L'Etna si è risvegliata nella notte di Ferragosto con un nuovo e intenso parossismo, boati, esplosioni, fontane di lava. E colonna eruttiva alta diversi chilometri, con conseguente ricaduta di cenere lavica su diversi paesi etnei, tra cui Catania. E dunque nuovi disagi per l'aeroporto di Catania, il più trafficato del Mezzogiorno: sono sospesi sia gli arrivi che le partenze. Le operazioni di volo riprenderanno ad avvenuta rimozione della cenere vulcanica dalle pavimentazioni interessate dalla movimentazione degli aeromobili. Al momento si stima che le attività di volo potranno riprendere dalle ore 18:00. Si tratta della continuazione della fase eruttiva dal cratere centrale Voragine iniziata a metà giugno, che ha avuto dei picchi a luglio che hanno fatto aumentare l'altezza del vulcano a livello di record storico, e che è ripresa con il nuovo intenso parossismo. Questi parossismi sono caratterizzati da intensa attività data la natura altamente energetica del cratere centrale. Dalle rilevazioni dell'Ingv sono in aumento da una settimana i tremori vulcanici. Come spiega il vulcanologo Marco Viccaro la serie di parossismi potrebbe continuare e con intensità. Queste immagini sono state riprese dal rifugio che si trova sopra Bronte.
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