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Venezia, 14 ott. (askanews) - La Basilica di San Marco a Venezia, con i suoi mosaici dorati e tutta la suggestione del luogo, ha accolto il concerto di chiusura della 68esima edizione della Biennale Musica. Sotto le grandi volte bizantine la musica contemporanea a quella antica hanno dialogato in maniera evocativa. Lucia Ronchetti, direttrice artistica di questa Biennale dedicata alla "musica assoluta", ci ha presentato così il concerto."È musica sacra - ha detto ad askanews - che tende a dimostrare che la musica vocale anche senza testo, senza un testo discernibile, è musica pura, è musica assoluta, è musica che se ha una funzione è quella di tutta la musica, cioè di aiutarci a compiere un passaggio verso un'elevazione spirituale. Ci aiuta a capire qualcosa di più, a capire qualcosa di noi".Il programma ha visto l'esecuzione dello "Stabat" contemporaneo di Lisa Streich e degli "Stabat Mater" tardo cinquecenteschi di Giovanni Croce e Giovanni Pierluigi da Palestrina.

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00:00La Basilica di San Marco a Venezia, con i suoi mosaici dorati e tutta la suggestione del luogo,
00:16ha accolto il concerto di chiusura della 68esima edizione della Biennale Musica. Sotto le grandi
00:22volte bizantine, la musica contemporanea e quella antica hanno dialogato in maniera evocativa.
00:27Lucia Ronchetti, direttrice artistica di questa Biennale dedicata alla musica assoluta,
00:31ci ha presentato così il concerto. E' musica sacra che tende a dimostrare che la musica vocale,
00:38anche senza testo, senza un testo discernibile, è musica pura, è musica assoluta, è musica che,
00:47se ha una funzione, è quella di tutta la musica, cioè di aiutarci a compiere un passaggio verso
00:54un'elevazione spirituale. Ci aiuta a capire qualcosa di più, capire qualcosa di noi.
01:00Il programma ha visto l'esecuzione dello Stabat contemporaneo di Lisa Streich e degli
01:05Stabat Mater Tardo Cinquecenteschi di Giovanni Croce e Giovanni Pierluigi da Palestrina.

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