Sabato 22 giugno il lago di Como, nell’area di Tremezzina, era affollato da centinaia di imbarcazioni per la tradizionale sagra di San Giovanni (video Fabrizio Cusa). Il rientro dopo i fuochi d’artificio però ha rischiato di trasformarsi in una tragedia. Da sabato sera e fino all'alba di domenica mattina sono stati 12 gli eventi di ricerca e soccorso coordinati sul lago di Como dal Nucleo mezzi navali della Guardia Costiera, presidio recentemente inaugurato; in tutto 45 i diportisti (anche bambini) tratti in salvo e assistiti sulle imbarcazioni in difficoltà per il moto ondoso prodotto dalle forti raffiche di vento da nord ovest, che hanno superato i 30 nodi sul Lario. Oltre alle due unità navali assegnate al 1° Nucleo Mezzi Navali della Guardia Costiera del Lago di Como con sede a Menaggio, sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco, la Guardia Costiera Ausiliaria e l'Aerosoccorso di Como. Alcune delle imbarcazioni soccorse erano incagliate sulle scogliere mentre altre, in balia delle onde, rischiavano di finire sulle costiere rocciose. Nella prima settimana dall'apertura del Nucleo dei mezzi navali della Guardia Costiera sul lago di Como, territorialmente dipendente dalla Direzione marittima di Genova, si registrano: 24 missioni eseguite; 325 miglia percorse; 87 controlli eseguiti in materia di sicurezza della navigazione di diporto; 13 attività di ricerca e soccorso con 47 persone soccorse.
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