Storia del "gol olimpico", un'espressione nata in Sudamerica per indicare la rete segnata direttamente dalla bandierina del calcio d'angolo. Lo juventino Douglas Luiz ne è un vero è proprio specialista: tra luglio e agosto del 2022 (prima in un'amichevole e poi in due gare ufficiali) realizzò tre gol così con la maglia dell'Aston Villa.
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SportTrascrizione
00:00Il nuovo juventino Douglas Luís l'ha fatto tre volte in due mesi nel 2022.
00:05Stiamo parlando del gol olimpico, ma lo sapevate che non c'entra quasi nulla con
00:09le olimpiadi? In Sud America e ormai in tante altre parti del mondo chiamano
00:13così la rete segnata direttamente da calcio d'angolo. Una prodezza che in
00:17carriera è riuscita a campioni come Maradona e Baggio e a veri e propri
00:20specialisti come Massimo Palanca e Alvaro Recoba. Recoba, quindi Uruguay, e
00:25l'Uruguay è proprio il collegamento tra il gol olimpico e i giochi olimpici. Ma
00:28dobbiamo tornare indietro di cent'anni esatti. Il 2 ottobre 1924 gli Uruguayani,
00:33freschi campioni olimpici, proprio a Parigi tra l'altro, affrontarono in
00:37amichevole l'Argentina. Al quindicesimo il giocatore dell'Albi Celeste Cesare
00:41Onsari segnò direttamente dalla bandierina, senza deviazioni. Una rete
00:45che è considerata la prima della storia di questo tipo perché solo a pochi
00:49giorni prima la FIFA aveva regolarizzato questa giocata, fino ad allora
00:53considerata irregolare. La stampa argentina lo celebrò come il gol de
00:57Onsari all'Oso Olimpicos, un'espressione che venne subito accorciata in gol
01:01olimpico. La prima rete dalla bandierina ai giochi invece è stata segnata ben 88
01:06anni dopo, a firmarla la leggenda americana Megan Rapino, a Londra 2012
01:10contro il Canada.