• anno scorso
Trascrizione
00:00Il primo caso che merita di essere ricordato purtroppo è quello della rapina a Botticini.
00:05Una vita spesa per l'arma, buona parte della quale a Brescia, è mancato improvvisamente
00:09nella notte Mauro Valentini, colonnello dei Carabinieri in Cogedo, che dal settembre 1998
00:15al 2011 fu a capo del Reparto Operativo del Comando Provinciale.
00:19Valentini si arruolò nel gennaio 1976 e seguirono incarichi in tutta Italia, da Firenze a Roma,
00:25da Bolzano ad Adria, fino a Palermo, poi a fine anni Novanta la Prodo a Brescia.
00:30Nella nostra città lo ricordano per la sua umanità e professionalità nel dirigere le
00:34tante indagini di cui si è occupata l'arma, in un periodo particolarmente caldo per le
00:39cronache bresciane.
00:40Valentini ebbe un ruolo di primo piano dalla vicenda di Desiree Piovanelli alle tante rapine
00:45in villa che segnarono una lunga stagione tra la Franciacorta e il Garda, fino ad arrivare
00:49ad alcuni dei delitti più clamorosi degli ultimi decenni, a partire dal caso di Guglielmo
00:54Gatti fino a quello di Ina Salemme.
00:55Come dichiarò a te le tutte in una lunga intervista, uno dei casi che più lo colpì
01:00fu quello di Ailiano Tognazzi, gioiellier di Botticino Mattina ucciso nel corso di una
01:04rapina il 15 novembre 2000, caso che ancora oggi rimane irrisolto.
01:08Anche dopo il congedo non era mai venuto meno il suo interesse per i temi legati alla sua
01:13professione, ma nemmeno il suo legame per Brescia, dove è rimasto a vivere, legame
01:17che non è stato quindi solo professionale.
01:19Città bellissime, non sono parole di circostanze, città che dà le mille opportunità, contrariamente
01:26a quello che si dice, è una città viva, è una città che offre tanto dal punto di
01:30vista storico, artistico, culturale.
01:33Per quanto riguarda tutti i casi che ho seguito, non vedo l'ora di dimenticarli, sono brutti!

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