• 3 mesi fa
Dal villaggio della Maratona delle Dolomiti, in Alta Badia, ecco il talk con il vincitore della Vuelta di Spagna, Fabio Aru, e l'ex ciclista e trionfatore nella Parigi-Roubaix Sonny Colbrelli. In conduzione il giornalista della Gazzetta Jacopo Gerna.

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Sport
Trascrizione
00:00Buongiorno a tutti, buongiorno a tutti, grazie intanto per questa bella introduzione, io
00:11sono Pier Bergonzi, sono vice direttore della Gazzetta Trasform, mi occupo di ciclismo
00:15da quasi 40 anni e ho il piacere di introdurre questo nuovo portale della Gazzetta che si
00:23chiama Il ciclista, che è dedicato proprio a voi, è dedicato a chi va in bicicletta,
00:29a chi ha la passione per il ciclismo, abbiamo già caricato oltre mille percorsi, avete
00:35tutto, la traccia GPX, avete tutto quello che serve per divertirvi in bicicletta, ci
00:41sono tutti i consigli degli esperti, abbiamo i grandi ex che ci danno una mano e tra questi
00:47grandi ex oggi ne abbiamo tre particolari e io invito a entrare qui con noi Fabio Aru,
00:55Sonny Colbrelli, Pippo Pozzato, li conoscete tutti, sono tre grandissimi campioni, con loro
01:02c'è Jacopo Gerne, il collega Jacopo Gerne che li intervisterà, due di loro sono alle butta
01:08alla maratona, Fabio, sedete, sedete, Fabio e Sonny non hanno mai corso, Pippo l'ha corso tante volte,
01:15è sempre divertente sentirli parlare di ciclismo, io sarò qui con voi ad ascoltarli,
01:21a te Jacopo la parola, grazie mille intanto, grazie a tutti. Grazie Piero, grazie per la presentazione,
01:27grazie a Pippo, a Sonny e a Fabio che sono tre grandissimi ex che ci hanno dato emozioni
01:36molto importanti in sella alla bici, in fasi leggermente diverse, in anni leggermente diversi,
01:42voglio dire, Fabio è stato un grande corridore da corsi a tappe, Sonny lo ricordiamo tutti,
01:49trionfare alla Roubaix tutto infangato, lì Sonny sfido qualcuno a riconoscerti perché eri un po'
01:55trasfigurato, come dire, in quella giornata assolutamente iconica e Pippo Pozzato, l'uomo
02:00della Sanremo, non voglio assolutamente sminuirti ma quel giorno lì è forse stato il più speciale
02:06della tua carriera. So che per Fabio e Sonny è appunto un debutto qua alla maratona, avete corso
02:12le competizioni di un giorno e di una settimana, di tre settimane, tutti i tipi di competizioni più
02:17importanti, però è la prima volta, mentre tu Pippo sei un po' il veterano, nel senso,
02:22quante ne hai fatte e che ricordo ti porti? Beh, partito dal 2019, primo anno che non
02:28ero in attività, sicuramente un'esperienza bellissima perché la maratona da tutti gli
02:33anni poi ci ho partecipato ed è un qualcosa di sicuramente particolare, diverso da quello
02:39che abbiamo provato noi nelle corse, ma bello perché a parte il paesaggio che vince su tutto,
02:46penso non ci sia paragone con nessun posto del mondo e poi quello che hanno creato qui
02:51alla maratona è un qualcosa di unico, non c'è nessun altro a gran fondo al mondo di speciale
02:57che ha quest'atmosfera, questo paesaggio, questo modo di ritrovarsi ogni anno per cui non si può
03:06più fare a meno dopo che si è provato la prima volta. Sonny, forse tu quando correvi non erano
03:12le salite adatte a te, nel senso un pochino troppo lunghe, un pochino troppo ripide,
03:16il tuo corridore è molto più esplosivo, molto più da salite brevi. Che ricordi hai comunque da
03:23corridore di questo scenario? Immagino che potessi guardare molto poco del paesaggio,
03:26perché al massimo devi guardare il deragliatore, la catena e ricordarsi di mangiare al momento
03:32giusto, però adesso che hai conosciuto anche il mondo degli amatori, che poi è il mondo che
03:38anima la maratona, hai probabilmente sviluppato anche un modo diverso di rapportarti a questi
03:43contesti così speciali. Buon periggio a tutti quanti, io ho rimosso tutto quanto di quei giorni,
03:50di quelle tappe che ho disputato qua sulle Dolomiti, però come ha detto Pippo bisogna
03:58fare i complimenti per questa grandissima organizzazione, perché oltre ai partecipanti
04:04è tutto l'insieme e sai per gli amatori la maggior parte, quasi tutti quanti, ci avranno visto a
04:12correre e a vincere e essere su queste strade e pedalare insieme a noi, ma non solo, ci sono
04:18anche tantissimi altri campioni e ripeto per un amatore è una cosa indimenticabile e poi che dire,
04:26gli amatori sono quelli che comprano il casco, gli occhiali, la bicicletta, l'abbigliamento. Io
04:32dico sempre che sono il polmone del ciclismo, perché a noi professionisti quando si correva le
04:38biciclette e il materiale ce lo davano, invece gli amatori devono comprarselo, però ripeto,
04:45quando venivo qua oltre le tappe Giro d'Italia, ma venivo spesso con la squadra ad allenarmi in
04:53altura, non c'è un posto più così bello per allenarci. Quanto è giusto che gli amatori
04:58scimmiottino i professionisti, il body aero, la bici in un certo modo, poi c'è qualcuno che
05:06probabilmente trascende, però come dici te, alla fine danno anche una grande energia a quello che
05:10è il mercato. Sai, la maggior parte amatori vogliono seguire, vogliono stare al passo di
05:19professionisti e dopo magari certo la maggior parte non può tutto diventare professionista,
05:26però vedo già che quando esce una nuova ruota, una nuova bicicletta, l'amatore è il primo che va
05:32in negozio a ordinarla, però ripeto, è bello anche questo. Magari vai in giro con la panda
05:39scassata di vent'anni fa, ma c'ha la bici da 15 mila euro. Sì, ci sono anche quelli, ci sono. Fabio,
05:46invece, tu voglio dire, quante volte ti abbiamo visto davanti in televisione in queste tappe,
05:52con la maglia azzurra della Stana, ma non solo. Un grande giro l'hai vinto, hai vinto la vuelta,
05:57sei stato grande protagonista qui a giro. Che ricordo hai tu di queste battaglie,
06:03proprio perché tu andavi proprio a competere per la maglia rosa e spesso anche da queste
06:08parti sei passato. Buon pomeriggio a tutti. Sicuramente dei bei ricordi. Alla fine, sai,
06:15poi questi posti li ho visti alcune volte, non tantissime, ma per esempio anche l'etapa
06:21sotto la neve delle Tricime, insomma, non passavamo tanto lontano da qua, quindi sicuramente sono dei
06:29posti unici, magnifici. Infatti il primo anno che sono con Enervit e quando abbiamo visto il
06:34calendario assieme, il fatto che potessi partecipare alla maratona delle Dolomiti era una bella cosa
06:42per me, quindi sono contento di essere qua. La cosa che volevo chiederti, il ciclismo si sta,
06:47si è evoluto negli ultimi 5-10 anni, si sta evolvendo quasi di anno in anno,
06:52sempre cambiamenti, un ciclismo sempre più estremo, sempre più performante. Ecco,
06:58tu immagino che riscontri già delle differenze anche solo rispetto a quando correvi te,
07:02che non è il mesozoico voglio dire, tu hai smesso pochi anni fa eppure sono convinto che tu in
07:07qualche modo le percepisci, le noti queste differenze. Ma sì, ci confrontavamo un po' anche
07:12qua dietro. Quando sono passato io nel 2012 mangiavo sui 30 grammi di carboidrati all'ora,
07:19adesso ne mangiano 120. L'ultimo anno da pro ne mangiavo sui 70-80 all'ora, quindi questo fa
07:25capire quanto il ciclismo si stia evolvendo in bene, penso. Logicamente le carriere non
07:31potranno più durare come i tempi di Nibali o di Valverde, che arrivi a 42 anni, ma dureranno
07:37un po' meno. Però sì, è un bel ciclismo sicuramente. Per quanto riguarda invece il ciclismo, sempre il
07:44ciclismo di oggi, te lo chiedo perché alla fine siete tutti ragazzi che avete smesso da pochissimo.
07:49Diciamo, le carriere che durano meno, però Pogacar sta facendo una cosa che si diceva
07:56dopo quanti anni è impossibile. Ha vinto il giro ed è, viste anche le vicissitudini di
08:01Vingegaard, è il grande favorito per fare la doppietta. Se ci riesce, quanto fa una cosa
08:07grande? Tra quanto si potrà ripetere? Perché secondo me rischiamo di vedere un qualcosa di
08:12epocale. Taddei ho avuto il piacere di averlo in squadra, di correrci assieme. Era un camera
08:18assieme quando ha vinto la prima gara da professionista, quindi ho visto bene qual è
08:23stata la sua crescita. Io non ho mai vissuto negli anni di Merckx, ne ho sempre sentito parlare,
08:30però per quello che sto vedendo è sicuramente il più forte degli ultimi 30-40 anni, anche perché è
08:37capace di vincere il Fiandre, la Strade Bianche, di arrivare davanti alla Sanremo e poi di essere
08:42davanti a un tour dopo un giro vinto. Che vinca o no il tour è sicuramente il più forte che io abbia
08:48mai visto. Sonny, tu se non sbaglio sei papà, hai un ragazzino, giusto, un bambino. Come ti
08:58comporteresti? Cosa cosa gli diresti se lui ti chiedesse papà voglio diventare come te, voglio
09:04vincere a Roubaix, voglio fare in ciclista? Perché noi secondo me si parla tanto del crisi del
09:08movimento, non c'è più una squadra World Tour, tutto vero, ma io ho anche la sensazione che ci
09:13siano sempre meno ragazzini che fanno ciclismo, soprattutto su strada. Vuoi pericoli, vuoi gli
09:17automobilisti che fanno i matti, che non ci rispettano e tutto quanto. Se tu ti trovassi a
09:21vivere questa situazione come come la risolveresti da padre? Io ho due figli, due figli piccoli di
09:284 e 6 anni e per assurdo non sono stato io a comprargli la prima bicicletta, non sono stato
09:34io a insegnarli di andare in bicicletta senza rotelle, perché uno so quanto si fa fatica
09:41andare in bicicletta, quante rinunce, quanto sacrificio, ma come in ogni sport, come in ogni
09:49lavoro e poi per la sicurezza, adesso per assurdo esco in bicicletta e ho sempre paura che una
09:58macchina mi possa prendere sotto. Puoi stare attento quanto vuoi, però purtroppo diciamo
10:07qua noi in Italia abbiamo una cultura ancora diversa rispetto a tante altre nazioni che può
10:13essere la Spagna, il Belgio, l'Olanda, quando andavamo in ritiro in Spagna e si andava a
10:19correre in Belgio, lì davvero vedi il rispetto, però ripeto saranno i miei figli a scegliere lo
10:29sport che vorranno fare, l'importante entra a prendere la strada dello sport, perché per me lo
10:36sport ha insegnato tanto, mi ha insegnato avere rispetto verso l'avversario e a stare fuori da
10:43certe compagnie da giovane. Pippo anche tu sei rimasto assolutamente nel giro, continui a pedalare
10:50con amatori, con persone che giustamente hanno piacere di condividere il tuo vissuto, la tua
10:54esperienza, li porti in giro, magari ti chiedono il consiglio, come vestirsi, come mettere il
10:59manubrio e queste situazioni qua, ma secondo te visto che tu sei una persona che fa anche business,
11:05sei operativa su più ambiti, ma perché in Italia è così difficile al di là delle campagne mettere
11:12in mezzo, non mettere in mezzo, 30 all'ora, non 30 all'ora, non siamo qui per fare politica,
11:15siamo qui per parlare di bici, secondo te perché in Italia è così difficile rispettare chi va in
11:21bici, forse perché sono felici con poco, si accontentano di uscire, di farsi un giro e basta?
11:25Ma diciamo che qui è abbastanza difficile perché non abbiamo le infrastrutture adatte,
11:31a differenza delle città del nord, abbiamo città che sono molto antiche, facevo l'esempio proprio
11:36ieri, si parlava di questo con Roma, con Firenze, è difficile fare delle ciclabili su città così
11:42antiche che sono state costruite migliaia di anni fa, poi secondo me la cosa principale che manca è
11:49la cultura, io è quello che continuo a insistere tante volte quando magari a Roma mi trovo a
11:54parlare con qualcuno del governo che la cosa fondamentale da fare sarebbe cominciare l'educazione
12:00stradale nelle scuole perché comunque il bambino che va in bicicletta deve prima di tutto imparare
12:05a rispettare l'automobilista perché questo è un altro tema, noi da ciclisti ce l'abbiamo sempre
12:09con gli automobilisti ma magari per primi siamo quelli che mancano di rispetto all'automobilista,
12:13quindi prima di tutto bisognerebbe imparare ad andare in bicicletta in maniera giusta rispettando
12:18l'automobilista e dopodiché quando questi bambini che sanno andare in bici, che rispettano il codice
12:24della strada, rispettano l'automobilista diventeranno dei automobilisti e di conseguenza sapranno
12:29rispettare chi va in bicicletta, quindi io penso che sia tutta una parte culturale dove bisognerebbe
12:34cominciare a lavorare direttamente dalle scuole, è chiaro che da oggi a domani non riusciamo a
12:39risolvere il problema ma penso che se partissimo da adesso, da qui a dieci anni, sicuramente riusciamo
12:44a fare qualcosa in modo tale che anche non avendo le infrastrutture adeguate per andare in bicicletta
12:50si potrebbe essere un qualcosa, come ad esempio diceva Sonny, la Spagna un qualcosa di diverso
12:55anche perché il metro e mezzo si può essere fondamentale ma prima di tutto come facciamo a
13:01misurarlo per dare la multa? Seconda cosa, abbiamo le strade che hanno queste
13:05ampiezze? Assolutamente no, quindi è un po' illogico continuare con questa, so che sto
13:11andando contro tanti, però sono realista e dico il problema dobbiamo risolverlo a monte
13:18a mio avviso e cominciare a fare un qualcosa dai più piccoli proprio a livello culturale.
13:23Visto che hai parlato dei più piccoli, mi viene in mente il corridore nel 2024 per
13:30Antonio Masi a da classiche, tu sei stato un grandissimo corridore da classiche,
13:33Van Der Poel, no? Van Der Poel faceva strada, faceva ciclocross, faceva mountain bike, lo vedi
13:39adesso guidare la bici e resti sinceramente a bocca aperta, non so voi cosa ne pensate ma
13:44gli fa fare delle cose abbastanza impressionanti. Quello che ti voglio chiedere Pippo, visto che
13:48facevi un discorso molto bello, molto importante sui giovani, quanto è importante portarli alla
13:54bicicletta questi ragazzi, questi bambini con un approccio multidisciplinare, non con il direttore
13:59sportivo che ti porta solo a fare l'SFR su strada, a fare le cose su strada, ma a prendergli un po'
14:03la mente e anche le abilità tecniche suppongo, perché impari a guidarla meglio che se fai solo
14:09strada. Penso sia fondamentale questo ed è il problema più grande che abbiamo in Italia sulla
14:14cultura, abbiamo secondo me dei tecnici sui giovanili che non sono formati per parlare
14:21il linguaggio moderno di un ragazzino del 2024 e quindi siamo ancora focalizzati, ma io penso che
14:28non sia un problema del ciclismo, è un problema generale di tutto lo sport in Italia dove è
14:32esasperato fin da piccolo dei ragazzini, mentre se prendessimo ad esempio delle nazioni che hanno
14:39fatto uno switch importante tipo la Slovenia che è grande come una delle regioni nostre d'Italia,
14:45ha dei fuoriclassi su tutti gli sport, addirittura nel ciclismo ne ha tre, due e mezzo. Pippo mi
14:51inserisco scusami se ti interrompo, in Slovenia ore settimanali a scuola dedicate allo sport,
14:56otto, in Italia una, due? Questo è un altro tema di cui io spesso parlo a Roma, però ti stavo
15:03dicendo, io chiedevo l'anno scorso alla Tina Marley, ero a Cortina con Ghedina che si parlava
15:11di sci e gli chiedevo come fosse possibile che in ogni sport avessero dei fuoriclasse del genere,
15:16mi diceva che da qualche decennio hanno cambiato proprio il sistema scolastico dove fino ai 15
15:23anni fanno tutte le discipline sportive, non c'è una specializzazione per i ragazzini, dai 15 anni
15:30in poi cominciano a indirizzarli dove riescono meglio e per cui hanno questi fuoriclasse. Quello
15:37che dicevi te è un altro dei miei cavalli di battaglia, io penso, ne parlavo giù con Sport e
15:44Salute, penso sia importante far interagire il Ministro dello Sport con quello dell'istruzione
15:50perché non è fattibile che in Italia abbiamo un'ora a settimana di educazione fisica quando
15:54la maggior parte viene passata sui tablet o sui telefonini, secondo me visto che adesso è entrato
15:59anche in Costituzione, più che avere un marchio in Costituzione dovrebbe essere una cosa realistica
16:04da poter fare quotidianamente, io penso che un'ora di educazione fisica al giorno sia alla
16:10base, sarebbero cinque ore settimanali non le otto che hanno negli altri nazioni, ma cinque ore uno
16:16andremo a risparmiare sulla spesa pubblica per la salute, avremo persone con meno problemi di
16:22salute, meno problemi fisici e sicuramente troveremo fuori qualche sportivo in più.
16:25Saresti un ottimo Ministro dello Sport, non so se sei interessato, però avere una persona
16:33competente come te o come loro penso che sarebbe già un primo passo. Ha detto che starei qui con
16:38voi a parlare del tema per ore, ma la giornata non è così lunga, entriamo un pochino più nel
16:44discorso Maratona delle Dolomiti, visto che la gente che è qui ad ascoltarci, che ci ascolta
16:50anche da casa in streaming su gazzetta.it, vuole sapere, sì ma io sono qua, ho il pettorale,
16:56ero uno dei 31.000 che ha fatto domanda, ho avuto il fortuna di essere stato estratto di avere
17:03questo numero, ma come la devo correre, cioè che percorso devo fare? Innanzitutto, sono tre
17:08percorsi, 55, 106, 138 con dislivelli diversi, diciamo forse che il primo discorso da fare è
17:16il lungo non è per tutti, 138, 4002 con il Javu, quindi il primo tema è questo. Ma non è anche
17:22per me adesso, io punto sul corto, è da un po' che non esco in bicicletta, ho già messo 12 chili
17:32da due anni che ho smesso, perciò... Prima cosa però chiaramente la differente gestione dello
17:38sforzo, un conto è fare 2 ore, 2 ore 30, 3 ore, quello che è per il corto, un conto è farne 5,
17:436, 7, 8 a seconda della preparazione di ciascuno, quindi tenere il passo giusto,
17:49chi guarda il cardiofrequenzimetro, chi guarda il power meter, ormai ce l'hanno tutti anche gli
17:54amatori, quindi possiamo parlare di misuratore di potenza senza problemi. Ecco, tu cosa ti senti
17:58di consigliare? Un sacco di amatori, tanti amici che si allenavano e si allenano ancora con me
18:06quando esco quelle poche volte in bicicletta, dico sempre di non volere strafare perché qua
18:13è un attimo andare un po' in bambola, andare un po' in crisi, partire, andare col proprio passo,
18:20in primis di alimentarsi bene e di gestire il corto, il medio, il lungo in base alle
18:30proprie esigenze. Andiamo diciamo un po' sotto la nostra soglia anaerobica, che sia misurata sia
18:37con le pulsazioni che con i Watt, stiamo un pochettino sotto, giusto? Sì, sicuramente,
18:42perché uno si parte subito in salita, si parte subito a tutta, ne ho visti tanti amici di amatori
18:50che sono partiti a voler stare magari tre o quattro chilometri dietro al primo gruppo e non
18:55riuscire neanche arrivare all'arrivo dai crampi, però ripeto, deve essere una giornata di festa
19:04perché già avere le strade chiuse, avere così tantissime partecipanti per tutto l'arco della
19:11giornata e avere una diretta tv in live diciamo è una cosa che non è da tutti i giorni, da tutti
19:20le gran fondo. E di non fare lo scatto per farsi vedere, lo scatto per salutare l'amica,
19:27la moglie, la mamma da casa. Poi magari però non arrivi neanche in cima al Campolongo che sei
19:32morto. No Fabio, ti volevo stuzzicare invece visto che hai introdotto tu l'argomento alimentare,
19:37che tra l'altro è una cosa impressionante. I primi anni andavo a 30-40 di carbo e adesso vanno a
19:44120, tre volte tanto all'ora, una quantità impressionante. Vogliamo dire alle persone
19:50che partono domenica quanto mangiare, come mangiare e ogni quanto mangiare e anche banalmente come
19:56scartare un jay, quando scartarlo, perché assumerlo allo scollinamento è meglio che
20:01assumerlo mentre si sta andando in salita, per per mille questioni che tu ci spiegherai.
20:06Intanto pensavo di fare il primo scatto per farmi vedere in tv. Sicuramente non ho la
20:14preparazione per fare 4200 metri, però è meglio che mi gestisca. L'atto alimentare permette di
20:20non essere un nutrizionista, però sicuramente quello che si consiglia è magari stare sui 60
20:28grammi di carboidrati, perché ricordiamo che chi mangia 120 grammi di carboidrati all'ora
20:32è anche allenato a farlo durante gli allenamenti, quindi se uno non è allenato può avere magari
20:38dei problemi intestinali, quindi questo non sarebbe un bene durante la maratona delle dolomiti.
20:44Sicuramente come diceva Sonny, il fatto di gestirsi, ripeto noi anche se abbiamo fatto per
20:51tanti anni distanze come 200 chilometri con 4.000 passamenti di dislivello, in questo momento penso
20:57che anche Filippo e Sonny non siano preparati per fare questo e quindi insomma anche noi ci
21:03gestiremo, staremmo un po' tranquilli. Io penso di fare lungo, però in maniera molto tranquilla.
21:12Attenzione che il suo piano è molto più forte del forte di tante persone, diciamo che è il tuo piano.
21:22Il bello della bici è che si può andare anche piano e quindi andremo piano e in tranquillità.
21:27Piano, non piano, tranquilli.
21:30Tra l'altro tu sei stato molto soft nel dire mi raccomando mangiate le giuste quantità perché se esagerate poi l'intestino non è abituato.
21:40Ecco, succede quello che è successo a Tom Dumoulin al giro di qualche anno fa, banalmente è quello che vi succede.
21:47Andate incontro a dolori lancinanti alla pancia, al ventre e la soluzione è quella di fermarsi a bordo strada,
21:54solo che poi non avete le gambe, il motore di Dumoulin che poi lui rientrò anche superato il problema.
22:00Infatti io rimasi lì e dico ma questo sta male o voglio dire si è fermato a cogliere un fiore.
22:06Sonny, tema meteo, visto che tu sei sempre stato uno che col brutto tempo potevi insegnare il mestiere a tanti,
22:16oggi abbiamo una giornata spettacolo, domani giornata spettacolo, abbiamo consultato tutti le app meteo,
22:22domenica c'è chi dice sì, c'è chi dice no, potremo prendere un po' d'acqua,
22:27allora cosa facciamo se piove, come ci vestiamo, come facciamo per non preoccuparci, come freniamo in discesa,
22:34perché è vero che il freno a disco ti perdona molto di più però è una frenata completamente diversa, asciutto e bagnato no?
22:41Sicuramente, speriamo che domenica sia una giornata bella come oggi, però ripeto, il tempo cambia ogni giorno, ogni ora,
22:51se si parte con la pioggia, sicuramente anche senza pioggia, bisogna sempre coprirsi un po' perché a mattina si parte anche un orario importante
23:03e non siamo sul mare, che ci sono già 22 gradi, sicuramente con delle maniche corte, con dei manicotti e uno smanicato leggero,
23:15poi se dovesse piovere ci si parte con una mantellina, però ripeto, si parte già in salita, perciò bisogna essere già belli caldi,
23:25in primis con il frenare sul bagnato, con il freno a disco, vedo ancora tante persone che cadono perché magari pinzano all'ultimo della curva
23:38e frenando quello davanti scivola la ruota, io quando correvo, che andavo forte col bagnato, cercavo di frenare tutti e due i freni contemporaneamente
23:50Quindi una frenata un pochino anticipata, meno brusca e con una maggiore assistenza da parte del freno posteriore, che è quello che ti deve aiutare, giusto?
23:58Esatto
23:59Perché ricordiamolo che il 70-80% della frenata la fa il freno davanti
24:02Non è vero, anche per i professionisti, perché non è solamente le salite difficili, anche la discesa adesso, in questo nuovo ciclismo si fa davvero mille
24:16Una volta, quando correvamo 7-8 anni fa, scollinevamo la salita e ci godevamo un po' la discesa, adesso non è così perché tante squadre attaccano in discesa
24:27Magari è capitato ancora a me, a tanti corridori ci scolliniamo, che siamo stanchi, poco lucidi e andiamo a finire contro un garrello e andiamo giù dall'altra parte
24:41Ripeto, la frenata con i freni a disco è molto importante perché negli ultimi anni, da quando tutte le biciclette hanno optato per questa nuova opzione di frenata, sicuramente la velocità è ancora più sostenuta
24:57Pippo, meglio non i pantaloni lunghi, che tra l'altro si inzuppa e ti dà quella sensazione di pesantezza, piuttosto ti metti un po' di crema riscaldante, se dovesse piovere al via
25:07Premesso che qui alla maratona parlano con qualcuno dall'alto, non so se sia Claudio o Michiel, ogni anno sembra che debba piovere, poi alla fine c'è sempre il sole, quindi loro hanno un mezzo accordo con qualcuno
25:21Alla maratona parti prestissimo, al mattino è veramente freddo quando parti, quindi è un po' complessa la cosa, però sicuramente partire col pantalone corto è la cosa migliore, magari mettere una pomata che ti riscaldi un pochettino è sicuramente buono, uno smanicato ai manicotti e una mantellina magari smanicata è sicuramente l'ideale
25:43Anche perché normalmente sul Campolongo e sul Pordoia è un po' di freschino, poi per il resto vai via bello tranquillo anche senza mantellina, quindi dovrebbe essere abbastanza semplice, speriamo nel meteo che sia positivo, ma visti i precedenti loro fanno spostare le nuvole e fanno venire il sole
26:05Altra questione logistica, io approfitto tutta la vostra competenza, una persona che è da sola a correre la maratona delle Dolomiti, è vero che qui come Ristori siamo assolutamente al top, poi c'è il tema dell'approvvigionamento borracce, chi viene qua con la famiglia magari gli dice mettiti a Corvara, ci troviamo, ti do quella vuota, mi dai quelle piene, perché qui ricordiamo che tra l'altro non si butta niente, borracce, gerci, sono le zone e si rispettano,
26:36ma chi è da solo come se le gestisce le borracce, deve fare una strategia anche su questo, no?
26:42Premesso che dal mio punto di vista chi viene a fare la maratona deve venire per godere di questo evento, del paesaggio, la corsa deve essere l'ultimo dei problemi, quindi con tutti i Ristori che ci sono penso che fermarsi per prendersi una borraccia d'acqua non è che cambia la prestazione,
26:57se ti cambi su ogni salita voglio dire che ti fermi 5-6 volte, puoi aver perso un minuto, un minuto e mezzo, non di più se prendi solamente l'acqua, quindi c'è tutto il tempo per farle cose a modo e per farle in sicurezza, è chiaro che tanti magari vengono volendo a fare la gara e quindi possono mettere qualcuno sui vari tratti di salita.
27:19Vogliono sentirsi anche un po' pro forse, no?
27:21Sicuramente c'è l'ideale del professionista ma è un qualcosa di completamente diverso, come continuo a dire quello che vedete in televisione è uno sport completamente diverso da quello che possiamo vivere noi come ex anche siamo uguali agli amatori, anzi forse abbiamo prestazioni molto inferiori seppur abbiamo esperienza ma abbiamo tanti chili di troppo e magari un avvicinamento alla bici che non è più quello di una volta,
27:51con degli elementi specifici e quant'altro, quindi sicuramente possono avere qualcuno che gli gestisce la cosa ma non puoi neanche venire via con 20 persone perché comunque con le macchine non ti puoi muovere, non puoi avere 10 persone a disposizione su ogni salita che ti passano borraccia.
28:07Di solito è la povera fidanzata che uno gli rompe le scatole e gli dice dai mettiti qua che devi stare lì 5 ore a aspettare che passi.
28:14Almeno che uno ne abbia 5 o 6, se hai una fidanzata ti può dare una borraccia.
28:18Quella potrebbe essere una strategia però, una la metti sul campo lungo l'altra sul giallo, però chiaramente in questo caso l'una non sa dell'altra.
28:27Così non litigano e ti danno un aiuto.
28:30Tu che sei quello di questo gruppo che ha smesso da meno tempo, quanto riesci a fare il messaggio di un ciclismo più rilassato, più sostenibile, più sereno?
28:49Hai ancora per certe cose, quando vedi le corse per esempio, ti viene da dire no ma questo deve fare così?
28:55Oppure sei in una dimensione più rilassata a 360°?
29:00All'inizio l'avevo preso un po' con leggerezza, con calma.
29:05Adesso essendo anche direttore sportivo della Bahrain, le gare le guardo, le osservo dalla macchina.
29:13Quest'anno ho fatto tutte le classiche dalla Sanremo, Turcastria, Nord, anche l'Ardenne.
29:21Sicuramente le vedo in un'altra prospettiva, però quando sono lì e guardo la televisione o sento la radio ai ragazzi c'è sempre l'adrenalina che va in mille.
29:34Certe volte mi entro in gara, come quest'anno, guidavo la prima macchina alla Roubaix.
29:41Ogni tratto pensavo al mio giorno magico, ma non solo.
29:49Tutte le altre corse, dei punti salienti della corsa dove mi staccavo, dove attaccavo, c'è sempre quel ricordo.
29:58Adesso sicuramente pedalo con più tranquillità, mi fermo al bar, non faccio più 120-130 km, me la godo.
30:09Chi lo sa, magari diventerai il Fabio Baldato della situazione, diventerai un direttore sportivo assolutamente top,
30:18ma c'è qualcuno che oggi dice che questi corridori hanno delle FTP allucinanti, sono prestativi al massimo,
30:25però sono sempre lì attaccati al computerino, al misuratore di potenza.
30:31Se appena non gli va il misuratore di potenza vanno in pappa il cervello e non riescono più a fare niente.
30:36Cosa ne pensi? La condividi questa cosa? Voi eravate anche un pochino più improvvisatori, sapevate leggere la corsa tatticamente meglio,
30:43visto che oggi ormai sembrano un po' computerizzati, per quanto fortissimi.
30:47Ma guarda, tatticamente anche no, quando corrivo però.
30:52Ho voluto sposare questo nuovo ciclismo già nel 2021, perché l'ultimo anno è stato il 2022, però i primi 3-4 mesi.
31:02Nel 2021 ho detto che provo a fare come mi impone il preparatono, la squadra e tutto quanto con l'alimentazione.
31:12Devo dire che sì, è stata una mossa vincente, però come ha detto Fabio,
31:19in questo ciclismo che ogni anno va sempre a mille, come una Formula 1,
31:23sul corridore deve solamente salire sulla bicicletta e pedalare il più forte possibile per arrivare all'arrivo,
31:29perché tatticamente c'è l'ammiraglia, o sei Pogacar o li conti su due mani i fenomeni che ci sono a giorno d'oggi,
31:38che possono fare tutto quello che vogliono, o sennò sei gestito dall'ammiraglia,
31:43hai il tuo schema dove mangiare, l'alimentazione, come mangiare, sei come in una Formula 1.
31:51C'era la cartina di Pogacar sul manubrio l'altro giorno, ti ricordi?
31:54Borraccia, borraccia, gel, borraccia, borraccia, col chilometro esatto.
31:57Ma già la sera prima ti viene nel chat di Whatsapp tutti i corridori con lo staff,
32:03ti arriva la planimetria della tappa e sulle salite, dove c'è il massaggiatore con le mantelline,
32:10dove c'è quelle borracce di malto, acqua, bene o male, ripeto,
32:15il corridore deve solamente a giorno d'oggi pedalare il più forte possibile,
32:20poi ripeto, non è semplice stare dietro al passo di questo ciclismo,
32:24perché una volta quando correva Pippo penso che andava una volta all'anno in altura,
32:30adesso i corridori fanno cicli da tre, quattro volte in altura da due o più settimane,
32:37perciò non è mai a casa, non è mai.
32:40Fabio, vorrei sfruttare senza offesa per Pippo e per Sonny,
32:44te sei il più scalatore di loro tre e quindi ci fai, voglio dire in breve tempo,
32:49perché tra l'altro anche il tempo a nostra disposizione sta terminando,
32:54ci fai uno screening di tutte le salite di questa maratona, breve per ciascuna,
32:59chiaramente la più dura, ti aiuto un pochino io, la più dura è il Jau,
33:03perché fa lungo, c'è questa mattonata di 10 chilometri al 10%.
33:08Non è la prima volta che faccio queste figuracce, perché anche a me mi chiedono
33:11ma com'è il percorso del tour, strada facendolo,
33:14però il Jau è un po' lo sporacchio di tutti, almeno di chi farà il lungo,
33:21si trovano questa mattonata di 10 chilometri con quello che hanno fatto prima,
33:26al 10% e che praticamente non ti molla mai se non due ponticelli all'inizio,
33:30ma raccontala tu che sei quello adatto.
33:33Il Jau, speriamo di arrivarci sotto con la gamba ancora decentemente piena,
33:40perché altrimenti 10 chilometri a quella pendenza si fa veramente fatica.
33:46Però dai, io ho il 36% davanti con il 30% dietro, quindi penso che basti,
33:52ce lo facciamo bastare.
33:54Una bella mangiatina prima?
33:56Sì, sicuramente, ma cercherò di stare, diciamo che sono molto attento all'alimentazione
34:02in questa mia fase della vita, perché se non mangio bene,
34:06non 120 grammi logicamente, magari 60-70, non arrivo al secondo di passo.
34:13Quindi sicuramente mangiare bene, idratarsi, mi fermerò sicuramente a qualche ristoro,
34:19come ha detto Filippo, la prenderemo con filosofia.
34:23Anche un po' questo è il bello, mi piace che la maggior parte degli eventi che faccio
34:28vedo persone che veramente si divertono, poi c'è una parte logicamente di ragazzi
34:34che puntano sicuramente alla vittoria, però la maggior parte sono qua per divertirsi,
34:40per godersi lo spettacolo di questi paesaggi e secondo me questo è lo spirito giusto.
34:45Lasciamo fare ai professionisti il professionismo e noi invece godiamoci quello che c'è.
34:52Perfetto, io avrei chiesto a ciascuno di voi, tu mi hai già preceduto in un certo senso,
34:56un messaggio agli 8 mila partenti che domenica mattina saranno a Via di la Villa,
35:04sperando che sia tutto asciutto, tu l'hai già fatto e in chiusura ne chiedo uno a Sonny e uno a Pippo,
35:11un messaggio a chi parte, che immagino parte dal presupposto, ragazzi siete parte di un evento unico,
35:17bellissimo, vogliono venire a farlo da tutto il mondo, godetevelo.
35:21Sicuramente, l'ha già detto Fabio, godersi questa bellissima giornata perché ripeto,
35:29vi siete affortunati di essere qua perché tante persone, da tanti anni magari c'è un'iscrizione
35:36e non possono essere qua e poi sicuramente magari i primi li affronteranno con un'altra mentalità,
35:43non tutti gli 8 mila, i primi li affronteranno come se non ci fosse un domani, come una gara
35:47e gli altri di godersi questo bellissimo panorama perché ripeto,
35:53le strade sono chiuse e non è da tutto il gran fondo così.
35:59Pippo?
36:01Sicuramente mi associo a quello che hanno detto loro, è l'evento per gli amatori sicuramente più bello al mondo,
36:08ne parlavo con Bettini settimana scorsa, è forse l'unico evento veramente chiuso al traffico per 10 ore,
36:15che è una cosa più unica che rara in questo momento in Italia,
36:20l'importante è che i fortunati che sono riusciti ad avere il pettorale,
36:24che possano divertirsi, godere di questo spettacolo, godere di questa atmosfera
36:29che sono riusciti a creare qui in Alta Badia perché veramente è una cosa unica.
36:34Poi c'è chi vuole fare il tempo, chi vuole misurarsi con se stesso,
36:38ma penso che la cosa importante sia quella della sicurezza,
36:40quindi con tanta gente diventa pericoloso andare in discesa,
36:44purtroppo tanti pensano di essere capaci di guidare la bicicletta ma non lo sono e questo diventa pericoloso.
36:50La cosa bella sarebbe finire senza nessuno che cada, che si faccia male e l'evento è andato perfettamente.
36:57Purtroppo ogni anno qualcosina succede ma fa parte del gioco,
37:01visto i tanti partenti ecco la raccomandazione che voglio fare io,
37:05di non rischiare niente perché tanto non cambia né a livello economico né a livello storico per il palmarès,
37:14quindi di godere veramente dell'evento senza prendere rischi e divertendosi il più possibile
37:20perché hanno la fortuna di fare lo sport più bello del mondo in un posto che è magico e unico.
37:25È come non condividere queste parole.
37:28Io ti ringrazio Pippo, ti ringrazio Sonny, ti ringrazio Fabio.
37:31Solo una piccola comunicazione in chiusura.
37:35Non abbiamo finito, oggi noi sul palco di Gazzetta del ciclista.
37:39Alle 16.30 restate con noi sia che siate qua sia che ci state ascoltando davanti al computer o al telefonino,
37:45perché sarà ospite Hervé Barmas e vi racconta la sua ultima mattana.
37:49Ha fatto una cosa pazzesca ieri Hervé, una supermaratona da 285 chilometri, 13 passi e 8400 di dislivello.
37:58Arrivando pare che abbia detto vado a farmi un massaggino perché sento tirare.
38:02E quindi voglio dire lo ospitiamo qua volentieri e ci racconterà tutto questo.
38:07Grazie a tutti e a dopo.

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