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Firmato ufficialmente questa mattina a palazzo Zanca l’atto di Gemellaggio tra le città di Messina e Palmi, già approvato dai rispettivi Consigli comunali. Un gemellaggio nato nel segno della Vara.

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Trascrizione
00:00La rappresentazione scenica del senato messinese in costume storico che nel 1582 Sancì, legame
00:10con la città di Palmi, ha preceduto la cerimonia della sottoscrizione del protocollo con l'atto
00:15di gemellaggio tra le due città, legate dal culto della Madonna della Lettera e dalle
00:20feste lavare della Maria. A leggere il decreto senatoriale rivolto ai cittadini di Palmi
00:25è stato Don Filippo Borgia Stratigo di Messina, rappresentato all'attore Nunzio Barbera. Ufficiale
00:31quindi l'atto di gemellaggio, approvato oggi dai rispettivi consigli comunali, dopo quello
00:36avvenuto a Palmi il 5 agosto scorso e che alla presenza dei sindaci di Messina, Federico
00:41Basile di Palmi, Giuseppe Ranuccio di Folte e Delegazioni e rappresentanti istituzionali
00:45dei gruppi storici delle due città, è stato siglato anche nell'aula consigliare di Palazzo
00:50Il gemellaggio tra Messina e Palmi nasce nel lontano giugno del 1575, quando un'epidemia
00:56di peste proveniente dalle terre orientali dopo la battaglia di Lepanto flagellò per
01:0230 anni la città di Messina procurando la morte di oltre 40.000 persone. In quel periodo
01:07storico fu la città di Palmi ad aiutare Messina con la quale esistevano rapporti commerciali,
01:12inviando soccorsi e accogliendo quanti fuggirono dalla città. Il Senato, in segno di ringraziamento
01:18per gli aiuti ricevuti, donò, secondo tradizione, un sacro capello della Vergine Maria con una
01:24lettera di benedizione e di protezione, un dono quale pegno della stima di Messina e
01:28simbolo dell'indissolubile legame che unisce le due città. Palmi cominciò a venerare
01:34la Madonna nella sacra lettera e realizzò un grande carro votivo da cui ebbe origine
01:39a storia della varia di Palmi, legata alla vara di Messina.

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