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Roma, 27 set. (askanews) - ''Adriano Celentano nell'87 e nell' 88', mi disse, ''io faccio ''Fantastico'', se non lo fai anche tu, io non lo faccio''. A quel punto è cominciato un balletto tra Rai e Mediaset, dove io invece ero molto legato a Silvio Berlusconi da una grande amicizia. E invece, come fece Giuda con Gesù, lo tradìì.A confessarlo a Nunzia De Girolamo è l'attore Massimo Boldi, tra gli ospiti della terza puntata di Ciao Maschio.Quando la De Girolamo gli ricorda della condanna ad una multa di 2 miliardi e 250 milioni per inadempienza contrattuale, Boldi ricorda: ''quanti soldi erano, mamma mia, bisognava anche averli. Però bisognava risolvere in qualche modo, perché la famiglia era grande ormai. E allora mi sono messo di buona lena, sono andato a bussare a Via dell'Anima, qui a Roma, dove abitava Silvio Berlusconi.Dopo quattro ore, mi ha ricevuto e ci siamo parlati. E lui mi disse: ''ma bisogna farle le stronzate nella vita. Sai quante le ho fatte io?'' Così si sistemò tutto.

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Trascrizione
00:00Ad un certo punto della tua carriera, tu che avevi un certo percorso in Mediaset, te ne vai da Mediaset e vai in Rai.
00:08Eh beh, ma lì sono le sirene.
00:11Cioè?
00:12Le sirene che hanno cominciato a cantare.
00:15Adriano Celentano.
00:18Adriano Celentano a un certo momento, nell'87-88, mi disse, io faccio fantastico.
00:27Eh, se non lo fai anche tu, io non lo faccio.
00:29Dico, ma di cosa c'entro io?
00:33Eh no, lo devi fare anche te.
00:35E lì è cominciato un balletto tra Raie, dove io invece ero molto legato a Silvio Berlusconi,
00:47proprio le grandi amicizie.
00:50Sì.
00:51E invece come Giuda lo tradì.

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