Il comitato Messina 3 S presieduto da Gaetano Sciacca chiede di dare la parola ai messinesi attraverso un referendum abrogativo. Sul cosiddetto Pums il piano urbano della mobilità sostenibile. Lo statuto comunale lo prevede ma affida il percorso a figure istituzionali che non esistono. Non sono mai state istituite. A specificarlo è la segretaria generale che alla Pec di Sciacca risponde picche.
Category
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Lo Statuto Comunale prevede l'esercizio di quella che viene definita democrazia popolare
00:05con il referendum abrogativo che di fatto è inattuabile perché mancano alcune figure
00:09mai istituite o abrogate e anche alcuni regolamenti a mettere in risalto il paradosso del Comitato
00:153S guidato da Gaetano Sciacca che contesta il piano della mobilità sostenibile. Nel
00:19mirino del Comitato c'è il piano che disegna una città che al Comitato non piace. Secondo
00:24il Comitato occorre abbandonare definitivamente l'idea delle piste ciclabili in centro vista
00:29la debolezza strutturale che riguarda le vie cittadine. Le piste, secondo Gaetano Sciacca,
00:33ex ingegnere capo del Genio Civile, dovrebbero essere realizzate lungo percorsi naturalistici
00:37e fuori dal tessuto urbano, ad esempio utilizzando le linee ferroviarie abbandonate da tempo,
00:42quelle che prossimamente verranno dismesse. Occorre inoltre rivedere quanto è stato realizzato
00:46al di sopra dei torrenti nel tempo, coperti ma potenzialmente a rischio idraulico. Il
00:51verde cittadino va rivisto. L'istituzione della ZTL determinerebbe la definitiva chiusura
00:55del centro. Una soluzione, secondo Sciacca, potrebbe essere quella di ridurre la stessa
01:00solamente al centro storico. Da qui la proposta di referendum. Dare la parola ai messinesi
01:04così come prevedono legge e statuto. Nei giorni scorsi la PEC per l'avvio della procedura
01:09e quindi la risposta della segretaria generale del Comune, Rossana Garruba. I promotori del
01:13referendum, scrive la segretaria generale, possono chiedere il giudizio di ammissibilità
01:17prima di provvedere alla raccolta delle firme necessarie. Detto giudizio di ammissibilità
01:22ai sensi dello statuto spetta ad un Comitato dei Garanti, composto dal difensore civico
01:26che lo presiede e da due membri eletti dal Consiglio Comunale. Tuttavia, scrive ancora
01:31la Garruba, si rappresenta che la figura del difensore civico è stata soppressa con la
01:35legge finanziaria del 2012 e dunque il Comitato dei Garanti non può essere validamente costituito.
01:40Evvia un ulteriore atto stativo all'avvio del referendum richiesto dal Comitato, l'articolo
01:4531 stabilisce che il Consiglio Comunale approve entro sei mesi dall'entrata in vigore dello
01:49statuto apposito regolamento per disciplinare lo svolgimento delle varie forme di consultazione
01:55popolare. Il regolamento non è mai stato adottato, insomma il referendum c'è ma per
01:59finta. Domani il Comitato presenterà le sue osservazioni e chiederà al Comune di completare
02:04ogni adempimento, altrimenti si rivolgerà alla Regione.