• 4 mesi fa
Il rapporto con la Cina, gli incentivi Ecobonus, le infrastrutture necessarie per passare all'elettrico comprese le colonnine di ricarica. Ospite di Casa Gazzetta, Michele Crisci, presidente dell'Unrae, l'unione delle case auto straniere in Italia, parla di alcuni argomenti chiave riguardanti l'industria automobilistica e il suo futuro. Ecco l'intervista completa.

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Trascrizione
00:00Amici dei motori siamo in Casa Gazzetta. Continuiamo da qui a parlare di futuro
00:08dell'auto, di un mondo in evoluzione, un mondo molto importante in questo momento storico più
00:14che in altri e per farlo ne parleremo con Michele Crisci, Presidente di Urai. Buongiorno Michele.
00:20Buongiorno, buongiorno. Vogliamo parlare di un po' tutto quello che riguarda il mondo dell'auto
00:25perché stiamo vivendo una transizione molto complicata. Abbiamo i nuovi sistemi di guida
00:30autonoma, abbiamo l'intelligenza artificiale tanto intorno all'auto che diventa oggi un
00:35elemento politico ed economico più che di mera mobilità. Vorremmo partire guardando un po' uno
00:42sguardo al futuro e parlando anche di normative. Spesso l'auto oggi è vincolata a scelte di grandi
00:49aziende multinazionali che debbono obbligatoriamente adeguarsi a scelte politiche diverse nei vari
00:58continenti. Abbiamo un'Asia con poche restrizioni, un'America un po' a macchia di lopardo e poi
01:04l'Europa diretta verso il Fit for 55 dove la prima tappa è il 2035. Il nuovo Parlamento europeo che
01:12sta per insediarsi potrebbe avere in tasca la clausola di revisione su alcuni aspetti. Cosa
01:18potrebbe succedere? Quali sono gli scenari potenziali che potremmo vedere nei prossimi
01:23periodi su questi temi? Intanto raccontiamo un po' com'è l'impianto. L'impianto è quello che
01:28prevede attualmente che dal 2035 in avanti, per rispettare il 2050 cioè la totale decarbonizzazione,
01:36nel mondo dell'automotive non potranno più essere prodotte e vendute in Europa auto nuove con motori
01:43endotermici. Ci tengo a precisare, auto nuove con motori endotermici vuol dire che le auto
01:47potranno continuare tranquillamente a circolare e il mercato dell'usato sarà comunque ancora
01:52operativo anche sulle auto endotermiche. È chiaro che questo significa che gradatamente i costruttori
01:57si dovranno spostare e si stanno spostando verso una produzione di vetture che allo scarico,
02:03come si dice, non emetta nulla e questo è quello che sta sostanzialmente accadendo. Il nuovo
02:10Parlamento europeo potrebbe rivedere questa legislazione, questa normativa in due direzioni,
02:17diciamo in una potrebbe essere quella di posticipare il 2035 piuttosto che invece includere
02:25magari delle percentuali minime di permanenza di tipologia di carburanti tradizionali o magari,
02:31come chiede qualche paese, introdurre appunto i fuel o comunque i carburanti sintetici,
02:37così come potrebbe invece pensare che nei vari checkpoint che dividono il 2024 fino al 2035,
02:46potrebbe pensare che quello che è stato fatto fino ad adesso non è sufficiente e quindi magari
02:51arrivare addirittura ad un approccio più stringente. Adesso non sembra verosimile ma
02:55questo comunque è nelle facoltà del Parlamento. Certamente quello che sta accadendo, e qui vengo
03:03in Italia, è di grandissima importanza. Ricordo sempre che in Italia il Pil che è sviluppato
03:09dall'Automotive, a seconda da dove lo si consideri, è tra il 10-12% del Pil italiano, quindi parliamo
03:16di svariati miliardi di Euro. Il mondo dell'Automotive impiega in Italia 1,2 milioni di occupati,
03:24di persone, dalla produzione alla commercializzazione alla riparazione delle auto ed esprime un
03:31gettito fiscale che è vicino agli 80 miliardi all'anno, quindi parliamo circa di 2-3 manovre
03:36di bilancio. Quindi sicuramente è un settore fondamentale per l'economia italiana, fondamentale
03:41per l'occupazione. Quindi quello che noi pensiamo è che il Parlamento europeo ovviamente ricopre
03:47una grandissima importanza, ma ancora di più sulla base di quello che sarà deciso o comunque
03:51invece sarà confermato, è importante avere chiarezza, chiarezza per chi deve fare gli
03:56investimenti, chiarezza per chi deve portare avanti delle strategie industriali che hanno
04:01dei pesi miliardari da un punto di vista di investimenti ed è molto importante soprattutto
04:06per l'occupazione, per l'economia e per quello che l'Italia deve esprimere e il
04:10mondo dell'Automotive deve esprimere per l'Italia. Quindi è tutto estremamente collegato,
04:16siamo nel 2024, il 2035, ci sta 11 anni che sono circa due cicli e mezzo produttivi,
04:23quindi diciamo in teoria c'è tempo di fare tutto, è importante avere chiarezza, è importante
04:29avere una chiarezza che non sia mutevole nel corso del tempo, quindi abbiamo il tempo,
04:34il Parlamento europeo ha il tempo di prendere le decisioni o di confermarle o di cambiarle,
04:39dopodiché penso che dobbiamo solamente scrivere la strategia per arrivare al dato giusto e
04:43al momento giusto. Strategie industriali che sono sempre fondamentali e che vanno pianificate
04:48con grande anticipo, la stabilità è quello che si cerca di più, ma ovviamente i governi
04:54spesso non sono tenuti a mantenere quello che hanno fatto nel precedente, questo è uno dei
04:59problemi che viviamo da tanti punti di vista. Un'altra cosa che ci interessa e che parla sempre
05:05di stabilità è il mondo degli incentivi, sono stati annunciati all'inizio dell'anno,
05:10già a febbraio, poi sono usciti il 3 giugno, questa latenza, questo periodo molto lungo ha
05:17creato qualche criticità, come il click date di cui conosciamo gli effetti, 26 mila macchine in
05:23meno di un giorno, prenotate. Questo ha degli aspetti positivi ovviamente che possono riguardare
05:30l'immatricolazione soprattutto delle elettriche e quindi con benefici da quel punto di vista,
05:36l'altro svantaggio è che impedisce un po' la pianificazione, questo tipo di aspetti,
05:42il fatto che fondamentalmente siano terminate, chi doveva pianificare strategie ha avuto delle
05:47criticità su questo. Come si può avviare e quali sono le problematiche? Le problematiche
05:53sono state queste, come giustamente hai detto, c'è stato un annuncio troppo precoce o forse
06:00un'implementazione troppo tardiva, dipende da che punto di vista lo vogliamo vedere,
06:03però questo ha comportato che ci sono raccolti preordini in quantità e quando poi sono state
06:07aperte le piattaforme in poche ore, soprattutto la parte 0-20, quindi quella relativa ai motori
06:13elettrici è andata esaurita completamente con 26-27 mila auto, imputate nei sistemi
06:19sostanzialmente vendute. Noi abbiamo sempre detto che è importante la stabilità anche qui,
06:24perché questi incentivi stop and go, come li chiamiamo in gergo, sono incentivi che portano
06:29tutta una serie di vantaggi sicuramente, ma anche tantissimi svantaggi che sono, come si diceva,
06:33l'impossibilità di pianificare anche da un punto di vista logistico l'arrivo delle macchine,
06:37quindi per servire correttamente i clienti, oppure lasciano fuori tutta una serie di clienti che non
06:43sono riusciti in tempo a dare i documenti, fare tutto quello che dovevano fare. Gli incentivi
06:49dovrebbero durare un periodo pluriennale, per dare la possibilità anche ai consumatori,
06:53anche alle aziende che sono dei consumatori, di poter definire quando è meglio acquistare o
06:58annulleggiare la propria auto. Incentivi che nascono e muoiono nel giro di poche ore o nel
07:02giro di pochi mesi sono normalmente abbastanza dannosi. Esistono poi un'altra serie di manovre
07:09e incentivi che dal nostro punto di vista sono fondamentali e che sono state già utilizzate
07:13da altri mercati, da altre nazioni con grandissimo successo, parliamo della leva fiscale per esempio,
07:19in Italia la fiscalità sull'auto è ferma agli anni 70, per tutta una serie di deroghe che
07:22l'Italia ha presentato nel corso degli anni, parliamo di detrazione di IVA, parliamo di
07:27deducibilità di costi sulle auto aziendali che darebbero un grandissimo impulso se fossero
07:32riviste e magari perché no riviste in ragione delle tecnologie che vengono adottate. Quindi
07:39voglio dire, piuttosto di avere un andamento di up and down sugli incentivi, per esempio una
07:43fiscalità dell'auto, visto che il governo ha ricevuto la delega del Parlamento in questi
07:48mesi fino all'agosto del 25 potrebbe essere una grandissima soluzione, come per esempio
07:52dare dei vantaggi invece diversi a chi utilizza auto di ultima generazione, come è accaduto
07:57in alcuni paesi del nord Europa, del centro Europa, con il discorso di avere parcheggi
08:02gratuiti più che accessi nei centri storici, quindi la cosa va vista in maniera un pochettino
08:06più strategica. Dal punto di vista dei residui incentivi, i residui del 22 e il 23 non utilizzati
08:14soprattutto sull'elettriche, sono già stati impiegati sul 24 o verranno poi rivalutati,
08:21riconteggiati e riempiegati magari a metanno? Diciamo che dai nostri conteggi dovrebbero
08:29avanzare, rispetto a quello che era stato l'annuncio dato a febbraio, dai nostri conteggi
08:34mancavano circa 180 milioni di Euro che non sono stati allocati in questa prima fase di
08:40incentivi, in più ci sono dei residui degli anni precedenti che sempre dai nostri conteggi
08:46portano una montaglia di circa 240 milioni, questi 240 milioni sarebbe essenziale poterli
08:54investire in maniera come deciderà il Governo, però è chiaro che per esempio la fascia
09:00che è andata esaurita andrebbe rifinanziata, la cosa fondamentale dal nostro punto di vista
09:05è anche qui la chiarezza, perché quello che sta succedendo oggi è che i clienti sono
09:09speranzosi in attesa di un rifinanziamento sulle auto elettriche e quindi hanno fermato
09:13gli acquisti, quindi come si dice, sia in senso positivo che in senso negativo quello
09:18che stiamo sollecitando il Governo di dirci è se c'è intenzione di rifinanziare e allora
09:22si faccia, se invece non c'è intenzione di rifinanziare si dica, perché così i clienti
09:27possono prendere le loro decisioni. Come al solito la chiave migliore è sempre avere
09:31chiarezza soprattutto su un mercato dinamico come quello dell'auto, ci sono stati anche
09:35gli incentivi, ricordiamolo, sulle auto usate e sono terminati in circa dieci giorni, in
09:41un mondo in cui le auto nuove hanno dei costi elevati e si vuole comunque abbassare la CO2
09:47e si può abbassare la CO2 solo con grandi volumi di auto circolanti abbassa CO2, non
09:51c'è altra alternativa che andare sui volumi se si vuole veramente avere un impatto sull'ambiente,
09:56in quest'ottica la persona che ha un Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 0 circola e emette
10:03ovviamente, può essere aiutata a comprare una nuova auto, magari non compra un'auto
10:10nuova se si tiene un Euro 2 proprio perché probabilmente non ha la possibilità economica
10:15di farlo, aiutare questi magari a passare da un Euro 2 a un Euro 6 o un Euro 5 benzina,
10:22sarebbe un vantaggio enorme per l'ambiente, pensare in futuro anche come un ride incentivare
10:29questo aspetto, cioè i finanziamenti che sono pochissimi, bassi sulle auto usate, finanziare
10:35le auto Euro 6 A, Euro 6 B, Euro 6 C benzina magari, è pensabile in maniera un po' più
10:40decisa se si vuole fare qualcosa per fare volumi per l'ambiente o no?
10:43Allora questo è un tema interessantissimo, io sono assolutamente d'accordo, c'è un dato
10:49secondo me che molto spesso non si racconta, ma che è fondamentale, se noi confrontiamo
10:53un Euro 6 di ultima generazione e un Euro 2 e un Euro 3, il miglioramento in termini
10:58di emissioni dell'Euro 6 naturalmente rispetto all'Euro 2 e Euro 3 è di circa il 95-96%,
11:04quindi stiamo parlando di una pulizia quasi totale, sia in termini di clima alteranti,
11:09quindi CO2, sia in termini di inquinanti, quindi tutto quello che sono…
11:13Enemici, CO2, tutto questo… Quindi assolutamente sì, io credo che i temi
11:17sono due, un conto è l'accoglimento delle nuove tecnologie per cui abbiamo parlato
11:21di fiscalità sulle auto elettriche, sulle plug-in hybrid, etc., etc., un conto è quello
11:25di andare decisamente e con determinazione a risolvere il problema del parco circolante
11:30targhettizzando molto bene gli interventi, il parco circolante è fatto da 40 milioni,
11:34quindi pensare di cambiarlo tutto è abbastanza utopistico, quello che si potrebbe pensare
11:37di fare è di targhettizzare gli Euro 1, gli Euro 2, gli Euro 3 che invece sono pochi milioni
11:43di auto e cercare sì di offrire tutte le possibili, come dire, agevolazioni a quei
11:50clienti che ovviamente non si possono permettere un'auto nuova di ultimissima generazione
11:54per un fatto evidente di costi, di poter invece avere un'auto usata, Euro 6 per esempio
11:59di ultima generazione, si risolverebbe il problema ambientale, ma soprattutto si risolverebbe
12:03anche un problema di sicurezza, perché anche in termini di sicurezza pensiamo agli ADAS
12:07che sono disponibili sulle Euro 6, sono straordinariamente superiori rispetto ai sistemi di sicurezza
12:11sull'Euro 1 e l'Euro 2, quindi quello che noi diciamo come URAE e su questo so che anche
12:15le altre sezioni sono assolutamente d'accordo, che un conto è la presa in carico delle nuove
12:19tecnologie, un conto è la risoluzione del parco circolante e da questo punto di vista
12:24incentivare l'usato sarebbe straordinariamente funzionante.
12:26Chiudiamo con un aspetto, di questi giorni la pubblicazione sulla gazzetta dei nuovi
12:32dazzi che riguardano le elettriche di alcune aziende cinesi, alcune più colpite e altre
12:37meno, qual è la strada che si vuole percorrere come URAE, come vedete questo intervento,
12:45pregi, difetti e è possibile un'integrazione maggiore con le produzioni cinesi o no nei
12:52prossimi anni?
12:53La nostra opinione è che i dazzi che naturalmente devono essere confermati, sappiamo che a
12:59novembre ci sono le votazioni delle nazioni, sappiamo anche le percentuali che devono essere
13:02aggiunte, i dazzi che oggi provisionalmente sono stati, è stato poi talato ai manazzo
13:09provvedesse regolamento che sono stati imposti ad alcune case, sono dazzi importanti, ricordiamo
13:13che senza arrivare al 100% degli Stati Uniti già oggi esiste un dazio del 10% per l'importazione
13:18della Cina per le auto a cui si andrebbe ad aggiungere dei dazzi che vanno dal 17% su
13:24alcune aziende fino al 38% su altre aziende, quindi a questi valori va aggiunto il 10%
13:28che c'era già.
13:30Io credo che non ci dovrebbe essere un interesse fondamentale a scatenare una guerra commerciale,
13:36la Cina ha un sensibile vantaggio tecnologico rispetto all'Europa, non solo da un punto
13:41di vista delle trazioni, quindi non solo da un punto di vista delle motorizzazioni elettriche,
13:45ma anche da un punto di vista di software, da un punto di vista di capacità di produrre
13:49e di creare nuove autovetture e sappiamo anche come molte case automobilistiche europee,
13:55soprattutto in Germania, considerano la Cina un mercato importantissimo, c'è da dire
14:01che la Cina, molto spesso le persone non lo sanno, produce quasi 30 milioni di autoveicoli
14:05all'anno, vuol dire che è il primissimo per distacco produttore mondiale di autoveicoli,
14:13quindi scatenare una guerra contro la Cina probabilmente non è di interesse di nessuno.
14:17Io credo che con la Cina bisognerebbe invece arrivare ad una situazione di coinvolgimento
14:23e una situazione di maggiore attrattività, lo si diceva già, dell'Europa per quanto
14:28riguarda sicuramente l'apertura di stabilimenti orientali, ma non solo in Europa e magari
14:34perché no in Italia, ma soprattutto anche cercare di capire quali sono gli spazi di
14:37sviluppo che la nuova mobilità garantirà in futuro, che non sono solamente la motorizzazione
14:43elettrica, ma in realtà come si diceva sono i software, sono il design, sono i sistemi
14:49di mobilità, si sono l'intelligenza artificiale, quindi credo che in una catena di valore nella
14:55produzione dell'auto e in generale dell'automotive, pensiamo anche ai trasporti pesanti perché
14:59molto spesso non vengono menzionati, ma i trasporti pesanti saranno in futuro un laboratorio
15:03straordinario per quanto riguarda l'utilizzo dell'intelligenza artificiale applicata
15:07alla sicurezza, in tutto questo credo che ci sia spazio per un accordo con la Cina,
15:12ci sia uno spazio importante per l'Europa e per l'Italia, come al solito si tratta
15:17di avere la volontà di sedersi, di trovare delle soluzioni strategiche, delle soluzioni
15:21di coordinamento per fare in modo di andare verso lo sviluppo tutti insieme, aprire guerre
15:26commerciali credo che sia estremamente pericoloso, soprattutto per l'Europa che oggi sconta
15:31questo gap.
15:32Chiediamo con l'aspetto infrastrutture, abbiamo parlato di autolettri, abbiamo parlato
15:37di comunque crescita, il boom di giugno ha fatto l'8%, si chiude magari l'anno a un
15:435%, quindi in crescita, dopo alcuni mesi di restrizione della percentuale dell'elettrico.
15:52L'aspetto colonnine ma anche l'aspetto di energia, cioè fonti di energia, è possibile
16:01pensare che ci sarà una crescita anche delle centrali installate in Italia o anche nelle
16:08grandi città per compensare il fabbisogno crescente che c'è di elettricità fondamentalmente
16:14e da quali fonti, perché un problema importante è dove prendiamo l'energia per le autoelettriche
16:19ad oggi, spesso ci sono già criticità di picchi di carico nelle grandi città, già
16:24solo con i condensatori, che creano poi dei default delle centrali installate.
16:29Su quella strada quanto si sta lavorando, come un RAI la state monitorando e qual è
16:34il futuro, non solo la diffusione delle colonnine, ma anche la fornitura di energia per le colonnine?
16:39Allora, diciamo che ci sono due temi secondo me che sono assolutamente fondamentali per
16:43quanto riguarda l'infrastruttura di ricarica e l'approvvigionamento di energia elettrica,
16:48per quanto riguarda l'infrastruttura di ricarica partiamo dalla parte più a valle, più vicina
16:52ai consumatori, oggi l'Italia è uno dei paesi che sta crescendo di più per quanto
16:56riguarda l'installazione di, ci sono anche molti bandi e molti concorsi lanciati dal
17:01governo italiano, quindi sta crescendo di più sia per l'installazione di, come si
17:05chiamano, infrastrutture di grande potenza, quindi high power, supercharge, etc., e ultra
17:12fast charge, quindi parliamo di potenze superiori ai 150 kilowatt, ma sta crescendo anche molto
17:17per quanto riguarda invece la ricarica domestica, che è comunque un grandissimo vantaggio per
17:21quanto riguarda le auto elettriche rispetto alle auto endotermiche, è evidente che questo
17:27tipo, c'è però un problema in Italia, che la nostra rete viaria comunque è una
17:33delle più lunghe in Europa, l'Italia è stretta e lunga, si dice sempre è un luogo
17:37comune, ma mica tanto, nella realtà quello che conta non è solamente il numero delle
17:41colonnine, anche quelle di grande potenza, ma è il numero delle colonnine in rapporto
17:45ai chilometri di rete viaria, perché poi tutto va a danno o a vantaggio del consumatore
17:50che utilizza quel tipo di auto, quindi sarà molto importante riuscire anche qui ad avere
17:55un adeguamento a quelle che sono le richieste che ci fa l'Europa da questo punto di vista,
17:59l'auto energia ovviamente, l'Italia peraltro non tutti lo sanno, ma è uno dei maggiori
18:03paesi per quanto riguarda la produzione di energia tratta da fonti rinnovabili e questo
18:07tema è fondamentale, poi veniamo anche all'utilizzo dell'energia, il tema delle fonti rinnovabili
18:12è ovviamente fondamentale, sappiamo tutti che non ha nessun senso produrre l'energia
18:16da fonti fossili, perché evidentemente non risolviamo il problema, l'abbiamo risolto
18:20con l'auto, ma non l'abbiamo risolto con la produzione di energia, quindi, ma anche
18:24questo è una grandissima opportunità, questa è un'altra opportunità di sviluppo, perché
18:27andare a investire e andare direttamente a produrre energia da fonti rinnovabili significa
18:33creare occupazione, significa creare possibilità di sviluppo, l'Italia dicevo è abbastanza
18:38avanti rispetto a molti altri paesi europei e quindi l'augurio è che veramente si possa
18:43arrivare a una certificazione completa del fatto che tutte le catene di fornitura di
18:48energia elettrica in Italia per le auto siano poi approvvigionate da energia tratta da
18:52fonti rinnovabili e su questo noi stiamo investendo, stiamo insistendo moltissimo
18:56con il Governo. Lato consumo di energia, c'è da dire che dobbiamo fare dei conti
19:02molto chiari, oggi il parco circolante dell'elettrico in Italia è irrisibile purtroppo, nel senso
19:06che è un parco molto piccolo rispetto ad altri paesi come la Germania o la Francia,
19:11per non parlare di paesi invece molto più avanti da un punto di vista di elettrificazione
19:16come la Norvegia, la Svezia e comunque paesi del nord d'Europa. Il confronto con i condizionatori
19:22si può fare, però c'è da dire che i condizionatori d'estate li abbiamo accesi tutti, mentre
19:27invece non ci sono 60 milioni di abitanti che utilizzano un'auto elettrica tutti i
19:32giorni e soprattutto che la ricaricano contemporaneamente, quindi i picchi di energia elettrica ci saranno
19:38in futuro ma non saranno come quelli dell'area condizionata. È evidente che comunque anche
19:44da questo punto di vista bisogna fare dei calcoli e bisogna fare, anche qui ci sono
19:48molte opinioni, ci sono opinioni anche molto autorevoli che sarà sufficiente quello che
19:52abbiamo, quello che siamo in grado di produrre rispetto a quello che sarà l'assorbimento
19:56di energia, c'è chi dice che non sarà possibile, io ovviamente non sono un tecnico
19:59da questo punto di vista, ma credo davvero che non dovrebbero esserci problemi in futuro,
20:04la cosa importante sarà quella, ancora una volta lo sottolineo, di arrivare a massimizzare
20:08la produzione di energia tratta esclusivamente da fonti rinnovabili e credo che l'Italia
20:13dal punto di vista di vento, di mare, di fiumi, abbiamo tutte le possibilità rispetto
20:19ad altre nazioni. Perfetto, ringraziamo quindi Michele Grisci
20:23e la sua disponibilità, Presidente URAI, l'Associazione dei Costruttori Esteri e continuiamo
20:28qui da Casa Gazzetta a raccontare il mondo dell'auto e la passione per il mondo dell'automotive.
20:34Grazie ancora. Grazie a voi, grazie mille.
20:43Grazie a tutti.

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