“Incontri ravvicinati con i cantautori”: una chiacchierata con Stefano Senardi (Pt. 1)

  • 3 mesi fa
La prima parte della videoconversazione tra Stefano Senardi e Franco Zanetti sulla nuova rassegna dedicata alla canzone d'autore

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Musica
Trascrizione
00:00L'argomento di questo appuntamento video è incontri ravvicinati con i cantautori,
00:13che è questa iniziativa che tu hai iniziato con ottimo successo, mi dice il tuo partner
00:20Maurizio Giordana, a Diana Marina la scorsa settimana e che continuerà per altre tre
00:27appuntate, com'è andata la prima e che programmi hai per le prossime?
00:32Allora è andata bene, prima di tutto tu lo sai che a noi piace molto la musica,
00:39è proprio una passione e questa musica, a me io sono il testimone che faccia bene la musica
00:48proprio, sono il testimone vivente che la musica cura, ma io guarda l'altra sera veramente per
00:56la prima volta, eppure col libro ho fatto tante presentazioni, ero agitatissimo perché poi era
01:02super pieno, io penso un paio di migliaia di persone, era gratuito, ma vedere la gente,
01:10ci sono 500 posti a sedere, vedere la gente con il turismo che c'è normalmente a Diana Marina,
01:17non che c'è un turismo giusto, un turismo sbagliato, però molto di massa e vedere persone
01:22di varie estrazioni, di varie età, tutti attenti, in silenzio per quasi due ore, è stato bello,
01:31io poi mi sono trovato bene, Maurizio e io ci conosciamo come fossimo tu e io insomma,
01:36è andata con Enrico, Enrico era entusiasta, era accompagnato dal pianista, poi si è accompagnato
01:47per 4-5 brani con la chitarra suonata da lui, non l'avevo quasi mai visto, non lo ricordavo,
01:54sì il concerto ogni tanto l'imbraccia, ma suonano più gli altri, è una dimensione intima,
02:03una dimensione molto bella, la gente si è divertita tantissimo. Franco devo dirti che
02:09ogni presentazione, adesso giovedì questo, l'11 luglio abbiamo Ron e poi avremo il 9 agosto Morgan
02:19e il 31 agosto Paola Turch, è chiaro che sono quattro incontri di quattro persone che in tutti
02:26questi anni ho avuto modo di conoscere e con Enrico forse c'era qualcosa in più perché ci
02:33siamo frequentati, abbiamo lavorato insieme anche in momenti importanti per le nostre rispettive
02:39carriere, per cui siamo coetanei, ci siamo conosciuti più o meno quando ci siamo conosciuti
02:47noi insomma all'inizio degli anni 80, è andata bene, ci siamo divertiti, abbiamo riso, la gente
02:54ha riso eccetera, mi sembra di aver trovato un nuovo lavoro, mi piace molto. Basta che sia
03:02remunerato. Devo dirti che il sindaco Didiano è stato straordinario, mi ha chiamato, mi ha detto
03:11vorremmo fare qualcosa di qualità perché non la fai tu, io ho detto ma sì però eccetera, diciamo che
03:18mi ha spronato anche, io non ho bisogno di essere molto spronato perché sono molto vanitoso anche
03:24se faccio finta di niente, però anzi non faccio tanto finta di niente, ma in ogni caso è andata
03:30bene, Maurizio è stato un raccordo perfetto, non ci sono mai state pause e con Ron sarà diverso
03:38perché è un'artista straordinario, adorabile, ho meno confidenza anche se l'ho incontrato e lo
03:45conosco da tantissimi anni e con Ron non so se sarà come Enrico che a un certo punto avrebbe
03:58voluto suonare tutta la sera. Con Ron sarà diverso, sarà più centellinato eventualmente la
04:07performance, con Morgan non si sa mai, non sappiamo neanche se arriverà e a che ora, però io ho
04:17cercato di fare un accordo per il quale lui alle nove si fa vedere. Con Morgan anche sarà
04:24straordinario, con Morgan penso che cercheremo di fare quattro chiacchiere, ma è anche bello
04:33lasciarlo andare a Marco perché se è in buona è una benedizione. Con Paola Turci c'è un rapporto
04:40di amicizia che negli anni è diventato, anche se abbiamo lavorato brevemente insieme però in un
04:46momento importante anche della sua vita privata oltre che professionale, in un suo passaggio
04:53forse dalla parte commerciale a quella più indipendente. Per cui anche con Paola sarà
05:02un'altra cosa. Sono contento che casualmente abbia messo in fila quattro artisti in questa
05:10dimensione un po' originale, un po' inedita. Lo fanno tanti altri, non è che mi sono inventato
05:16nulla di che, anche se nella notizia stampa si dice ideato da Stefano Senaro. Però io non
05:24voglio censurare un ufficio stampa che mi fa pubblicità, me ne guardo bene, mi viene comodo
05:30e sono contento così. Poi con te non posso raccontare delle balle. Senti, ma è già in
05:36previsione una continuazione invernale? Senti, allora lì sono impazziti e la giunta comunale
05:45ha detto che abbiamo un teatrino, possiamo fare delle altre cose, ma riusciamo a farle. La seconda
05:52cosa che ti dice un amministratore, però spendendo poco, è che io più di venire e salire sul palco
05:59gratis non posso fare. Nel senso che ho proprio un compenso dall'organizzazione generale di cui
06:06si occupa poi Ettore Caretta. L'ho voluto fare, la voglio fare e voglio che continui,
06:11perché io ho un desiderio atavico proprio. Io voglio lavorare per il mio territorio,
06:16non ce l'ho mai fatta farla bene, perché mi chiamano in Puglia, ormai sono vent'anni. In
06:22Toscana c'è il Musarte, c'è un sacco di roba in giro, ho fatto a Roma, Milano, a Sanremo. Su
06:30Imperia non riesco, adesso ci stiamo avvicinando. Qualcosa ho fatto a Imperia, ma cose molto
06:34sporadiche. Il mio segnale ad Imperia è stato quello di dire mi tenete la collezione mia
06:41musicale. Se la mia collezione musicale ci fosse più entusiasmo, lo sai che è grande.
06:47Non è molto dissimile da quello che è successo per me a Brescia. C'è un concetto per cui a Brescia,
07:02ma forse anche a Imperia, per cui chi se n'è andato per fare carriera altrove non è visto
07:08bene quando torna. Te lo dico perché a me è successo. Tante proposte e si dicono sempre sì,
07:15sì vediamo e poi dopo non si fa mai niente. E allora io che mi sono trasferito qui,
07:19sono andato al comune di Varese e finalmente riesco a parlare con un assessore.
07:25Guarda che è strano però, non si riesce a capire. Quei proverbi dei nonni,
07:30profeta in patria, chi lo sa com'è? Non credo saranno piccole invidie. Una volta uno mi ha
07:41detto che costi tanto, ma perché non mi chiedi prima di sapere se costo tanto? Quando uno ha
07:49una passione, per esempio il tenco. Vengo al tenco perché è un argomento di grande attualità e
07:56immagino che adesso ne parleremo, ma al tenco delle volte ci si dice ma chi me lo fa fare?
08:03E delle volte dico ma se io non mi desidero fare tutto così, magari c'è il rischio che se ne vada
08:08un'associazione di cui non esiste pari con tutti i suoi difetti, con tutte le sue magagne, con tutte
08:24le critiche che riceve, a volte anche ingiustamente secondo me, perché si è un po' prevenuti anche
08:31per tanti discorsi che non sono stati chiariti nel corso dei secoli. Però è fondamentale che
08:39chi ama la musica o ama la musica di qualità, l'autore, chiamiamola come vogliamo, fermo
08:46restando che si fanno degli sforzi anche personali di sicuro, economici, perché noi
08:54viviamo con quello che ci danno le istituzioni. Adesso siamo stati nel mezzo dell'elezione,
09:01un problema con la regione Liguria, stiamo faticando perché noi abbiamo i soldi dell'incasso
09:05delle serate e i contributi della SIAE, per fortuna che c'è, che non bastano. Perché poi
09:12una volta gli artisti venivano al Tenko perché i cantautori avevano cittadinanza soprattutto al
09:18Tenko, poi che era la musica di qualità si fraintendeva la cosa, sembrava la musica che
09:24vendeva poco. Invece poi quando i cantautori sono andati ai primi posti in classifica vendendo molto
09:31più degli altri, è cambiata e noi ce lo siamo domandato. Allora abbiamo fatto quella rassegna
09:36che tu conosci, la musica senza aggettivi, dove la musica come diceva Buonanima di Luciano Berio,
09:42o non solo lui, tanti altri intelligenti, o è bella o è brutta. Allora noi diciamo che la
09:48musica di qualità e d'autore è bella, però ce n'è voluto anche a buttare giù questi ostacoli
09:56ideologici che hanno impedito anche per anni in qualche modo, anche se nessuno te lo ammetterà
10:03mai, a Enrico Ruggeri per dire di prendere il premio Tenko. Io insisto, faccio una guerra per
10:11dare tanti premi ogni edizione, perché siamo in debito rispetto a quelli che abbiamo premiato in
10:17queste ultime edizioni, che possono essere Pietrangeli, Bertelli, ma anche Finardi, Concato,
10:23Correri, Ruggeri stesso, come dicevo prima, Alice, La Corsoli. Ce n'abbiamo tanti, tanti.
10:32Max Pezzali non è mai venuto a tempo.
10:35Beh, io guarda, sai che ho parlato recentemente? Ne ho parlato l'anno scorso con il direttivo,
10:41è un mio obiettivo, lo dico ufficiale, è un mio obiettivo. Adesso non è un obiettivo perché è
10:48ovvio. Noi dobbiamo ricordare, siccome ne hai parlato prima assolutamente, Paolo Caru in questa
10:55edizione, perché sono personaggi vitali che hanno contribuito. Noi non è che dobbiamo preoccuparci
11:07della canzone d'autore Tukuru, perché ha dato un contributo reale alla crescita culturale del
11:15nostro paese. Mentre spingiamo per portare la musica seria nelle scuole, che è una delle cose
11:25che insieme a buttare giù le barriere, mi sono interessate di più da fare all'interno del club.
11:32Tu calcola, Franco, non so se sei venuto, io non mi ricordo mai niente più, però l'ultima
11:41masterclass che abbiamo fatto all'Ariston, con le scuole medie, inferiori e superiori,
11:45grazie a questa santa Mari Camoretti che mette insieme le scuole della regione e le fa preparare
11:55questi ragazzi per capire chi è Gaber, chi è Iannacci, perché non lo sanno. Questi stanno
12:00un'ora e mezza in 1800 dentro il teatro Ariston alla mattina, è vero che non vanno a scuola per
12:07venire lì, ma non c'è uno che prende il telefonino. A me sono venute le lacrime agli occhi, è una
12:11roba che ti dimostra quante cose belle ci sono e quanto è importante salvare la memoria o spiegare
12:20queste cose che conosciamo noi. E questo quando parliamo di tenere i libri, di trovare qualcuno
12:26che capisce, tutta la gente come noi che se ne sta andando, perché questa è la vita, ahimè,
12:31io rimarrei sempre, potessi, io non me ne andrei mai, se ne romperò il cazzo tutta la vita. Però
12:39è inevitabile, dove li metto? Poi parlavo con Arbore, mi ha detto la stessa cosa.
12:47Guarda, io sono stato giorni fa a Gallarà, ho visto il negozio, il magazzino del negozio,
12:57casa di Paolo e il magazzino personale di Paolo. Ci sono centinaia di migliaia di pezzi tra dischi,
13:07libri, riviste e questa roba qui, come dicevo alle persone, ai parenti di Paolo, questa roba
13:14qui ha un problema che se non trovi qualcuno che se la porta via gratis, devi pagare perché qualcuno
13:21la porti via, la butti via. Perché non c'è consapevolezza del valore culturale della
13:27musica popolare. Perché? Boh, perché è troppo presto, stiamo lavorando noi perché questa
13:33consapevolezza arrivi, ma collezioni intere di dischi e di libri rischiano di essere disperse
13:40o addirittura mandate al macero ed è un peccato. Quindi se date una targa all'operatore culturale,
13:47la memoria Paolo, sono molto contento. A me piacerebbe, l'ho parlato con Riccardo,
13:52mi ha chiamato Guido, Giazzi e Alfredo, ma noi siamo un po' meno dello stesso gruppo e della
13:59stessa leva. È fondamentale, ma io l'ho appena accennato a un paio di membri del direttivo,
14:08sono solo che felici, è fondamentale. Anche questa cosa dell'operatore culturale è importante,
14:15però adesso ad esempio c'è questa casa del cantautore a Genova che è stata fatta,
14:22però è lì ferma. L'hanno ristrutturata perché poi quando arrivano i soldi la prima cosa che
14:30fanno è ristrutturare la parte edilizia, quella che sembra quella più importante,
14:35poi si bloccano. Bisognerebbe che la politica avesse anche degli interlocutori che ci mettono
14:46la passione, non la tessera o la casacca, perché non ci vogliono funzionari di partito o militanti
14:55per fare queste cose, ci vogliono esperti, ci vogliono tecnici. Quando poi serve la tessera
15:03per andare a lavorare in ospedale capisci che noi stiamo parlando di stronzate.

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