• 2 mesi fa
«Noi siamo gli ultimi per occupazione femminile, per fecondità, ma la Costituzione italiana tutela la parità di condizione. Io mi domando: ma lagente che paga meno le donne degli uomini sa che sta andando contro la Costituzione italiana?». Lo ha detto Mario Draghi  intervistato dal direttore del Corriere, Luciano Fontana al Tempo delle Donne. Per migliorare, secondo Draghi, «serve insistere». «Creare la parità di condizioni non lo si fa per decreto ma costruendo un ambiente propizio».

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Trascrizione
00:00Parto da una frase del rapporto però che è sul tema. Lei dice e segnala una crescita
00:08della partecipazione delle donne al lavoro, quindi lo prende come dato qualcosa che è
00:15successo in Europa. D'altra parte, lo ricordava anche Barbara Stefanelli nell'introduzione,
00:21i dati italiani segnalano sempre che siamo un fanarino di cota anche in questa crescita,
00:29la differenza tra 18 e 20 punti. E' un'enormità che deriva da cosa? La solita palude italiana
00:38che frena anche in un contesto tutto sommato più positivo?
00:44Sì, effettivamente come ha detto Barbara prima, noi siamo gli ultimi per occupazione
00:51femminile, siamo gli ultimi per fecondità, siamo gli ultimi da questo punto di vista
00:56eppure una cosa che mi è venuta in mente è che la Costituzione tutela la parità
01:04di condizioni, tutela la parità di trattamento, tutela la maternità. La gente che paga le
01:14donne meno degli uomini per fare lo stesso lavoro sa che sta andando contro la Costituzione
01:20italiana. Quindi questa è una prima osservazione. Poi dopo, per carità, i governi hanno fatto
01:36tante cose, incluso il mio, e voglio ringraziare pubblicamente la Ministra Bonetti perché
01:40ha fatto moltissimo su questo fronte, quindi dal PNRR, dagli asili nido all'assegno unico,
01:48quindi bisognerà continuare, insistere, creare parità di condizioni, non è una cosa che
01:54si fa per decreto, ma bisogna costruire un ambiente che produca questa parità.

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