• 2 mesi fa
Jesi (An), 7 set. (askanews) - Quella che state ascoltando è una musica mai sentita prima d'ora. È il "Pergolesi ritrovato", con l'esecuzione di nuove partiture manoscritte dell'opera "lo frate 'nnamorato" di Giovanni Battista Pergolesi, ritrovate in maniera fortuita nella collezione privata dell'abate romano Fortunato Santini e custodite nella Biblioteca Diocesana di Munster, sopravvissute in parte, benché danneggiate, all'alluvione che nel 1946 colpì la città tedesca. Queste partiture, fino a questo momento sconosciute, tramandano quasi tutte le arie rifatte da Pergolesi per la seconda versione dell'opera, nel 1734 e completano l'unico manoscritto esistente al mondo, benché incompleto, della partitura che riproduce fedelmente la versione originale dell'opera, del 1732.Così il Maestro Ottavio Dantone direttore di Accademia Bizantina e del concerto "Il Pergolesi ritrovato"."È un ritrovamento incredibile - ha spiegato - anche perché le aree sono di altissimo livello e rappresentano caratteri diversi e vanno a completare il quadro di una partitura come quella de 'lo frate innamorato' che era fino a questo momento abbastanza parziale perché abbiamo ritrovato quindi quasi completamente la versione del 1732"Note inedite, dunque che sono risuonate per la prima volta nelle sale pergolesiane del teatro Pergolesi di Jesi (An), città natale dell'autore, grazie alla sapiente e tenace opera di ricerca dal Centro Studi Pergolesi dell'Università degli Studi di Milano e della Fondazione Pergolesi Spontini.Il direttore artistico della Fondazione, Cristian Carrara. "È proprio la bellezza della nostra fondazione - ha spiegato - mettere insieme il lavoro musicologico di ricerca dei nostri due autori Pergolesi e Spontini, ritrovando pagine nuove ma anche quella di essere un teatro che produce, con i propri laboratori di scene e costumi, musica nuova cioè vive la musica come deve essere. Cioè tutta la musica viene messa in scena ed è contemporanea perché viene messa in scena sia essa antica sia essa moderna. E questo è il nostro lavoro e il nostro lavoro è fare appassionare poi i giovani a questo genere di musica che magari per alcuni potrebbe essere un po' più difficile ma di fatto così non. È ed è anche un'occasione per avvicinare le persone che non possono venire a teatro oppure addirittura per coinvolgere le persone che mai si direbbe potrebbero recitare o cantare come per esempio le persone diversamente abili nelle nostre attività di produzione.

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00:00Quella che state ascoltando è una musica mai sentita prima d'ora, è il Pergolesi ritrovato
00:13con l'esecuzione di nuove partiture manoscritte dell'opera L'Ofrata innamorato di Giovanni
00:18Battista Pergolesi ritrovate appunto in maniera fortuita nella collezione privata della Bate
00:23romano Fortunato Santini e costudite nella biblioteca diocesana di Münster, sopravvissute
00:28in parte benché danneggiate all'alluvione che nel 1946 colpì la città tedesca. Queste
00:34partiture fino a questo momento sconosciute tramandano quasi tutte le ari rifatte da Pergolesi
00:38per la seconda versione dell'opera nel 1734 e completano l'unico manoscritto esistente
00:44al mondo, benché incompleto, della partitura che riproduce fedelmente la versione originale
00:49dell'opera del 1732. Così il maestro Ottavio D'Antone, direttore di Accademia bizantina
00:56è del concerto il Pergolesi ritrovato. È un ritrovamento incredibile anche perché
01:01le ari sono di altissimo livello e rappresentano caratteri diversi e vanno a completare diciamo
01:08il quadro di una partitura come quella dell'Ofrata innamorato che era fino a questo momento abbastanza
01:13parziale perché abbiamo ritrovato quindi quasi completamente la versione del 1732.
01:27Note inedite dunque che sono risuonate per la prima volta nelle sale pergolesiane del Teatro
01:33Pergolesi di Iesi in provincia di Ancona, città natale dell'autore, grazie alla sapiente e tenace
01:38opera di ricerca del Centro Studi Pergolesi dell'Università degli Studi di Milano e della
01:43Fondazione Pergolesi Spontini. Il direttore artistico della fondazione Cristian Carrara.
01:48Proprio la bellezza della nostra fondazione è quella di mettere insieme il lavoro musicologico
01:53di ricerca dei nostri due autori pergolesi e spontini ritrovando pagine nuove ma anche quella
01:58di essere un teatro che produce con i propri laboratori di scene e costumi produce musica
02:03nuova cioè vive la musica come deve essere, tutta la musica viene messa in scena ed è
02:09contemporanea perché viene messa in scena sia essa antica sia essa moderna e questo è il nostro
02:17lavoro e il nostro lavoro è far appassionare poi i giovani a questo genere di musica che
02:23magari per alcuni potrebbe essere un po' più difficile ma di fatto così non è ed è anche
02:29il nostro un'occasione per avvicinare le persone che non possono o venire a teatro oppure addirittura
02:34per coinvolgere le persone che mai si direbbe potrebbero recitare o cantare come per esempio
02:39le persone diversamente abili nelle nostre attività di produzione.

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