescevo, e molto spesso ancora c'è da adulto».
Mark Nielsen, produttore di Inside Out 2: «Inside Out era un film così bello e profondo, appropriato, nove anni fa, e parlava di quanto sia importante abbracciare la tristezza, volevamo creare anche qualcosa che avesse un significato, nel miglior modo possibile. E così esplorando, queste nuove e più complesse emozioni nella vita di Riley (la protagonista, ndr) da adolescente sono sembrate un grandissimo prossimo passo».
[amica-related]
"La Pixar sa cosa si prova a essere giovani"
Amy Poehler, attrice che dà la voce a Gioia, ad Afp: «La Pixar sa come realizzare un bel film, e quello che fanno è prendere molto sul serio le emozioni dei giovani, e cosa si prova ad essere giovani, e penso che trovino un modo di usare l'arte per aiutarci in un certo senso a sentirci meno soli. Credo che, alla fine, questo film ci faccia sentire molto considerati, e spero che anche nel secondo le persone si sentano in questo modo».
Pete Docter, produttore di Inside Out 2, direttore creativo della Pixar e regista del primo Inside Out (2015): «Penso sia stata la vera chiave, il fulcro era l'ansia. Sapete, trovare l'ansia come antagonista del film mi ha fatto sentire molto riconoscibile. Era qualcosa che si trovava sicuramente sulla mia console mentre crescevo, e molto spesso ancora c'è da adulto».
Mark Nielsen, produttore di Inside Out 2: «Inside Out era un film così bello e profondo, appropriato, nove anni fa, e parlava di quanto sia importante abbracciare la tristezza, volevamo creare anche qualcosa che avesse un significato, nel miglior modo possibile. E così esplorando, queste nuove e più complesse emozioni nella vita di Riley (la protagonista, ndr) da adolescente sono sembrate un grandissimo prossimo passo».
[amica-related]
Category
🗞
Novità