Video News - Pensioni anticipate, verso la stretta

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00:00Non c'è nà da restarsi la stretta sul pensionamento anticipato. La possibilità di uscire dal
00:05lavoro con 42 anni e 10 mesi di contributi potrebbe infatti richiedere tempi più lunghi.
00:10È in corso una valutazione proprio all'interno del cantiere della legge di bilancio dove
00:14l'ipotesi passa attraverso l'estensione della cosiddetta finestra mobile, ovvero il tempo
00:19di attesa tra la maturazione del diritto alla pensione e il momento in cui si può effettivamente
00:23riscuotere l'assegno. Oggi la finestra prevista è di tre mesi, mentre lo studio prevederebbe
00:28per l'anno prossimo di allungarla a 6-7 mesi. Quindi per gli uomini che dovessero scegliere
00:33di accedere alla pensione anticipata l'uscita scatterebbe dopo 43 anni e 4 mesi o addirittura
00:38a 43 anni e 5 mesi se la scelta dovesse ricadere sui 7 mesi. Per quanto riguarda le donne che
00:44dovessero scegliere di accedere alla pensione anticipata con 41 anni e 10 mesi di contributi
00:48l'uscita scatterebbe a 42 anni e 4 mesi. Nel frattempo invece è stata esclusa l'ipotesi
00:53di introdurre il metodo di ricalcolo contributivo. Si ripristinerebbe così l'equilibrio con
00:59il canale di quota 103, diventato non solo difficilmente raggiungibile con l'allungamento
01:03delle finestre, ma anche meno conveniente con l'imposizione del ricalcolo contributivo
01:07che per molti significa una riduzione dell'assegno a regime. Al momento si tratta solo di ipotesi,
01:13ma al vertice di venerdì la manovra per la nuova legge di bilancio sarà al centro del
01:17confronto tra la Premier Melonia e Vice Premier Salvini e Tajani e qualche attrito potrebbe
01:21crearlo proprio, il tema delle pensioni.