• 3 mesi fa
I Campi Flegrei sono uno dei vulcani più sorvegliati al mondo. I dati raccolti da satelliti e da una molteplicità di altre fonti finiscono nell’aggiornatissimo bollettino dell’Osservatorio Vesuviano, che fa capo all’Ingv. Ma ci sono anche altri istituti di ricerca che operano nel monitoraggio dell’area flegrea, che negli ultimi due anni ha raggiunto una frequenza quasi quotidiana di eventi sismici di magnitudo mediamente bassa, ma con picchi preoccupanti. Secondo un modello messo a punto dal CNR-IREA di Napoli, (Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente) sulla base di un gran numero di dati, in larga parte satellitari, la sorgente di energia che sarebbe responsabile dei numerosi terremoti è da collocare a meno di mezzo km di profondità, in corrispondenza della Solfatara, la polverosa area di emissione gassosa tra Bagnoli e Pozzuoli. In quella zona, come ha spiegato il primo ricercatore Pietro Tizzani nel corso di un’intervista concessa a Fondazione Leonardo, la sorgente di energia che sarebbe la causa principale delle frequenti scosse è molto vicina alla superficie terrestre: zNegli ultimi anni sul sistema magmatico situato in profondità si è innestata una regione pervasa da fluidi magmatici, responsabili della sismicità, situata a 400-500 metri sotto l’area della Solfatara»

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Trascrizione
00:00In genere, quando parliamo di vulcani, l'immaginazione va subito alla montagna, il Vesuvio, l'Etna,
00:15i vulcani hawaiani.
00:17Questo vulcano, a differenza, non ha un edificio vulcanico in senso stretto, perché al seguito
00:23di grosse eruzioni esplosive si è formato una depressione, quindi la vedete in parte
00:29qui nel caldera più recente, in cui non si vede in realtà l'edificio, perché non
00:34c'è più, perché probabilmente questa è una fase successiva, non è solo in Campi
00:37Freghe che ha questa sicuretà, pensiamo a grosse caldere come quella di Santorini, nel
00:41vulcano Cracatoa, le grandi e famose caldere americane, Yellowstone Caldera, in cui non
00:46ha un edificio ma è un'ampia aria in depressione che ha caratteristiche simili, oppure l'altra
00:52caldera californiana, quella di Long Valley Caldera.
00:59Abbiamo registrato in questi ultimi due anni, dal 2023 al 2024, l'intensità maggiore in
01:13termini di energia liberata ed in particolare le magnitude più alte registrate negli ultimi
01:1840 anni.
01:19Cosa determinano queste manifestazioni, ossia cosa c'è sotto il vulcano?
01:23La deformazione del suolo che sono state misurate e acquisite dalle costellazioni satellitari,
01:30per esempio quelle di ESA, ERS ed Envisat e quelle successivamente dell'agenzia spaziale
01:36italiano Cosmo Skymed e ora la nuova generazione di satelliti che sono le Sentinel, la tecnica
01:41utilizzata per fare queste indagini è l'interferometria differenziale che ci permette di valutare gli
01:48spostamenti del suolo in due momenti diversi successivi sulla stessa aria.
01:53I satelliti ci danno anche l'opportunità di misurare oltre che la deformazione del
01:59suolo, anche altri parametri che sono fondamentali nei contesti vulcanici uguali alla temperatura
02:04al suolo.
02:05In particolare l'esempio della costellazione Landsat ci ha permesso di ricostruire la storica
02:09delle temperature a partire dagli anni 90 fino a oggi e negli ultimi tre anni si è osservato
02:16una variazione importante anche della temperatura superficiale.
02:21Su questa sorgente c'è un grosso accordo tra la comunità scientifica, grossomodo ci
02:25troviamo tutti, il mio gruppo di geofisica del CNREA ma anche i colleghi dello Stellatore,
02:30grossomodo c'è un grosso accordo, i problemi interpretativi nascono dalla parte più superficiale
02:35in cui sono stati apposti diversi modelli, io con il mio gruppo abbiamo apposto sul modello
02:39geodetico tridimensionale distribuito della sorgente al di sopra della porzione strettamente
02:45magmatica, tra i tre è il chilometro in cui è la zona intensamente fratturata in
02:52cui le pressioni sono governate dai fluidi, probabilmente i fluidi magmatici che sono
02:57anche responsabili delle sovrappressioni che producono la smisità di questo volume di
03:02roccia e poi nella parte più alta a partire dal 2021 si è voluta innestare una regione
03:07che corrisponde proprio a 400-500 metri sotto l'attuale centro di Solfatara fino alla zona
03:13di Piscelle che è subito dopo quel versante e che potrebbe essere l'attuale responsabile
03:20degli incrementi anche dei terremoti, delle temperature registrate e delle deformazioni
03:27suoi.
03:43Siamo a Pozzuoli, nella d'Astena di Pozzuoli, che è il punto in cui registriamo in modo più
03:55vistoso il fenomeno del bradesismo, in quanto qui avremmo dovuto avere acqua come era due o tre
04:01anni fa praticamente, c'era dell'acqua qui, invece io cammino ora sui sedimenti del fondo
04:06di questo porticciolo, questo fenomeno viene registrato anche dagli antichi romani che comunque
04:11ne facevano una descrizione anche puntuale, ma oggi con la tecnologia abbiamo anche una
04:17possibilità di studiare questo fenomeno in tutta la sua interezza. Possiamo avvalerci anche di
04:23strumenti e di tecnologia per poter misurare impercettibilmente qualsiasi andamento del suolo
04:30a seguito di questo fenomeno. Dati satellitari, dati diretti sul campo, dati da drone, tutta
04:37questa mole di dati deve servire, deve essere messa a disposizione della comunità scientifica
04:41per poter trovare insieme una soluzione e poter fonteggiare meglio il problema in caso di emergenza.

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