USA 24 – Verso le presidenziali negli Stati Uniti – Episodio 29

  • mese scorso
Nel ventinovesimo episodio del format Italpress "USA 24 - Verso le presidenziali negli Stati Uniti", Claudio Brachino e Stefano Vaccara si soffermano sulla convention dei Democratici a Chicago e sulla candidatura di Kamala Harris che è riuscita a unire il partito, soprattutto sul tema dei diritti acquisiti. Nel frattempo Kennedy Jr ha dato il suo endorsement a Donald Trump, mentre per il 10 settembre si attende il confronto televisivo fra i due candidati.

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Transcript
00:00Benvenuti da Claudio Brachino alla ripresa dei lavori, diciamo così, dopo Ferragosto,
00:16ritorno a USA24, ci eravamo lasciati circa un mese fa con Stefano Avaccaro, il corrispondente
00:25di Italpress dall'ottobre del 2023, lo rivediamo e lo saluto, gli do il benvenuto nell'ufficio
00:32di New York, dell'ONU, dopo tanto tempo, tanti viaggi, tanti luoghi diversi, convention,
00:38i processi, abbiamo visto anche i collegamenti con Los Angeles e dalla Sicilia, insomma Stefano
00:44ha seguito noi di solito le notizie in questo anno da gennaio, ve le abbiamo date prima,
00:49stavolta per motivi organizzative ve le diamo un po' dopo perché dobbiamo raccontarvi
00:54e fare una sintesi politica e anche culturale della convention del Partito Democratico,
00:59ma mi riaggancio all'ultima domanda che ho fatto quando ho salutato Stefano alla fine
01:04di luglio e che allora, poi facciamo l'analisi della convention, Trump era ancora in vantaggio
01:11su Kamala Harris, ma poi in questo mese abbiamo letto tante cose e allora dopo la convention
01:17dei democratici è ancora in vantaggio Trump o no? Nei sondaggi, nella media dei sondaggi
01:22complessivi diciamo così americani? No, è cambiato tutto, anche un po' prima
01:30della convention, sono testa a testa adesso, diciamo che a livello nazionale, di polo nazionale
01:37addirittura c'è la Harris in testa di 3, anche 3 punti, però quello conta poco perché
01:45come sapete si può anche vincere, avere più voti popolari negli Stati Uniti e ancora
01:50perdere le elezioni, dipende dagli stati che vinci, è invece quello che conta di più
01:55negli swinging state, gli stati altanelanti che possono andare, che rimangono pochi, possono
02:01andare sia ai democratici che ai repubblicani, lì sono testa a testa.
02:08Allora, questa convention del Partito Democratico, quella dei repubblicani l'abbiamo analizzata
02:13abbondantemente, con te collegato Damir Voki, dammi il senso, poi dopo vediamo un po' più
02:19in dettaglio un paio di temi, così come ti riporto i giornali americani, è servita molto,
02:25ha cementato molto, ha consolidato evidentemente, a parte il fatto formale, ovviamente è noto
02:34che Kamal Harris ha accettato ovviamente di candidarsi per il suo partito, ma c'è un
02:39entusiasmo intorno a questa figura, mi sembra che è stato uniforme, almeno da parte del
02:44mainstream italiano, così me l'ha raccontato al mainstream italiano, voglio sentire, lei
02:49che vive lì in America e che si è andato per l'Italpress a seguire la convention,
02:52se è così.
02:53Allora sì, ovviamente ci sono due convention, una quella nel floor, cioè quella vissuta
02:59dai delegati, quelli che sono lì, e poi c'è la convention che poi interessa di più per
03:05le sorti del candidato, quella vissuta nei media, alla televisione, quanti milioni di
03:12americani la guardano.
03:13E allora, come è previsto, quella che c'era alla convention dei delegati, i delegati ovviamente
03:21avevano già deciso, nelle settimane precedenti, in maniera velocissima, avevano optato da
03:27Biden, cioè la rinuncia di Biden, loro avevano subito optato per Harris, questo è importante
03:35perché quando si già, e noi ne parlavamo da mesi, si ventilava che Biden dovesse rinunciare,
03:41non era detto che passasse la nomination direttamente alla vicepresidente, e quindi lì c'è stato
03:47diciamo, la storia lo dirà come sia successo, ma nel giro di settimane, dieci giorni, Harris
03:54è riuscita nel miracolo di unificare il partito, che praticamente tutti, al 99%, hanno
04:04supportato la sua nomination.
04:07Quando io sono andato in questi giorni a Chicago, ero nel floor, cioè nel floor significa
04:13proprio tra i candidati, ho fatto pure un servizio per l'Ital Press, dove chiedevo
04:17ai delegati di tanti stati, entusiasmo veramente alle stelle, veramente alle stelle per Harris,
04:26questa è una convention, poi c'è l'altra convention, quella vissuta dagli americani
04:31in televisione.
04:32Ora gli americani in un certo senso scoprivano la Harris e anche il suo vicepresidente, Valls,
04:39ancora più sconosciuto di lei, il governatore del Minnesota, in questi giorni, perché Kamala
04:47Harris è stata tenuta, diciamo così, forse apposta, forse no, in disparte in questi quattro
04:53anni, l'hanno vista pochissimo, soprattutto parlare in televisione, insomma è apparsa
04:58pochissimo, quindi la scoprivano in questi giorni, com'è andata, dai sondaggi, dai
05:04poll che stanno venendo fuori, sembra che sia andata bene, però è un bounce, come
05:10chiamano loro, è un salto naturale, in ogni convention c'è l'entusiasmo, la novità,
05:17si deve vedere se resiste.
05:19Ti faccio un paio di domande, una maliziosa perché l'ho letta stamattina su Repubblica,
05:26sul quotidiano Repubblica, che dice che la cultura UOC fa perdere le elezioni e quindi
05:33in maniera molto attenta nei giorni della convention democratica non si è troppo cavalcato
05:40il tema, alcuni dei temi di quella cultura UOC per non indispettire più di tanto l'elettorato
05:47basic, quello poi insomma del proletariato americano, chiamiamolo così, che è molto
05:53diverso da quello marxista europeo, ma insomma della middle class, degli operai, di quelli
05:58che poi insomma dal profondo alla profonda America che in teoria dovrebbero votare Trump,
06:04è così?
06:05È stato così?
06:06C'è un atteggiamento diverso degli spindotti?
06:08Quelli la chiamano in un nome solo, i blue collars, i colletti blu, quelli che vanno
06:12a lavorare, non col vestito buono, ma che vanno a lavorare vestiti…
06:18Ma tu sei tenuta la camicia blu dai!
06:20Il Ciputino!
06:21Cioè la giacca per Harris e la camicia per Trump diciamo così!
06:26E allora, questo reporting dei corrispondenti italiani che tu hai letto, in parte secondo
06:35me ovviamente la mia opinione è vero, cioè è vero che proprio la parola UOC non si è
06:40sentita alla convention democratica, ma il tema che è quello dei diritti per le minoranze
06:47per esempio, per gli emossessuali, per le minoranze LGBTQ, più il trans e tutto quel
06:55tema invece c'è stato durante la convention, ne hanno parlato quasi tutti, anche Kamala
07:02Harris, io non credo che loro vogliono tenere nascosto un certa, anzi diciamo che sarà
07:10sempre più il tema forte del partito democratico che si presenta come difensore di diritti
07:18acquisiti, uno su tutti quello all'aborto, quindi è un tema forte perché loro accusano,
07:26anzi rilanciano dicendo attenzione perché con i repubblicani, con Trump perderete questi
07:31diritti.
07:32Facciamo un passo in avanti, il 10 settembre sull'emittente ABC dovrebbe esserci questo
07:39confronto molto atteso, ma si discute sulle regole, Trump fa i capricci, qual è la situazione
07:47che precede questo sconto che comincia a essere un po' decisivo? Quello precedente ha deciso
07:52di fatto la vecchiaia tra virgolette di Biden, questo rischia di assegnare un po' qualche
07:58punto in vista della volata finale. Guarda a me Trump prima di questi dibattiti ricorda
08:06molto, non so se ti ricordi i film con Rocky che combatte e che si insultano, dicono tante
08:15cose prima del match che poi è tutta una messa in scena. In realtà Trump gioca, lui
08:22sarà al dibattito perché ovviamente non può non esserci, però si diverte, si diverte
08:28a trovare il pelo nell'uovo, ora l'ultimo pelo dell'uovo è il fatto del microfono.
08:31Ma Trump cosa vuole veramente? Perché è la sua campagna che vuole zittire il microfono
08:40come è stato con Biden, cioè quando un candidato parla l'altro candidato opposto ha il microfono
08:46spento. In realtà questa è una richiesta della campagna di Trump che vorrebbe che anzi
08:53i patti erano chiari prima con Biden, non lo sono invece con Kamala, che il microfono
08:59resti spento. Perché? Perché hanno paura che Trump non resista e si lascia andare nelle
09:05sue… e invece Trump lì rimane no perché lui ha già detto io non ho paura che il microfono
09:10accessa. Lì è tutto un gioco delle parti, come due pugili che prima del match fanno
09:16scena. Ma andiamo un attimino ai temi invece del
09:19confronto, cioè i temi del confronto elettorale e i temi della campagna elettorale. Abbiamo
09:25parlato attraverso il focus italiano, abbiamo parlato dei diritti, l'economia, l'immigrazione,
09:33la politica estera, su quali temi secondo te si svolgerà il rush finale?
09:39Su tutti i temi, anche se dobbiamo dire che su questi temi, mentre sappiamo quello che
09:47finora ha detto e dice e Trump, poi saranno come dice lui li abbellisce con tanti dati
09:54falsi perché poi i numeri che lui dà di solito non sono proprio veri. Però su Harris
10:01sappiamo molto meno, cioè lei fino adesso non ha… pensa che io intervistando proprio
10:06i delegati, una delegata mi ricordo della Pennsylvania, ce l'ho pure in video, dice
10:12io voglio… perché io chiedevo ma voi che cosa volete da Harris? E io dicevo io voglio
10:16sapere qual è il suo programma, cioè in effetti Harris ancora, sarà anche perché
10:22appena arrivata, però deve definire, limare quali sono i suoi obiettivi, mentre sui diritti,
10:30sui diritti come abbiamo detto prima sono chiari, sulla politica economica, sulla politica
10:35sull'immigrazione e anche sulla politica estera, lì sono meno chiari e quindi si deve
10:40capire, mentre su Trump effettivamente Trump sappiamo, lo dice, ripete, diciamo che nella
10:47sua… che a essere molto coerente rimane sui punti che conosciamo tutti.
10:53Ci sono due fattori, poi facciamo la conclusione di questa nostra prima rubrica post Ferragosto,
11:00due fattori ancora importanti, uno l'abbiamo letto tutti, uno invece è una notizia che
11:05hai tu di prima mano, un libro dell'ex consigliere per la sicurezza nazionale di Trump e l'endorsement
11:14di un personaggio di cui abbiamo parlato molto qui al pubblico, anche italiano, Robert Kennedy
11:19Junior, figlio di Robert Kennedy, che ha detto io sarò con Trump. Parliamo un po' di questi
11:26due elementi, di quanto possono pesare sulla bilancia.
11:30Allora, si è appena uscito un libro di memoria dell'ex consigliere della sicurezza nazionale
11:36nei primi due anni della presidenza Trump, che è McMaster, un generale, uno di quelli
11:43riduci dall'Iraq, insomma un generalone, diciamo così, però secondo me il democratico
11:49comunque chi tifa per Harris, dice sai quando si vende lo scalpo ancora prima di prenderlo,
11:56cioè ho visto stamattina per esempio NBC, una dei network diciamo contrario di Fox che
12:05è pro Trump, questi invece sono pro democratici, lo intervistavano, già con l'acqualine
12:11in bocca diceva questo distruggerà Trump, ma io guardando questa trasmissione ho visto
12:17invece il generale dire in sintesi, dire guardate Trump aveva pure le idee giuste in politica
12:24estera, cioè Trump, proprio detto così infatti loro un po' storcevano l'avviso, dice ma
12:29che ci avete mandato qua, perché lui in sostanza ha detto Trump voleva rompere un certo meccanismo
12:37in politica estera e aveva le idee giuste, mi ha chiesto questo e io gli davo i consigli
12:42per farciò, quindi con i cinesi, con i russi, con tutto quello che era la politica estera
12:47e del Medio Oriente, solo che poi lui pur diciamo avendo le idee chiare su quello che
12:54si doveva fare nell'implementazione, il suo carattere diciamo così troppo arrembante
13:02andava contro se stesso, contro la politica che lui stesso aveva deciso.
13:06Scusa se ti interrompo prima di parlare di Kennedy e Juno, però questa cosa che tu ci
13:10dici è molto importante, perché noi in questa rubrica parliamo delle notizie americane e
13:15cerchiamo anche di raccontare come l'abbiamo detto mille volte, come lo vede un po' l'Italia,
13:20la grandissima sfida che di interesse ovviamente mondiale, quella delle presidenziali, però
13:27ci sono un sacco di luoghi comuni, io ce ne sono secondo me sulla Harris, io ne ho scritto
13:32quest'estate, il maestro italiano per esempio, tutta bella, buona, simpatica, salva il mondo,
13:39il luminista, progressista, i deboli, non c'è più un'ombra, però ci sono anche dei
13:45luoghi comuni su Trump, anche quando parla di politica estera viene liquidato in maniera
13:51snobistica come un pazzoide, un egocentrico, uno che non conosce la diplomazia, invece
13:56molti altri sostengono nel profondo che invece l'idea di Trump e politica estera non sono
14:02poi così male, sai perché te lo dico? Perché il mondo ha due conflitti che non è che stanno
14:07cessando, Putin sta bombardando in queste ore in maniera massiccia l'Ucraina e la famosa
14:13guerra, se cessate il fuoco lì a Gaza non si trova, gli israeliani e Sbolla al nord
14:19sono mai quasi alla guerra totale, il mondo che troverà il nuovo Presidente degli Stati
14:25Uniti non è un mondo in cui si gioca, quindi l'atteggiamento in politica estera è decisivo
14:31secondo me, o no?
14:34Sì, quello che è chiaro e non ci voleva il libro di McMaster per capirlo è questo,
14:41perché Trump rappresenta una rottura, ora può piacere o meno, ma mentre nella politica
14:45estera anche quando si passava dai repubblicani democratici e viceversa, le linee guida rimanevano
14:52le stesse, cioè sì poteva cambiare qualche cosa, però in genere la politica estera aveva
14:59un suo solco dove tornava sempre sullo stesso solco, con Trump c'è una rottura, il problema
15:07è si può essere d'accordo o meno, magari sul medio oriente si può essere d'accordo
15:13e non si può essere d'accordo sulla Nato, però Trump voleva una rottura, da quello
15:18io ancora non ho letto le memorie di McMaster, le leggerò, ma incuriosito da quello che
15:24ho letto finora sul libro e quello che lui, l'ho sentito stamattina parlare, a me sembra
15:30che qualche idea di Trump fosse interessante e che lui caratterialmente, lui parla di una
15:37debolezza diciamo così caratteriale, che di fronte a personaggi come Putin o altri,
15:44lui diciamo pecca di, possiamo dire quasi di ingenuità, si fida troppo eccetera, però
15:52sulle politiche da parlare mi è sembrato che il generale non lo condannasse.
16:00Lo traduciamo in maniera popolare, non che fosse il solito imbecille pazzoide come viene
16:05descritto da Curi, tutt'altro, allora Robert Kennedy Junior quanto conta questa indozia,
16:11quanti voti porta a Trump?
16:14Tutti stanno per ora cercando di fare i calcoli, qualunque voto porterà, anche se saranno
16:19poche migliaia può contare, soprattutto in certi stati come, ne dico subito uno il Michigan,
16:25dove si giocherà su poche migliaia di voti, come anche la Pennsylvania, la Georgia, North
16:34Carolina, Arizona, lì l'Arizona può contare, adesso uno può dire ma come mai un Kennedy
16:42va da Trump e da Repubblicani?
16:46Beh ne avevamo già parlato che questo era un Kennedy diciamo così speciale, ma i motivi
16:52almeno che lui stesso ha detto, è apparso con Trump, ha fatto un discorso breve, però
16:58secondo me molto incisivo, perché invece di perdersi troppo, tutti e due, sia Trump
17:04che Kennedy hanno spiegato bene perché si sono messi insieme, due motivi che stanno
17:10a cuore a Kennedy, uno che è quello sul lui o anche la sua Vice Presidente che aveva
17:18nominato Shannon alla miliardaria, hanno interesse ad andare contro le lobby e l'industria del
17:24cibo in America, che è enorme, cioè quelle dei produttori di cibo, dove dicono che con
17:32questi conservanti chimiche, loro sono irresponsabili negli ultimi 30-40 anni, quindi ancora più
17:38dell'ambiente, dell'aria, delle cose, dell'epidemia che c'è per i bambini e i giovani, cioè
17:46i tumori per i giovani è aumentato percentualmente rispetto a anni fa, in maniera veramente esponenziale
17:54e qui Kennedy sarà no, un personaggio strano, ma questi sono i numeri che lo dicono, dove
18:00si va? E poi c'è anche per esempio l'epidemia, chiamiamola così, dei bambini che nascono
18:09con la no down, con l'autismo, anche quella c'è stato un aumento esponenziale, loro
18:20dicono che attraverso le ricerche tra l'altro finanziate da Shannon in centri di ricerca
18:25molto importanti, loro attribuiscono alle lobby del food e dicono che l'agenzia, proprio
18:30hanno chiesto una richiesta specifica a Trump, hanno detto se tu vuoi mio appoggio, tu quando
18:35diventi Presidente devi chiudere, distruggere questa agenzia federale che controlla le industrie
18:43alimentari americane, perché sono tutti corrotti, praticamente gli danno lo stampino di autorizzazione
18:51su prodotti che non dovrebbero circuitare, questa è una, la seconda è ovviamente, questo
18:57sembra no, soprattutto per te che come so ti interessa l'argomento, su i segreti che
19:03non ci devono essere più segreti, che non ci deve essere più censura e ovviamente Trump
19:08ha lì l'archidetto, ha detto quando io sarò Presidente uscirò tutti i file che
19:14anche Biden ha cercato di tenere segreti sulla CIA, sull'assassinio di John Kennedy.
19:20Vabbè allora io riprenderò per l'occasione, vediamo chi me lo fa fare in Italia il mio
19:25vecchio top secret, visto che sia su John Kennedy che su Robert Kennedy ho dedicato
19:29una puntata, anche su Luther King, del resto tu lo sai perché vive lì da tanti anni,
19:35la grande democrazia americana è forse la più grande democrazia del mondo, ma non per
19:42questo è totalmente trasparente, è anche la più grande costruttrice nel fondo di Ombra,
19:47questo è un bel gioco per dire che le democrazie come dicono i politologi non sono solo bene
19:53illuministico assoluto come ho detto prima, non possono nascondere tanti aspetti molto
19:59più tragici che noi giornalisti, se esercitiamo di volta in volta, se riusciamo a mettere
20:05mano sui documenti, pensa se riuscissimo a mettere mano su alcuni documenti sui italiani,
20:11europei, francesi, sugusti, che cosa potremmo dire, vabbè ne parleremo ancora.
20:15La differenza è che tra una democrazia e una dittatura i giornalisti in democrazia
20:20possono cercare di vedere le verità e magari non essere mandati a spiegare.
20:24Non c'è dubbio, hai fatto bene, il correttivo della democrazia quando è grande che può
20:28correggere se stessa attraverso anche la libera informazione.
20:32Grazie a Stefano Vaccara, abbiamo celebrato il nostro ritorno, ci rivediamo la prossima
20:37settimana, continuiamo il nostro meccanismo che ci porterà poi a raccontare la notte
20:43elettorale e ovviamente io credo che poi lo dico già una delle puntate, la faremo proprio
20:49così come abbiamo fatto sui processi per Trump, la faremo proprio solo sul meccanismo
20:54delle elezioni americane perché va spiegato all'opinione pubblica italiana, se sei d'accordo
21:00una delle prossime puntate la facciamo solo su questo, così chiariamo bene, ci prepariamo
21:06per la notte del voto.
21:07Grazie Stefano, ci vediamo allora alla prossima puntata, arrivederci a New York all'ONU e
21:13ci sentiamo anche con voi di Italpess e non solo, di Italpess che ci seguiti sul nostro
21:18network e sul network sia italiano che americano e ci rivediamo la settimana prossima, arrivederci!

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