• 3 mesi fa
L'emergenza idrica entra nella sua fase più delicata. Ancora segnalazioni da diverse parti della città. Dal viale Italia appelli disperati. Intanto spuntano due pozzi del ministero della difesa e tre pozzi privati. Assieme potrebbero dare, se attivati ma va verificata la possibilità di collegarli in rete, almeno cinquanta litri di acqua al secondo. Ma di mezzo c'è la burocrazia e le deroghe non esistono.

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Trascrizione
00:00Settimana cruciale per la gestione dell'emergenza idrica, di ritorno dalle località balneari
00:05i vacanzieri. Ancora centinaia le segnalazioni alla redazione dal Viale Italia, continui
00:11appelli disperati da parte di un gruppo di abitanti costretti a fare la doccia da parenti
00:15e a fare i pendolari in città con i trolley. Senza acqua, parte del Viale Regina Elena
00:19di Mortelle, di Massa, l'esponente del PD Renato Coletto in una nota ricorda di saggi
00:23di via Setaioli, Micci, Landria, delle Mura e di Spartà. Il consigliere della quarta
00:28municipalità chiede una modifica dell'attuale sistema di distribuzione, in modo da ridurre
00:32i disaggi. E su fronte risorse spuntano altri pozzi, ma occorre capire se siano soltanto
00:36un miraggio come quelli di Briga, rimasti, forse a causa di un'eccessiva rete di regole
00:41burocratiche, in stand-by. La loro attivazione viene rinviata di settimana in settimana.
00:45Dovevano fornire 80 litri di acqua al secondo, ne forniranno, se attivati, 15. Resta al palo
00:51poi la richiesta partita da un tavolo provinciale sull'emergenza sull'acqua proveniente dal
00:56bufardo. La regione avrebbe dovuto dare ristori all'agricoltore, diminuendo l'acqua per uso
01:00irriguo e aumentando quella da fornire ad una messina ansetata. A buon punto sarebbe
01:05la riattivazione di tre pozzi privati, prove di portata effettuate, così come quelle sulla
01:10potabilità, che occorre fare in contraddittorio con l'ASP. 30 litri. Spuntano anche due pozzi
01:15dell'esercito, i pozzi del Ministero della Difesa. Si trovano uno all'interno dell'ex
01:19ospedale militare ed uno in un terreno demaniale di via Salito-Gliastri. Assieme, secondo stime
01:24non aggiornate, potrebbero dare 30 litri di acqua al secondo, ma occorre capire se siano
01:29vicini alla rete per attivarli facilmente e poi quanti e quali passaggi occorra fare
01:33visto che il regime delle deroghe, pur essendo in piena emergenza, non vale. Sino a quando
01:37non saranno attivati, sino a quando i passaggi burocratici non saranno espletati, sino a
01:41quando non verranno superate le disposizioni che si applicano in tempi di emergenza, quei
01:45pozzi, quelli privati e quelli dell'esercito, resteranno un miraggio, proprio come avviene
01:50nel deserto.

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