Jane Campion si racconta

  • mese scorso
Tenuta sportiva, sandali da montagna (ma griffati Dior) e i lunghi capelli bianchi raccolti in una coda di cavallo: Jane Campion dà da subito l'impressione di essere una persona cordiale, alla mano. La nostra intervista alla regista, sceneggiatrice e produttrice neozelandese.
Transcript
00:00E' stato fantastico viaggiare in ovni, ma ho anche avuto molta solitudine da sola,
00:09fuori da mia mamma e da mio padre, che amo molto.
00:13Penso che la solitudine mi ha aiutato, perché sono una persona associabile,
00:21ma mi ha aiutato a scoprire più profondamente di me stessa e mi ha mandato al cinema per compagnia.
00:31Quando ero a Londra e con molti altri persone, andavo al cinema tutto il tempo.
00:36E' quando sono diventata ossessiva del cinema.
00:39Ero anche molto male quando ero bambina, e la stessa cosa è successa,
00:44ero molto attiva, bambina, molto buona a correre e a salire.
00:50Ma avendo dovuto dormire per settimane, da l'age di 11, ogni anno sembravo avere un collapso del sangue,
01:00o una pneumonia, o qualcosa del genere.
01:02E dovevo dormire per sei settimane, e iniziavi ad incontrarvi e a sviluppare la tua immaginazione.
01:13Queste cose, la malattia può essere molto informativa,
01:19può renderti molto indipendente e forte.
01:32A volte sono così stressata, perché so che non c'è altro modo di fare questa cosa,
01:38ma in un bel sole, in una notte, deve sembrare fantastico,
01:44come in Paradog, quando stanno danzando, in cima alla collina.
01:50Questo è il tipo di stress che i filmatori speranno.
01:54E io dico alla mia equipe di produzione,
01:56sapete che abbiamo bisogno di opzioni per questo giorno,
01:58e loro dicono che non ci sono neanche opzioni,
02:00questa è la vostra unica possibilità di realizzare questa scena.
02:03Non c'è pressione.
02:05Non posso nemmeno pensare a questo, perché è così sperimentato.
02:09E poi andiamo, è perfetto, e dici, oh mio Dio,
02:12quando i Dioi sono con noi.
02:14E poi succede la Covid,
02:16e l'intero film è chiuso.
02:20Anche se non è stato stressante, è stato un grande riposo.
02:26Penso che questa sia una delle cose che definiscono il film,
02:29è come gestire i stress, perché ci sono tantissimi.
02:33Fortunatamente è stata difficile, perché era molto lungo,
02:36e avevo un bambino all'epoca,
02:38che volevo essere con lui.
02:44La scena era di circa 16 settimane,
02:46per qualche ragione, perché eravamo in Europa,
02:48quindi era molto lunga,
02:50e in mezzo a tutto ci sentivo
02:52depresso,
02:54molto affascinata,
02:56ma anche io l'avevo davvero amata.

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