• 2 mesi fa

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Sport
Trascrizione
00:00Benvenuti, bentrovati, nuovo appuntamento con CyclingLands TV, la nostra puntata numero
00:21326 dedicata completamente alle ruote grasse, stacchiamo da quelle che sono le bici da strada,
00:28stacchiamo per qualche tempo, non troppo lungo a dire la verità, dalla Tour de France e dalla
00:34Grande Parc Italy 2024 e andiamo alla mountain bike, con i riflessi filmati due gare molto
00:42molto belle, molto partecipate, la prima che andiamo a vedere è la Sieta Legend.
00:58Situato a 2.035 metri di altitudine Sestriere è un rinomato comune alpino del Piemonte,
01:05famoso per il comprensorio sciistico della Via Lattea, con oltre 400 chilometri di piste
01:14attrae migliaia di appassionati di sport invernali ogni anno, durante l'estate si trasforma
01:20in una meta ideale per escursionisti e bikers che sfruttano la bellezza di questi luoghi
01:25per regalarsi qualche giorno immersi nella natura. Oggi ospita la Sieta Legend, una manifestazione
01:30arrivata alla sua 36esima edizione, con un tracciato tanto impegnativo quanto spettacolare,
01:36di 85 chilometri per 2734 metri di dislivello. In via alle 9 e un quarto da Piazza Fraiteve,
01:44subito veloce, i bikers intraprendono da subito la salita per uscire dal paese buttandosi nella
01:50macchia. A tirare il gruppo Alessandro Saravalle seguito a ruota dal numero 36 Cristian Penemonte,
02:03dietro di lui Lorenzo Trincheri con la maglia di leader del Marathon Tour e poi tutti gli altri.
02:08Bellissima la cornice che i bikers si apprestano ad attraversare, si è delineato adesso un primo
02:16gruppetto al comando, formato da 12 atleti, dietro di loro possiamo apprezzare il lungo seppentone ad inseguire.
02:28Si entra nello sterrato, Saravalle ancora al comando e in queste immagini lo vediamo però
02:33cedere in passo a Lorenzo Trincheri e al numero 9 Alessio Zamuner. A completare le prime 5 posizioni
02:41Jacopo Billi e Marco Pini, un po' attardato Daniele Menzi che adesso si trova in settima
02:46posizione. Saltiamo al ponte di Borgata dove i bikers scendono verso la valle per poi iniziare
02:52l'impegnativa salita verso l'assietta. Passano in tre, praticamente a ruota, Jacopo Billi,
02:57Alessandro Saravalle e Lorenzo Trincheri. Dietro di loro staccati a circa 20 secondi i due compagni
03:03di squadra della Lenicese Racing Team Adriano Carotide e Daniele Menzi in quinto e sesto
03:09posto. In località pregelato sono due, i bikers al comando, Jacopo Billi che passa in prima posizione
03:15tallonato da Alessandro Saravalle e a circa 30 secondi da solo Lorenzo Trincheri che sembra
03:22aver subito l'allungo dei due in testa. Costeggiato un gratto sul corrente Chisone, i bikers tornano
03:28sull'asfalto per intraprendere la salita. Solo ancora Jacopo Billi e Alessandro Saravalle in
03:33prima e seconda posizione li seguiamo in queste immagini attraversare il paese di Purierost in
03:39boccando via dell'assietta.
03:47Passato il paese una cornice di pubblico accoglie i bikers nella prima grande salita della gara.
03:53Alessandro Saravalle passa in vantaggio, non passa molto però che Billi torna in testa imponendo il suo ritmo.
04:09Staccato a questo punto di circa un minuto passa anche Lorenzo Trincheri che vediamo in queste
04:14immagini alzarsi sui pedali e lanciarsi all'inseguimento. A poca distanza in quarta
04:19posizione è rimasto da solo anche Daniele Menzi. Riprendiamo Jacopo Billi all'uscita di Balbutè,
04:24adesso da solo con uno stacco di circa 30 secondi dall'inseguitore Alessandro Saravalle
04:30inquadrato in queste immagini. Mozzafiato lo skyline che già possiamo ammirare a questo punto
04:35della gara, intraprendiamo adesso insieme all'atleta della metallurgica veneta l'ingresso
04:40nei cosiddetti pretoni passando sotto l'arco di Orziera Rocciavrene. Punto di controllo chiave,
04:47questo dove i team allestiscono gli stand per l'assistenza prima di entrare definitivamente
04:53sullo sterrato. Passa per primo Jacopo Billi incitato dal pubblico, fa un cambio di borraccia,
04:58sa che è questo il momento cruciale per fare la differenza.
05:06In seconda posizione Alessandro Saravalle, adesso staccato di circa un minuto e a seguire
05:14Lorenzo Trincheri, a più due dell'atleta della Silmax Racing Team e leggermente adderdato anche
05:19Daniele Menzi che passa con un ritardo di appena 40 secondi sul leader del circuito,
05:24guadagnando di fatto metri preziosi. Sono quattro quindi adesso a giocarsi il podio,
05:35Jacopo Billi, Alessandro Saravalle, Lorenzo Trincheri e Daniele Menzi.
05:39Dall'area tecnica si vedono anche i passaggi delle prime donne. In prima posizione troviamo
05:46Costanza Fasolis della Metrecorpo Cicli Brigani, seguita a poca distanza dall'atleta della Buscaro
05:52Racing Team, Maria Cristinanisi. A chiudere il gruppo di testa passerà con il numero 86
05:57Giulia Alberti, compagna di squadra di Costanza Fasolis.
06:00Torniamo sulla testa della corsa, dove possiamo apprezzare il passaggio di Jacopo Billi in questo
06:09panorama di vegetazione e rocce, che caratterizza il paesaggio. Siamo a circa 2400 metri di altezza,
06:15quasi magica questa inquadratura dove una delle nuvole investe il tracciato facendoci
06:21entrare così nella nebbia. Accompagniamo anche Saravalle,
06:28che vediamo affrontare questo tratto sul bordo del precipizio. In terza posizione ancora Lorenzo
06:34Trincheri, seguito a poca distanza da Daniele Menzi, che è riuscito ancora a mangiare metri
06:39sull'atleta della Scott. Passa anche la gara femminile con Costanza Fasolis, appaiata all'inseguitirice
06:45numero 82 della Buscaro Racing Team. Sfilano davanti al nostro operatore e si lanciano insieme
06:51sull'attratto in salita. A poca distanza, a chiudere il terzetto di testa, passa anche Giulio Alberti.
07:03Scenografica questa serie di curve che permetta ai bikers di fare una rapida salita di quota,
07:08gli atleti si apprestano a raggiungere il più alto punto del tracciato. Passa ancora in prima
07:14posizione Jacopo Billi, con un distacco sempre più ampio da Saravalle. Le carte in tavola cambiano
07:19per il terzo e quarto posto. Daniele Menzi recupera Trincheri e passa da solo in terza
07:24posizione, staccando di fatto l'atleta della Scott Racing Team.
07:30Siamo adesso a Colle d'Assietta. Suggestiva questa serie di tornanti che accompagna Jacopo Billi fino
07:36alla vetta, i bikers della metallurgica Veneta MTB passa dal punto di controllo. Siamo adesso in
07:42testa d'Assietta, dove il tracciato ha raggiunto la sua altitudine massima di 2.566 metri sul
07:49livello del mare. Nessuna traccia degli inseguitori. Billi allunga ancora il passo,
07:54verso i primi tratti di discesa. È il 7 luglio, ma a queste altitudini possiamo intravedere ancora
07:59qualche venatura di neve. Da Colle d'Assietta adesso è Maria Cristina Nisi in prima posizione.
08:07Ha guadagnato metri sull'inseguitrice Costanza Fazoliz, che vediamo sfilare con un ritardo
08:12adesso di circa 40 secondi dall'atleta della Boscaro. Vediamo anche Giulia Alberti intraprendere
08:18gli ultimi tornanti prima della testa d'Assietta. Torniamo a Colle Basset, dove Jacopo Billi sembra
08:28di non voler rallentare il suo incredibile passo di gara. Questa è l'ultima salita prima della
08:34discesa verso il traguardo. L'epilogo di gara è scritto e l'atleta della metallurgica Veneta
08:39passa sotto l'arco con un tempo di 2 ore 47 minuti e 16 secondi e vince di fatto la
08:45trentaseiesima edizione della settea legend.
08:53Ci tenevo, visto la buona condizione, a provare a mettermi in gioco. Diciamo che ho sfruttato
08:59un po' il fatto che all'inizio della gara fosse molto veloce, tendenzialmente in discesa,
09:05anche un po' tecnico oggi grazie al fango. Sapevo che avevo uno o due avversari molto
09:09forti in salita, che sarebbero stati difficili da staccare sul Colle d'Assietta, quindi
09:14ho preferito attaccare prima, prendere il più vantaggio possibile nei primi 15-20
09:18chilometri e poi gestire la salita con il mio ritmo e provare a arrivare da solo.
09:23A più 3 minuti e 47 secondi passa anche Alessandro Saravalle che conclude la gara in seconda
09:29posizione con un tempo di 2 ore 51 minuti e 2 secondi.
09:34È stata una bella gara, sono riuscito ad andare via con Jacopo Billi nella prima parte,
09:39perché è molto veloce. Poi abbiamo iniziato il Colle e delle finestre insieme, ho preso
09:44un po' di distacco ma sono riuscito comunque a scollinare insieme a Menzi e alla fine sul
09:50Colle Bassè ho fatto un piccolo allungo e sono riuscito a prendere un minutino di vantaggio
09:54e difendere il secondo posto.
09:56La lotta tra il terzo e il quarto posto tra Daniele Menzi e Lorenzo Trincheri si risolve
10:01nell'ultimo tratto di gara. A completare il podio è proprio il Bresciano della leniscese
10:07Factory Team che stacca l'inseguitore di appena 44 secondi.
10:12Nelle fasi iniziali ho pagato tantissimo, anzi forse anche troppo, dovevo comunque stare
10:17lì o comunque cercare di stare lì per pagare il meno possibile, invece ho pagato tanto.
10:22Poi in salita chiaramente mi sono messo lì dal mio ritmo, era comunque un'ora di salita
10:26quindi ho potuto fare il mio passo e devo essere sincero sono veramente contento del passo
10:30che ho ottenuto. Poi dopo chiaramente Jacopo ha fatto una corsa a mio avviso perfetta,
10:35ha corso veramente bene quindi merito lui che ha vinto, ha vinto più forte oggi.
10:44Nella gara è donna a trionfare Maria Cristinanesi che taglia il traguardo abbandonandosi ad
10:49un'incontenibile felicità.
10:54L'atleta della Buscaro Racing Team chiude in tre ore, 34 minuti e 4 secondi.
11:00Io parto diciamo un po' abbattuta a tutte le gare però era una bella giornata, sapevo
11:05che c'era il sole quindi ho cercato di dare il massimo. Nella prima parte so che non mi
11:10si addiceva, infatti ho preso la salita lunga in terza posizione ma non avevo preso un
11:15gran distacco e ho ripreso quasi subito la Giulia che poi ha fatto terza e la Costanza
11:21l'ho ripresa poco dopo aver iniziato la salita sterrata. Sapevo comunque che la Costanza
11:27marcia in più in discesa, non sapevo quante ne aveva in salita, gli avevo preso un minutino,
11:32ho cercato di mollare i freni, prendermi qualche rischio e sono arrivata.
11:37Solo la seconda piazza per la campionessa in carica Costanza Pasolis, staccata di un
11:41minuto e 45 secondi, visibilmente non soddisfatta della sua gara.
11:46Era bello il panorama e il percorso, la mia gara non è stata tanto bella ma in realtà
11:51mi aspettavo di non avere gambe proprio al cento per cento perché si è fatta sentire
11:56la prova di Coppa del Mondo di sabato scorso e poi ho lavorato un po' per preparare una
12:02gara a tappe che è in fase di avvicinamento e oggi sono venuta perché è una gara che
12:07mi piace tantissimo, però ho faticato tanto, infatti il risultato non mi soddisfa ma non
12:15mi aspettavo di avere gambe al cento per cento quindi va bene così e si porta a casa
12:21quello che c'è.
12:22A chiudere il podio la compagna di squadra Giulia Alberti che complega con un tempo di
12:263 ore 40 minuti e 32 secondi.
12:32Mi piacciono tantissimo, poi oggi c'era il sole, si vedeva anche qualcosina ogni tanto
12:36e bellissimo panorama, bellissimo percorso, molto bello.
12:40Mi dispiace che c'era un pochino meno tecnica in discesa, a me piace tantissimo la tecnica
12:44però comunque l'ho gestita molto perché fatico un po' l'altura, era la prima volta
12:49che correvo sui 2.500 metri, non conoscevo il percorso quindi mi hanno detto di gestirla
12:54bene, sono contenta di averla gestita in modo corretto e di essere arrivata alla fine.
13:00Si conclude così anche questa edizione della Sieta Legend, i suoi incredibili paesaggi
13:05e le sue montagne innevate vi aspettano nel 2025 per altre grandi giornate all'insegna
13:12dello sport delle due ruote grasse.
13:21Grazie per queste immagini ai amici di Eobike che ringraziamo anche per le successive, in
13:27questo caso andiamo a vedere quello che è il riassunto di un'altra bella manifestazione,
13:32il Grand Tour del Prato Fiorito.
13:42Bagni di Lucca, incastonata nelle ferdicolline della Toscana, è una località rinomata per
13:49le sue antiche sorgenti termali e i paesaggi in mozzafiato.
13:54Da secoli questo pittoresco comune è una meta privilegiata per chi cerca relax e benessere
14:00grazie alle sue terme naturali che vantano proprietà curative e rigeneranti.
14:05Tra le molte attrazioni che Bagni di Lucca offre, la Grand Tour del Prato Fiorito si
14:09distingue come un evento sportivo di grande rilievo che attira centinaia di partecipanti
14:15da tutta Italia.
14:16La gara si snoda attraverso sentieri immersi nelle colline toscane, proponendo una gran
14:21fondo da 42 chilometri e 1436 metri di dislivello e un percorso classic da 25 chilometri e 812
14:30metri di dislivello.
14:32La partenza dall'abitato di Bagni di Lucca è alle nove e vede sfilare in un primo tratto
14:38controllato i bikers.
14:40A fare l'andatura si posizionano davanti gli atleti dell'Ecclissimo Bike Team, Federico
14:45Pellecchie e Alessio Sottili, insieme al numero due della Berria Poli Medical, Giuseppe Panariello.
14:52Riconosciamo anche l'atleta della Bad Team, Luca Cacchi, il bikers della Bottecchia Factory
14:59Team, Stefano Valdrighi e con il numero 21 l'atleta della Bici Adventure, Federico Bartolini.
15:05Lasciamo l'abitato di Bagni di Lucca per intraprendere la salita verso la montagna.
15:10Il gruppo è ancora molto compatto e le gerarchie non cambiano.
15:14Questo è il momento dove si inizia a fare selezione.
15:17Gli atleti si mettono in scia e il primo gruppo di quattro si stacca dagli inseguitori.
15:28È Giuseppe Panariello a fare il passo, che in queste immagini lo vediamo alzarsi sui pedali.
15:38Dietro di lui Stefano Valdrighi, Federico Bartolini e Luca Cacchi.
15:42L'atleta della Bad Team si stacca dai tre al comando e rimane leggermente attardato,
15:48a una ventina di secondi di distanza.
15:50Giuseppe Panariello si guarda spesso indietro, constatando il distacco dagli inseguitori,
15:56rimanendo presso da solo.
15:58In località Gombereto è il numero due della Berria Polimedical a attraversare la piazza e a passare sotto l'arco.
16:05Dietro di lui a inseguire Stefano Valdrighi, Federico Bartolini e Luca Cacchi.
16:10Sono sempre appaiati e passano a ruota davanti al nostro operatore.
16:15In quarta posizione il numero 92 con la maglia di leader Matteo Spinetti,
16:19seguito dall'atleta della Scott Pasquini Stella Azzurra Lorenzo Guidi
16:24tra altri due atleti della Bad Team e della Tondi Sport.
16:28A completare le prime nove posizioni i due della ciclissimo Bike Team,
16:32Alessio Sottili e Federico Pellecchi.
16:35I bikers percorrono adesso una lunga salita sulle colline Lucchesi,
16:39per poi riscendere verso valle all'altezza di Monte Fegatesi.
16:43Prendiamo intanto il passaggio del primo atleta del Classic, Daniele Pretini,
16:47ripresa sporcata però da un'auto che, ignorando le indicazioni del personale di gara,
16:51si è buttata pericolosamente in mezzo al tracciato.
16:54Dietro di lui, in seconda posizione, il numero 722 Matteo Pezzo,
16:58dell'ASD Beloclè-Belormigiana, che si lancia sullo sterrato
17:02al cospetto del Monte Prato Fiorito, ad inseguire un gruppo compatto di quattro atleti,
17:07il numero 741 Daniele Angelo Ronzoni, dell'Avis Prato Vecchio,
17:12l'atleta della Cycling Team con la maglia di leader Antonio Tiralungo,
17:16Giacomo Spadoni della Scott Pasquini Stella Azzurra
17:19e Ciro Gallo della Free Bike Casal Guidi.
17:22Un paio di aneddoti su Prato Fiorito, noto per i suoi spettacolari panorami
17:27e chiamato così per la ricca fioritura primaverile,
17:30che ricopre i suoi prati con giunchiglie narcisi.
17:33Grazie a questa peculiarità è storicamente utilizzato per la pastorizia e la transumanza,
17:39attività che hanno costruito e plasmato il paesaggio e la cultura locale.
17:45Ma torniamo alla gara. È sempre Giuseppe Panariello,
17:49con la sua forzennata andatura a passare per primo sopra Monte Fegatesi.
17:53Da qui il percorso scende per poi risalire attraverso il paese e tornare sull'asfalto.
17:58Lo ripendiamo appunto uscire dall'abitato e intraprendere gli ultimi tatti di gara.
18:03Incitato dai passanti in bici, probabilmente venuti a trascorrere
18:07una piacevole giornata tra questi incredibili paesaggi,
18:10Panariello intraprende la lunga discesa verso Bagni di Lucca
18:14e lo vediamo in queste immagini passare dal punto di controllo
18:17e lo seguiamo su questo breve rilancio fino allo scollinamento.
18:26La salita torna a discesa, Panariello fa il cambio borraccia con il suo team manager
18:31e si lancia anche lui sullo sterrato sottoprato fiorito.
18:36Cambiano le girartie per gli inseguitori.
18:38Stefano Valdrighi, sempre solidamente in secondo posto,
18:41è tallonato adesso dalla treta della Scott Pasquini, Stella Azzurra, Lorenzo Guidi.
18:46Nessuna traccia di Luca Cacchi o Federico Bartolini.
18:52Con un vantaggio di quasi cinque minuti e proprio la treta della barria Poli Medical
18:57ad entrare negli ultimi due chilometri di gara,
19:00velocissimo sfreccia sulle vie all'ingresso di Bagni di Lucca
19:04guardandosi più volte indietro per sventare eventuali recuperi.
19:08È lui a passare sotto gli archi dell'arrivo
19:11ed a giubicarsi questa edizione del Grand Tour del Prato Fiorito
19:15con un tempo di un'ora, 52 minuti e 53 secondi.
19:20Stavo bene e comunque dall'ultimo mese la condizione è buona.
19:24Oggi forse ancora meglio degli ultimi settimani
19:27e pronti via me la sono sentita di rischiare
19:30perché partire dopo forse nemmeno un chilometro è rischioso.
19:34Siamo rimasti prima in tre e poi ho visto che ho preso qualche metro
19:39e ho detto ormai si prova così da soli
19:42e ho visto che piano piano accumulavo del vantaggio.
19:45Ho spinto sempre dall'inizio alla fine
19:48perché non volevo prendere troppi rischi in discesa
19:51anche se comunque l'ultimo giro è stato difficile.
19:54La stanchezza si fa sempre sentire
19:57ma sono super felice, gara dominata, quindi molto molto contento.
20:03Seconda posizione per il campione in carica Stefano Valdrighi
20:07arrivato oggi praticamente appaiato con Lorenzo Guidi
20:10che mancava dal podio dal 2021.
20:13I due tagliano il traguardo con un distacco di ben 5 minuti e 19 secondi.
20:18Ma sì, oggi sapevo che bisognava correre in difesa
20:21e immaginavo che avrebbe attaccato subito
20:24e infatti così è stato.
20:26Ho provato a resistere ai primi due attacchi
20:29ma al terzo è andato via.
20:31Si vedeva che aveva un altro passo
20:33e allora ho detto proviamo a conquistare il podio.
20:36La gara di casa va sempre un'orata.
20:38Arrivavo a gambe stanche
20:40però il morale è sempre stancato.
20:44Ho scollinato con un po' troppo ritardo
20:46in discesa mi sono buttato a tutta per provare a recuperare
20:50ma sì, come ho già detto, scollinando troppo indietro
20:53poi anche in discesa non si possono fare i miracoli.
20:59Diciamo che per me è un risultato un po' inaspettato
21:02perché in gara è sempre un po' difficile
21:05e non si riesce a fare i miracoli.
21:09Diciamo che per me è un risultato un po' inaspettato
21:12perché in gara eravamo nel secondo gruppo
21:15poi piano piano abbiamo rimontato
21:17grazie anche a mi cognato al Mirko
21:19che mi ha riportato su Valdrighi.
21:21Sono arrivato sul cima del GPM
21:23ho scollettato terzo a ruota di Stefano
21:26e mi sono fatto fare il ritmo da lui per tutta la gara
21:29e poi arrivati in fondo, in comune accordo
21:32non abbiamo fatto la volata.
21:34Banariello ne aveva veramente tanto più di noi.
21:37Comunque sia sono molto soddisfatto
21:39oggi sinceramente mi ci voleva un pochino di morale
21:42soprattutto qui in casa
21:44e penso di aver onorato al massimo sia la squadra
21:47che la manifestazione che insomma amo tanto.
21:51In particolare la gara delle donne
21:53Maria Cristina Nisi tiene il vantaggio
21:55per tutta la competizione e viene bruciato
21:57da Giorgia Gianotti negli ultimi 20 metri di gara
22:00che beffa per l'atleta della Buscaro Racing Team
22:03che aveva già assaporato il sapore della vittoria.
22:06In volata tagliano il straguardo in 2 ore 30 minuti e 17 secondi.
22:11La gara è andata abbastanza bene
22:13solo in salita aveva un altro passo l'altra ragazza
22:16e sono arrivata fino in cima al GPM
22:19che avevo un bel po' di distacco nei suoi confronti
22:23e in discesa sono riuscita a recuperare il più possibile
22:26e ho preso qualche rischio comunque conoscendo abbastanza bene
22:29la discesa dell'anno scorso
22:31ho dato tutto fino a riprenderla nel tratto asfaltato ultimo
22:36e vincendo la volata.
22:39Ho fatto tutta la gara in testa, ho tenuto un bel passo
22:41in tutta la prima salita, sapevo che poi dopo la discesa era tecnica
22:45e io insomma non è che mollo molto i freni
22:49e purtroppo si è visto perché sull'arrivo mi sono giocata al primo posto
22:54ci sta, non è sempre domenica
22:56mi godo questo bellissimo secondo posto
22:59la mia prima volta al Grand Tour del Prato Fiorito
23:02e contenta diciamo
23:06l'anno prossimo torneremo per cercare di conquistare il primo gradino
23:10sempre usando la testa e migliorando soprattutto in discesa
23:15Sul terzo gradino del podio si classifica Chiara Gualandi
23:18a più 8.01 con un tempo totale di 2 ore 38 minuti e 18 secondi
23:24è un peccato essere partiti un po' indietro
23:27e ho dovuto spingere molto sulle prime due salite
23:30alla fine ho sentito la differenza
23:33però percorso molto bello, salite molto tosse soprattutto la prima
23:38e discese tecniche che mi sono piaciute tanto
23:42Si chiude così anche questa edizione della Grand Tour del Prato Fiorito
23:45che tutti gli anni grazie alla direzione della sapiente mano della Jurassic Bike
23:50regala una domenica di sport della grande mountain bike
23:53proprio nel cuore del paesaggio unico delle colline lucchesi
24:04Termina qui la nostra puntata oggi dedicata appunto alla mountain bike
24:08che non vogliamo naturalmente dimenticare
24:11un movimento di grande rilievo all'interno del ciclismo italiano
24:16era la nostra puntata numero 326
24:19grazie per averci seguito l'appuntamento come sempre alla prossima settimana

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