L'allenatore gentiluomo se ne è andato a 76 anni, affrontando la morte con leggerezza, salutando tutte le squadre in cui ha allenato: questa la sua storia.
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SportTrascrizione
00:00Sven-Goran Eriksson è stato un signore del calcio.
00:02Se n'è andato a 76 anni l'allenatore gentiluomo.
00:05Eriksson è stato amato da giocatori, da tifosi e anche dai cronisti
00:09che durante i ritiri tra la Lazio, la Roma e la Sampdoria
00:12si fermavano a giocare con lui a pallone.
00:14La signorilità di quest'uomo nato a Torsby, in Svezia,
00:17che è il luogo dove ha scelto anche di morire,
00:18sta nel modo in cui se n'è andato.
00:20In sostanza affrontando la morte con leggerezza
00:22e andando a pubblicare anche un documentario sulla sua vita,
00:25girando il mondo a caccia di ricordi.
00:27Uno se l'è costruito, allenare il Liverpool,
00:30la squadra di suo padre, quella di cui era tifoso
00:32e di cui guardava le partite quando era piccolo.
00:35Per Eriksson la cosa più importante è stata mettere da parte
00:38l'ansia, la paura, l'angoscia di fronte alla fine.
00:41È andato a salutare tutte le squadre che ha allenato.
00:44La Sampdoria, dove è stato 5 anni e ha vinto la Coppa Italia del 94,
00:48il Benfica, il Gothenburg e anche la Lazio,
00:51la squadra che più di tutte l'ha consacrato.
00:53Ha vinto la Coppa delle Coppe, lo Scudetto,
00:55due Coppe Italie e due Supercoppe italiane
00:57e la Supercoppa europea del 1999.
01:00Sir Alex Ferguson, l'allenatore dei Red Devils,
01:03di quella partita disse così
01:04Ho un solo rimpianto in carriera,
01:06aver perso quella finale.
01:08La Lazio, all'epoca, era la squadra più forte di tutte.
01:10Quella dei campioni, campionissimi, che poi che cosa hanno fatto?
01:13Hanno seguito le sue orme.
01:15Svennis, li hanno sempre chiamati,
01:17gli allievi di Sven-Goran Eriksson,
01:19Mancini, Simone Inzaghi, Simeone, Nesta,
01:21Konsei-Sau, Stankovic, chi più chi meno.
01:24E tutti hanno sempre concordato su un punto.
01:26Il maestro era solo uno, lui.
01:28Quello che si innamorò di Roma una sera di 40 anni fa,
01:31in una scena da vacanze romane.
01:33Al posto della Vespa, un taxi.
01:34Sven-Goran Eriksson era lì e disse
01:36Io in questa città allenerò
01:38e in quello stadio andrò a vincere.
01:40E infatti l'ha fatto.
01:41Il momento più incredibile della vita sportiva
01:44di Sven-Goran Eriksson è stato il 14 maggio del 2000.
01:47Lazio regina all'Olimpico e Perugia Juventus al Curi.
01:51Il giorno in cui è diventato campione d'Italia
01:53è stato un odio alla forza del fato
01:54e uno schiaffo alla razionalità.
01:57E nel tripudio di prime pagine,
01:58apparse il giorno dopo,
01:59ce n'è una che più di tutte rispecchia
02:01quello che è accaduto quel poveriggio di sole e di pioggia.
02:04Ovvero quella del mondo deportivo,
02:06quotidiano spagnolo, che titolò così
02:08Dios es del Lazio.
02:10Dio è della Lazio.
02:12Per una volta sola e con Sven in panchina.
02:14Il signore del calcio.