Blu Notte - Luigi Bezzi: Il Pescatore di Sant'Alberto

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Era il 27 agosto del 1998 quando, intorno alle 7 del mattino, tre colpi di pistola uccisero Luigi Bezzi, un pensionato con molto denaro investito in azioni, che trascorreva la sue giornate lungo l'argine del fiume a pescare...

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00:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
01:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
01:16La storia che raccontiamo questa sera sarebbe piaciuta a Simenon, il creatore del commissario Magret.
01:21Sarebbe diventata uno dei suoi romanzi per il mistero che c'è sotto, per l'omicidio ancora senza un colpevole,
01:27ma soprattutto per il luogo in cui si ambienta, per il suo ritmo, la sua atmosfera,
01:32e per il suo protagonista Luigi Bezzi, che purtroppo non è il personaggio di un romanzo giallo, ma la vera vittima di un vero omicidio.
01:40Credo che a colpire Simenon sarebbe stato soprattutto il contrasto della situazione.
01:46Cosa si può immaginare di più tranquillo e pacifico di un pensionato che sta pescando sulla riva di un canale alla mattina presto?
01:53C'è niente di meno drammatico, di più sereno ed innocuo.
01:57Eppure, questo è l'inizio di un romanzo giallo, è l'inizio di una storia, di un caso per l'ispettore Magret.
02:04Avviene a Sant'Alberto, un paesino in provincia di Ravenna. È il 27 agosto 1998.
02:10Probabilmente pochi lo sanno, ma c'è un'ora precisa per andare a pesca di cefali, ed è tra le 6.30 e le 8.30 del mattino.
02:28A quell'ora i cefali nuotano sul pelo dell'acqua ed è più facile farli abboccare, e quando abboccano, abboccano in fretta.
02:35Si possono prendere al lamo con la canna, semplicemente, oppure usare una tecnica specifica, detta della cefalaia, con un amo molto più complesso e più difficile da usare.
02:48È quello che vuole fare Luigi, un pensionato di 70 anni, che quasi tutte le mattine va a pescare.
02:55Anche quel giovedì mattina, quando passa in macchina davanti ad un gruppo di amici che si sono appostati lungo l'argine del canale,
03:01passa senza fermarsi, facendogli un gesto come per dire che quello è un posto che non gli piace e che andrà più avanti per stare da solo.
03:08Da solo e in silenzio, perché ci vuole silenzio per pescare senza spaventare i pesci.
03:14E invece alle 7.15 un rumore c'è, e non è niente che vedere, corronzeo delle auto che passano lungo la strada vicina.
03:21Sono spari, colpi di pistola.
03:25A sentirli è Romolo, un signore che gestisce un ristorante sull'altro lato del canale.
03:30Sta innaffiando il parco davanti al locale, quando si sentono i colpi di pistola.
03:35Allora appoggia a terra il tubo dell'acqua e si avvicina all'ingresso del parco, che dà sulla strada, a vedere cosa c'è.
03:41Ha il sole negli occhi e non riesce a vedere bene, ma nota un'auto sulla stradina che corre lungo l'altro argine del fiume.
03:47Una macchina rosso scuro, che si allontana velocemente.
03:53La macchina si avvicina all'ingresso del parco.
03:56Non riesce a vedere bene, ma nota un'auto sulla stradina che corre lungo l'altro argine del fiume.
04:01Una macchina rosso scuro, che si allontana velocemente.
04:06Si allontana da cosa? Da qualcosa che sta per terra, una specie di fagotto di vestiti,
04:11e che invece, a guardarlo meglio, sembra il corpo di un uomo.
04:15È il corpo di un uomo.
04:18Lo vede anche una donna, la signora Natalina,
04:21che abita lì vicino e passa in macchina su quella stradina sull'argine.
04:25Passandogli accanto, nota quell'uomo steso a terra, con una chiazza di sangue vicina,
04:30e si spaventa tanto che non si ferma neppure.
04:35Chi si ferma, invece, è Arrigo Scantamburlo,
04:38un agricoltore che lavora nella zona, che nota una macchina ferma, col portellone aperto,
04:43come spesso usano i pescatori.
04:45È poco lontano il corpo di un uomo steso a terra.
04:48Arrigo pensa che l'uomo si sia sentito male, così scende dall'auto e si avvicina per aiutarlo.
04:54Gli sente anche il collo, per sentire eventuali battiti del cuore, ma non sente niente.
04:59Così, prende il suo cellulare e chiama immediatamente il 118, il soccorso medico.
05:05Intanto arriva gente, attirata dagli spari, e poco dopo, naturalmente, arrivano anche i carabinieri.
05:11C'è confusione sull'argine, c'è anche un elicottero che sorvola la zona,
05:15e gli amici di Luigi, che sono rimasti a pescare più in fonde e non si sono accorti di nulla,
05:19pensano che ci sia stato un incidente sulla statale.
05:22Del resto, in una mattina come quella, in un luogo come quello,
05:26chi potrebbe immaginare che un uomo steso a terra,
05:30Del resto, in una mattina come quella, in un luogo come quello,
05:33chi potrebbe immaginare qualcosa di diverso?
05:35Chi potrebbe pensare che Luigi, a poche centinaia di metri, è stato appena ucciso?
05:40Chi potrebbe pensare che qualcuno ha sparato un pensionato,
05:43intento a pescare sull'argine di un canale?
05:50Sul posto arrivano i carabinieri della locale stazione di Sant'Alberto,
05:53assieme a quelli del nucleo operativo di Ravenna.
05:56Il corpo di Luigi, naturalmente, è stato mosso dagli operatori del soccorso,
06:00che hanno cercato di capire se si poteva fare ancora qualcosa.
06:03Quelli che l'hanno visto, lo hanno visto a terra, bocconi, quasi accucciato,
06:08con la testa rivolta verso l'argine e le gambe rivolte verso la strada.
06:27Nella mano sinistra tiene ancora stretti i suoi occhiali da vista,
06:31mentre accanto a lui, sull'argine, c'è la canna da pesca,
06:34con la lenza ancora immersa nell'acqua.
06:36Pancheggiata sull'argine, col portellone aperto, c'è la sua macchina,
06:40con dentro alcune esche e un contenitore termico con alcuni pesci.
06:44Luigi non ha mai avuto la sensazione di essere in un'argine,
06:47e non ha mai avuto la sensazione di essere in un'argine.
06:50C'è la sua macchina, con dentro alcune esche e un contenitore termico con alcuni pesci.
06:55Luigi è vestito come quando va a pescare, come al solito, con un gilet con molte tasche.
07:00Gli hanno sparato quattro volte, un colpo alla testa, sopra l'orecchio sinistro,
07:04uno alla spalla destra e un altro al torace.
07:07Un quarto si è perso nel canale.
07:09I carabinieri hanno trovato quattro bossoli, due subito e due più tardi, con il metal detector.
07:15Sono bossoli calibro 7.65.
07:18Hanno sparato a Luigi, perché?
07:20Che tipo era Luigi?
07:21Chi era veramente Luigi Bezzi?
07:23In Romagna, e soprattutto a Sant'Alberto, tutti hanno un soprannome,
07:27che gli tocca dall'infanzia e le accompagna fino alla morte e anche oltre,
07:31negli annunci mortuari e nei ricordi della gente.
07:34Il soprannome di Luigi era ragù,
07:36perché chiedeva sempre la pasta al sugo di carne,
07:39quando era piccolino e non poteva mangiarla,
07:41e poi perché da grande cucinava molto bene.
07:43Che tipo era ragù?
07:45Lo abbiamo chiesto a suo fratello, Bruno Bezzi,
07:48titolare di un ristorante alle porte di Sant'Alberto,
07:51e intervistato per noi da Lorenzo Biganò.
07:53Signor Bruno Bezzi, Luigi era suo fratello.
07:56Quanti fratelli eravate?
07:57Eravamo quattro maschi e una femmina.
08:01Cinque fratelli praticamente.
08:04Poi man mano che noi ci siamo sposati,
08:06lui e mio fratello rimasero in casa sempre con i genitori.
08:10La sua scelta era quella di non sposarsi.
08:14Lui ha cominciato, come tutti noi,
08:19a lavorare da giovanissimo,
08:22perché qui l'abitudine del paese era questa,
08:28che a dieci, undici anni si cominciava a lavorare,
08:31a aiutare la famiglia.
08:33Com'erano i rapporti tra voi fratelli?
08:35Vi vedevate, eravate in contatto?
08:37Abbiamo sempre mantenuto un buon rapporto,
08:40perché io poi, essendo andato a abitare a Ravenna,
08:44a distanza era piccolo,
08:45però tutte le settimane io venivo,
08:49prima che c'erano anche i miei genitori,
08:51poi dopo anche quando è rimasto lui da solo nella casa,
08:57io tutte le settimane venivo a Sant'Alberto a trovarlo.
09:01Che tipo era Luigi?
09:03Luigi era un tipo riservato,
09:05ma neanche con noi, neanche con i fratelli,
09:08lui si apriva moltissimo,
09:11a volte che sentivo così in giro degli amici
09:19che gli era successo qualcosa,
09:21glielo chiedevo,
09:22allora mi rispondeva anche,
09:24ma sicuramente lui non era il primo
09:27a raccontarmi tutto quello che gli succedeva,
09:30lui era riservato,
09:32la scelta di stare da solo,
09:36penso che fosse anche un momento della sua riservatezza.
09:41Un uomo anziano,
09:42un po' burbero come lo sono spesso i vecchi romagnoli,
09:45un po' solitario e un po' azione,
09:47come si dice da quelle parti.
09:48Un bravo uomo,
09:49che ha lavorato tutta la vita
09:51e che arrivato alla pensione
09:52si dedica ai suoi hobby di sempre,
09:54alle sue passioni,
09:55la pesca e la caccia,
09:56con quella meticolosità,
09:58quella precisione ossessiva,
09:59che sono proprio appunto dei vecchi romagnoli.
10:02Come era cambiata la vita di suo fratello
10:04una volta andato in pensione?
10:06Direi che l'aveva intensificata,
10:08aveva intensificato quello che a lui
10:10poi piaceva di fare,
10:12essere sempre in giro,
10:14all'aperto,
10:16andando a caccia,
10:17quando la caccia era aperta,
10:19andando a pesca durante tutto l'anno,
10:23una passione che aveva sempre avuto da piccolino.
10:25Signor Bezzi,
10:26c'è un ricordo,
10:27un'immagine,
10:28che possa in qualche modo raccontarci
10:30com'era Luigi?
10:31Io fra l'altro lo prendevo anche in giro,
10:35quando lo vedevo,
10:36specialmente quando andava a caccia,
10:37che lui era un appassionato
10:39di andare a lodole,
10:41nel capannino che si faceva
10:43in mezzo ai terreni,
10:46e faceva tutta una preparazione
10:49particolare,
10:51con oggettini
10:53per attirare le lodole,
10:56che lui lo chiamava
10:58civetta falsa,
11:00perché era attaccata
11:02a una batteria,
11:04e svolazzava,
11:06faceva come fosse viva,
11:08e aveva tutto
11:10questo macchinario,
11:12che lui lo curava perfettamente,
11:14che a me faceva ridere,
11:16però a lui lo curava
11:18proprio scrupolosamente,
11:20questa è un'immagine che lui,
11:22quando c'era da andare a lodole,
11:24aveva sempre tutte queste preparazioni.
11:27Un uomo meticoloso,
11:28solitario e tranquillo,
11:30diviso tra la pesca
11:31sugli argini dei canali
11:33e la caccia in valle,
11:34e le partite a carte
11:35ai circoli di Sant'Alberto,
11:37l'Endas, l'Arci,
11:38una volta il circolo dei Repubblicani.
11:40Eppure,
11:41un uomo così è stato ucciso,
11:43qualcuno gli ha sparato addosso
11:44quattro colpi di pistola,
11:46ed è un omicidio,
11:47un caso da giallo,
11:48da commissario Magret,
11:49anche se qui,
11:50a condurre le indagini,
11:51è una donna,
11:52un giovane magistrato
11:53molto attivo,
11:54che si chiama Danila Indirli,
11:56intervistato per noi
11:57da Alessandro Riva.
11:58Dottoressa Indirli,
11:59lei ha coordinato le indagini
12:00sul caso Bezzi
12:01ed è stata tra i primi
12:02ad arrivare in via Poggi
12:03quel mattino del 27 agosto 1998.
12:05Gli elementi che avete riscontrato
12:07sul luogo,
12:08a che tipo di delitto
12:09vi hanno fatto pensare?
12:10Ci siamo orientati
12:11verso l'omicidio occasionale
12:13e non premeditato,
12:15proprio per la particolare
12:16caratteristica del luogo,
12:18pianeggiante,
12:19senza alberi,
12:21senza nessun ostacolo
12:25di tipo naturale
12:26che offuscasse la visibilità.
12:28Improbabile come luogo scelto
12:31per un omicidio
12:32alle sette di una mattina luminosa,
12:34quale è di solito
12:35quella di fine agosto.
12:37Sembrava appunto
12:38un paradosso
12:39che una persona tranquilla,
12:41dedita alla caccia e alla pesca,
12:43alla coltivazione del proprio orto,
12:45con la casa di proprietà
12:47riscattata dai fratelli,
12:50ereditata dai genitori,
12:51fosse ucciso
12:54in una situazione così tranquilla,
12:56in una città tranquilla
12:58quale è quella di Ravenna.
13:00Pensavamo potesse essere legato
13:02a una lite di pesca degenerata.
13:06Ecco, oltre a queste
13:07che altre piste avete seguito?
13:09Abbiamo cercato di far luce
13:11sulla vita affettiva del Bezzi
13:13che, essendo scapolo,
13:16aveva delle relazioni
13:18evidentemente con donne
13:20e abbiamo ipotizzato
13:22che potesse
13:24avere scatenato
13:25sentimenti di gelosia.
13:27Un omicidio passionale,
13:28qualche strana storia
13:29legata ai sentimenti.
13:31La vita privata di Luigi
13:32viene analizzata scrupolosamente
13:34senza trovare niente di strano.
13:36Da giovane aveva avuto
13:38una relazione abbastanza duratura
13:39con una donna,
13:40una relazione difficile,
13:41un po' complessa,
13:42perché la donna
13:43era più anziana di lui,
13:44divorziata anche
13:45e con una figlia
13:46e allora le cose
13:47erano meno facili di adesso.
13:49Recentemente, invece,
13:51frequentava un'amica,
13:52una signora di 70 anni,
13:53come lui, vedova.
13:55Inizialmente,
13:56forse spaventata dalla situazione,
13:58la signora nega.
13:59Dice che giocavano
14:00soltanto a carte
14:01e al circolo sociale,
14:02ma poi ammette
14:03di aver avuto
14:04una relazione con lui.
14:05Ma non c'è niente di male,
14:06niente di strano,
14:07sono tutti e due anziani
14:08e liberi.
14:09Nella sua scrupolosità,
14:11nel tentativo di battere
14:12tutte le piste possibili,
14:14il sostituto procuratore
14:15in dirgli
14:16pensa anche a qualcos'altro,
14:17una figlia illegittima.
14:19Qualcuno
14:20che possa avere
14:21un motivo di contrasto
14:22per l'eredità,
14:23per esempio,
14:24o per una paternità.
14:25Ma non c'è niente,
14:26assolutamente niente.
14:28E allora?
14:29I soldi.
14:30Qualche suggerimento
14:31ce l'hanno dato anche i quaderni
14:33trovati a casa di Bezzi
14:35che contengono
14:37numerosi appunti
14:39di cifre.
14:40E quindi abbiamo pensato
14:42all'usura,
14:44che di solito si pratica
14:46ormai in molte zone dell'Italia,
14:49oppure anche
14:51al gioco di borsa.
14:53E in questo le indagini bancarie
14:55particolarmente approfondite
14:57hanno rivelato che Bezzi
14:59aveva investito la propria liquidazione
15:01in borsa,
15:03che però i conti correnti,
15:05gli estratti conto,
15:07il resto della documentazione bancaria
15:09non evidenziava nessuna irregolarità
15:11che facesse pensare
15:13né a prestituto Rai,
15:15né a un andamento
15:18altalenante delle vicende di borsa,
15:20dove invece lui era estremamente puntuale.
15:22A questo punto
15:24molti ci hanno indicato come possibile
15:26soluzione quella che lui
15:28fosse stato testimonio scomodo
15:30di qualcosa che non doveva vedere.
15:32Quindi di qualcosa
15:34di illecito.
15:36Ma anche qui
15:38è difficile supporre le cose,
15:40visto che il luogo è lontano dalla stata alle 16,
15:42dove
15:44lo sfruttamento e il favoreggiamento
15:46della Costituzione costituisce
15:48un terreno fertile per il compimento
15:50di vari realti satelliti
15:52e siamo anche lontani dai tradizionali
15:54centri dello spaccio di droga
15:56a Ravenna in provincia.
15:58Niente neanche da questo punto di vista
16:00e neppure da quello dei soldi.
16:02Luigi era un pensionato che aveva
16:04investito bene, ma non lasciava un patrimonio
16:06così ingente o così ambiguo
16:08da giustificare un omicidio, anzi
16:10tutt'altro. E allora?
16:12C'è un altro movente, che forse sarebbe
16:14piaciuto di più a Simenon.
16:16Prende spunto dal carattere di Luigi,
16:18che era una brava persona, ma era
16:20anche un vecchio romagnolo di Sant'Alberto,
16:22sanguigno come tutti quelli come lui.
16:24Uno che reagiva subito alle
16:26provocazioni, che non si lasciava calpestare.
16:28È un movente
16:30al quale aveva già pensato anche il sostituto
16:32procuratore Indirli.
16:34Si è generato in noi il dubbio che potesse
16:36aver invaso
16:38il terreno di altri.
16:40L'altra pista, sempre legata
16:42alla pesca, era quella di una
16:44possibile lite con una guardia venatoria.
16:46È emerso qualcosa
16:48su possibili vecchi rancori o liti
16:50avuti in passato da
16:52Bezzi con qualcun altro?
16:54Sì, vi era stata una voce
16:56che ci aveva
16:58narrato di una badilata
17:00data dal Bezzi
17:02a una terza persona, rimasta però
17:04sconosciuta,
17:06per ragioni
17:08concernenti gli orti
17:10adiacenti
17:12all'argine, ma
17:14non siamo riusciti ad arrivare
17:16alla persona, perché
17:18nessuno ci ha detto chi era,
17:20nessuno se lo ricorda.
17:22Una lite improvvisa, oppure
17:24un vecchio rancore?
17:26Qualcuno che ce l'ha con Luigi per un torto
17:28subito anche tanto tempo prima, e covato
17:30nell'anima, e pronto ad esplodere
17:32alla prima occasione? Può essere,
17:34anche se non è facile accertarlo.
17:36Non c'è niente di facile
17:38nelle indagini in questo caso.
17:40E allora proviamo a ripercorrere fin
17:42dall'inizio. La prima cosa che
17:44fanno gli investigatori è accertare
17:46che cosa ha fatto esattamente
17:48Luigi quel giovedì 27 agosto.
17:50Non è difficile, ci sono
17:52molti testimoni, e Luigi
17:54era sempre così meticoloso.
18:04Non sono ancora le 6 di mattina
18:06che Luigi è già alzato
18:08a casa
18:10a preparare le esche e le canne
18:12per pescare, come al solito.
18:20Esce in macchina
18:22quell'auto che poi verrà ritrovata sull'argine
18:24col portellone aperto
18:28e va a fare colazione
18:30alla caffetteria, a un passo dalla piazza
18:32di Sant'Alberto.
18:36Poi
18:38va sull'argine del canale destra
18:40a Reno, passa davanti agli amici
18:42senza fermarsi, e si sceglie
18:44un altro posto.
18:48Qui, scende dall'auto
18:50scarica l'attrezzatura e si
18:52mette a pescare.
18:54Segue
18:56la direzione del canale
18:58e si mette a pescare.
19:00Qui, scende dall'auto
19:02scarica l'attrezzatura e si mette a pescare.
19:066.30, circa.
19:08Mezz'ora dopo, più o meno,
19:10qualcuno arriva e spara a Luigi.
19:16Chi? Ci sono dei testimoni
19:18che dicono di aver notato qualcosa di strano.
19:20Prima di esaminarli,
19:22come già hanno fatto gli investigatori,
19:24torniamo sull'argine di quel canale
19:26assieme ad Alessandro Riva e a Lorenzo Viganò
19:28per renderci conto meglio delle distanze
19:30e per vedere qualche strana
19:32caratteristica di quel posto.
19:34Carlo, questa su cui ci troviamo è la via Mandriole
19:36che è una strada molto frequentata
19:38soprattutto la mattina presto, ma poi anche durante
19:40tutto il resto della giornata, da camion
19:42e da macchine. Perché questa via collega
19:44l'entroterra, quindi il paese di Sant'Alberto
19:46e poi la strada che va verso Ravenna
19:48al mare, alla strada Taleromea
19:50e poi al mare. Qui, questa è uno
19:52degli argini di questo canale,
19:54che è un canale del fiume Reno, che si chiama Destra-Reno
19:56è proprio il canale su cui è avvenuto l'omicidio. L'omicidio
19:58è avvenuto di là, cioè sull'altro
20:00argine, su una stradina che si chiama Via Poggi
20:02che è proprio quella che è su quell'argine
20:04davanti a noi. Noi ci troviamo qui perché
20:06questo è un posto strategico, è un
20:08posto ottimale per capire quello che è successo
20:10la mattina del 27 agosto del
20:1298. Infatti da qui si domina proprio
20:14tutta la scena dell'omicidio.
20:16Oltretutto l'argine
20:18che sta di fronte a noi è anche più alto, quindi
20:20è proprio come se fosse un palcoscenico.
20:22Tra l'altro questo è anche il punto
20:24di osservazione di uno dei maggiori
20:26testimoni di ciò che accadde quella mattina, cioè il
20:28titolare del ristorante che sta alle nostre
20:30spalle. Lui ci ha raccontato,
20:32quando l'abbiamo incontrato, che quella mattina
20:34così sorpreso
20:36e insospettito dagli spari
20:38uscì dal parco e si portò
20:40proprio lì davanti al cancello e da lì
20:42vide quello che poi hanno raccontato i carabinieri,
20:44cioè vide la macchina Rosso Bordeaux
20:46andare via ad alta velocità
20:48verso Sant'Alberto e poi
20:50dall'altra parte l'auto parcheggiata
20:52in due pezzi con il suo corpo a terra.
20:54Da qui all'uomo dell'omicidio
20:56ci sono circa un centinaio di metri
20:58in linea d'aria. Noi ci siamo domandati davvero
21:00che cosa si vede da qua e quindi abbiamo
21:02fatto la prova e ci siamo resi conto che in realtà si
21:04vede benissimo, anche se da qui forse non si direbbe.
21:06Si vede benissimo sia l'auto
21:08parcheggiata, sia se una persona
21:10si distende o si accovaccia per terra.
21:12Anche se, ci ha raccontato
21:14il titolare
21:16del ristorante, quella mattina
21:18lui fu quasi abbagliato quando guardò
21:20nella direzione perché c'era proprio il sole
21:22che gli batteva in faccia, quindi la visuale era nitida
21:24però un po' più abbagliata.
21:26Ecco, Luigi dov'era? Dov'è il luogo
21:28del delitto? Luigi era là,
21:30proprio in linea retta
21:32davanti a quella casciera. Per arrivarci
21:34aveva fatto
21:36tutto l'argine, cioè tutta la stradina
21:38sterrata che va sull'argine.
21:40Lo sappiamo perché viene
21:42visto e si incrocia con alcuni pescatori
21:44che erano due gruppi di pescatori che erano
21:46prima del ponte dell'Idrovora, laggiù in fondo.
21:48Pescatori tra l'altro con cui noi abbiamo parlato
21:50che ci hanno raccontato che quella mattina
21:52l'hanno visto e sono salutati
21:54lui ha fatto il gesto che qui non c'era
21:56granché pesce e andava più avanti. Mentre invece
21:58appunto Luigi si è poi fermato lì.
22:00Non sappiamo perché si sia fermato
22:02proprio lì. Quello che è certo è che quello non era
22:04un suo luogo abituale, perché sappiamo
22:06da varie testimonianze che il suo luogo
22:08abituale, diciamo, solitamente
22:10era su questo lato del fiume,
22:12del canale. Solo che lui
22:14da tre giorni circa
22:16aveva iniziato a pescare da quella parte
22:18del canale, in particolare
22:20proprio nel punto in cui quella mattina c'erano i pescatori
22:22e perché aveva imparato
22:24da un pescatore una nuova tecnica
22:26per pescare il cefalo, che ci hanno
22:28raccontato, una tecnica con
22:30degami multipli, che è una tecnica che
22:32ha bisogno di spazio per preparare la canna.
22:34Ecco allora, lì c'era Luigi e là c'erano
22:36i suoi amici pescatori. Ecco,
22:38i suoi amici da là potevano vederlo?
22:40Pare di no. Anzi
22:42sicuramente non potevano vederlo
22:44tanto che noi appunto siamo andati là
22:46e abbiamo anche potuto vedere con i nostri occhi che
22:48non si vede quello che succede qui.
22:50Al punto che loro ci hanno raccontato che
22:52non si sono accorti dell'omicidio se non
22:54molto più tardi, cioè loro sono rimasti
22:56là fermi in quel punto a pescare anche
22:58dopo che l'omicidio si è consumato
23:00e sono arrivati i carabinieri e hanno cominciato a volteggiare
23:02un elicottero dei carabinieri in cielo
23:04e a quel punto loro, non vedendo
23:06sempre l'omicidio, hanno pensato che
23:08ci fosse stato un incidente sulla struttura della Rumea
23:10e hanno detto la Rumea sarà intasata perché c'è un incidente.
23:12Come si arriva laggiù e soprattutto
23:14come si fa ad allontanarsi?
23:16Dunque, ci si può arrivare a piedi
23:18anche se quasi nessuno va a piedi a pescare
23:20anche perché oltre questo argine
23:22sono tutti campi coltivati con fossi
23:24per cui diventa una cosa abbastanza piccolo problematica.
23:26In macchina invece ci si può arrivare
23:28abbastanza agevolmente. Se si arriva da
23:30Sant'Alberto c'è un ponte, subito
23:32dopo il tubo dell'idrovola
23:34che permette di passare all'argine opposto
23:36oppure quel ponte che noi vediamo, il ponte della Chiusa.
23:38Noi sappiamo che per esempio
23:40quella macchina bordo rossa
23:42molto probabilmente
23:44è passata attraverso quel ponte
23:46infatti noi sappiamo che subito al di qua
23:48del ponte della Chiusa è stata notata
23:50da quella signora che portava a spasso il cane
23:52e poi è stata vista dal titolare del ristorante
23:54procedere velocemente
23:56verso l'altra parte.
23:58Certo è che se è facile arrivarci
24:00però è un po' più complicato andare via
24:02per degli assassini perché
24:04è molto facile essere notati, soprattutto
24:06la strada è stretta e quindi se si incrocia
24:08un altro veicolo si dà molto nell'occhio
24:10e quest'auto poi, noi sappiamo,
24:12è passata dietro le spalle dei pescatori
24:14che si trovavano al di là del tubo dell'idrovola
24:16che però non l'hanno notata
24:18quindi questo ha consentito a quella
24:20macchina rossa probabilmente di raggiungere il secondo
24:22ponte, il ponte dopo il tubo dell'idrovola
24:24e da lì andare via verso Ravenna
24:26oppure tornare indietro verso il mare.
24:28I testimoni
24:30alle 6 e 15 per esempio
24:32c'è un uomo di Sant'Alberto
24:34l'uomo passa con la sua Pecar
24:36sulla strada asfaltata dall'altra parte
24:38dell'argine e vede un altro uomo
24:40che sta parcheggiando l'auto davanti ad un ristorante
24:42non deve essere
24:44uno del posto perché non sa che il titolare
24:46del locale si arrabbierebbe
24:48così gli consiglia di spostarla
24:50e l'uomo obbedisce
24:54verso le 6 e 40 due pescatori
24:56della zona vedono Luigi di spalle
24:58e accovacciato come se stesse
25:00preparando gli altri e accanto a lui
25:02due uomini vestiti da pescatori
25:04ma senza cane
25:06che stanno parlando con lui
25:08attorno alle 7
25:10una donna che sta portando fuori il cane
25:12viene superata da un'auto di colore rosso scuro
25:14che va verso il luogo del delitto
25:18qualche minuto dopo
25:20un'altra donna vede Luigi
25:22sull'argine opposto del canale
25:24le dà le spalle e sta parlando con un uomo
25:26che indossa una camicia o una maglietta bianca
25:28poco dopo gli spari
25:30e poi quell'auto rosso scuro
25:32si vede all'interno del ristorante
25:34è importante quell'auto?
25:36come sono importanti le altre auto
25:38che sono passate per quella stradina sterrata
25:40in quel momento
25:42incrociandosi proprio negli istanti
25:44in cui veniva commesso l'omicidio
25:46è possibile che nessuno abbia visto
25:48o sentito di più?
25:50è proprio su questo argomento
25:52che si appuntano le indagini
25:54del personale della polizia giudiziaria
25:56del tribunale di Ravenna
25:58tra questi c'è l'ispettore Gianpaolo Giannaccaro
26:00dove sono svolte
26:02diciamo così
26:04a largo raggio
26:06si è cercato di coinvolgere
26:08tutte le forze di polizia
26:10al fine di verificare
26:12tutti i possessori di determinati tipi di auto
26:14di quel colore
26:16all'inizio partendo dai paesi limitrofi
26:18quindi Casalborsetti
26:20Sant'Alberto, Savarna e anche Marina Romea
26:22allargando poi
26:24man mano la zona
26:26fino a tutta la provincia di Ravenna
26:28la mia ricerca
26:30sotto quell'aspetto del tipo di autovettura
26:32è risultata vana perché mancava
26:34oltre alla precisazione del modello
26:36dell'autovettura che poteva essere
26:38stata utilizzata per allontanarsi
26:40dal luogo del delitto anche gli estremi
26:42identificativi dati dalla targa
26:44abbiamo preso vari tipi di autovetture
26:46che potessero essere simili
26:48a quella notata dal testimone
26:50effettivamente
26:52si è verificato che
26:54non è possibile
26:56avere la tonalità precisa
26:58di rosso, bordò o comunque
27:00anche rosso vivo
27:02che può avere un'autovettura
27:04nel momento in cui transita dall'altra parte del canale
27:06con direzione diciamo
27:08mare monte
27:10dopo l'auto gli spari
27:12come avete fatto a determinare
27:14se davvero dalla posizione in cui si trovavano
27:16i pescatori potevano o meno aver sentito
27:18gli spari?
27:20è emerso che effettivamente
27:22gli spari dati
27:24da una pistola 7.65
27:26nella successione in cui riferiva
27:28di aver udito ravaioli
27:30non potevano assolutamente
27:32essere uditi dalle persone
27:34che si trovavano
27:36nelle posizioni in cui dicevano di trovarsi
27:38i pescatori in quel momento
27:40l'arma allora
27:42quella pistola calibro 7.65
27:44la macchina non si trova ma quella pistola
27:46deve pure essere da qualche parte
27:48se l'assassino non l'ha buttata via
27:50deve averla nascosta e comunque
27:52deve avercela già da prima di sua proprietà
27:54o procurata in qualche modo
27:56è una buona pista quella dell'arma
27:58l'ispettore Giannaccaro e i suoi colleghi
28:00setacciano minuziosamente tutta la provincia
28:02di Ravenna ma non trovano niente
28:04infatti quella dell'arma
28:06non è una pista così facile come sembra
28:08quella è stata zona di guerra
28:10per tanto tempo, lì c'erano
28:12nascoste le armi dei partigiani
28:14e ci sono anche molti cimeli dell'ultima guerra
28:16non è così semplice
28:18però l'arma
28:20rimane importante
28:22bisogna vederla meglio
28:24torniamo sull'argine per vedere anche altre cose
28:26e andiamoci col commissario della scientifica
28:28Silio Bozzi che si è occupato del caso
28:32l'omicidio del signor Bezzi è un omicidio
28:34molto particolare
28:3627 agosto di due anni fa
28:38Bezzi era più o meno in questa zona, stava pescando
28:40arriva in autovettura
28:42con uno o più persone, questo non è facile
28:44stabilirlo
28:46si ferma in questo punto e spara
28:48con polpi di calibro 7,65
28:50contro Bezzi, in rapida sequenza
28:52tre assegna
28:54e poi probabilmente proseguendo
28:56lungo questa strada, la stessa autovettura
28:58si allontana
29:00la prima sensazione
29:02è quella di incredulità, perché hanno ucciso
29:04questo pensionato
29:06così, in questa maniera
29:08quasi che l'assassino e gli assassini
29:10avessero manifestato
29:12indifferenza verso la benché
29:14minima forma di cautela o prudenza
29:16in un luogo molto aperto come questo
29:18in un luogo come questo caratterizzato
29:20dalla presenza di spazi
29:22liberi, sgombri, molto ampi
29:24e da una visibilità, quella mattina
29:26c'era una visibilità addirittura eccezionale
29:28e poi dal punto di vista tecnico
29:30direi che la caratteristica
29:32dell'omicidio è quella della
29:34difficoltà, se non addirittura della impossibilità
29:36di far ricorso a quegli elementi
29:38classici, che di solito sono utili
29:40o decisivi per la ricostruzione della dinamica
29:42di un omicidio, o per
29:44la collocazione psicologica
29:46dell'evento. Quindi mancavano molti elementi
29:48di solito utili all'indagine?
29:50Moltissimi, a partire da uno fondamentale
29:52quello rappresentato dalla posizione
29:54originaria del corpo del Bezzi
29:56che era stato spostato dai primi
29:58soccorritori, come era normale che fosse una situazione
30:00del genere.
30:02Quindi lo spostamento
30:04del corpo del Bezzi
30:06rendeva difficile tutta una serie di altre
30:08interpretazioni, a partire
30:10da quella della posizione, quindi dello
30:12sparatore e della vittima.
30:14Rendeva difficile
30:16l'interpretazione, quindi complessa
30:18l'interpretazione delle
30:20mappature ematiche, delle macchie di sangue
30:22e gocciolamenti
30:24e imbrattamenti e via discorrendo.
30:26Accanto a questi elementi mancanti però
30:28c'era la presenza sul logo
30:30del delitto, sulla scena del delitto
30:32di altri piccoli elementi, a mio avviso
30:34molto significativi.
30:36La presenza degli occhiali, con le stanghette
30:38aperte, quindi non riposti come
30:40se il Bezzi si fosse preparato
30:42ad attaccare,
30:44quindi a una colluttazione.
30:46E poi un altro elemento, a mio avviso
30:48estremamente significativo, rappresentato
30:50dalla canna da pesca.
30:52Dalla posizione della canna
30:54da pesca, che puntava
30:56verso l'acqua, e dalla posizione
30:58dell'archetto. Bezzi era
31:00un ottimo pescatore, pescava da molti anni
31:02ed era molto bravo. Quindi chi lascia la canna
31:04in quel modo, l'archetto in quella posizione
31:06ha intenzione di assentarsi solo per
31:08qualche secondo.
31:10Perché è un particolare importante
31:12a mio avviso? Perché questo sta a dimostrare
31:14che per qualche
31:16ragione l'aggressore ha voluto
31:18interagire
31:20con la vittima.
31:22Se no, in caso contrario, in caso di
31:24agguato, avrebbe sparato alle spalle del Bezzi.
31:26Direttamente, senza richiamarlo.
31:28Infatti. E la necessità
31:30di questa interazione
31:32è stata anche avvalorata, a mio avviso,
31:34anche dalla distribuzione dei colpi.
31:36Quattro colpi sono stati esplosi,
31:38tre a bersaglio. Perché
31:40forse il primo colpo
31:42ha raggiunto il Bezzi, qua sul braccio,
31:44sulla parte destra. Quindi il Bezzi
31:46ha tentato di schermirsi, quindi di difendersi,
31:48offrendo in un secondo
31:50momento, con molta probabilità,
31:52la parte sinistra. E qui è stato fulminato
31:54dal colpo che poi
31:56è risultato fatale, quello alla tempia
31:58sinistra. I bossoli però sono
32:00stati ritrovati? Sì, tutti e quattro.
32:02Tutti e quattro. I primi due
32:04abbastanza facilmente, anche perché erano
32:06vicino al corpo del Bezzi.
32:08Gli altri due in seconda battuta, quindi a seguito
32:10di una ricerca estenuante,
32:12in un momento successivo, grazie a un
32:14metal detector molto sofisticato.
32:16Guardiamo un pochettino
32:18la morfologia dei fondelli
32:20dei quattro bossoli
32:22ritrovati. Guarda, la classica
32:24morfologia del cratere
32:26ricorda quella tipica della Beretta
32:28modello
32:30Settanza. Furono
32:32recuperati anche due
32:34dei tre
32:36proiettili che raggiunsero
32:38il bersaglio. Il primo, guarda
32:40Carlo, è chiaramente
32:42deformato dall'urto, dall'impatto
32:44col corpo del
32:46Bezzi. L'altro è integro.
32:48Guardiamo con maggiore attenzione questi
32:50solchi di rigatura.
32:52Proviamo ad analizzare un
32:54ingrandimento che abbiamo fatto
32:56in laboratorio col microscopio comparatore.
32:58Guarda che caratteristiche. Guarda, Carlo.
33:00Questa è la parte
33:02caudale del proiettile.
33:04Questa è la corona di crimpatura
33:06e questa è la parte apicale.
33:08Questo è il fondo del proiettile.
33:10Qua vediamo un binario
33:12abbastanza
33:14preciso, con qualche sbavatura in questo tratto.
33:16E qui dovremmo
33:18vedere la prosecuzione di questo binario.
33:20Invece non c'è. Abbiamo
33:22un margine slabbrato
33:24come vedi, con una
33:26decisa evidente sbavatura.
33:28Manca il
33:30secondo solco, l'altra parte del binario.
33:32Certo, tracciato dalla rigatura delle canne.
33:34Esatto. Questo cosa ci fa pensare?
33:36Ci fa pensare che l'arma che ha ucciso
33:38il signor Bezzi era un'arma vecchia.
33:40Un'arma che aveva sparato
33:42tanto, oppure in cattivo stato
33:44di conservazione.
33:46Aveva sparato molti colpi, quindi con
33:48i pieni di
33:50canne consumate. Ho capito.
33:52L'arma. Concentriamoci
33:54sull'arma. Se andiamo là ti faccio vedere una cosa, Carlo.
33:58Ecco.
34:14Poi è due.
34:16Due, due.
34:28La ricerca della pistola
34:30è stata effettuata con uno scrupolo eccezionale.
34:32Quindi avvelendosi anche
34:34dei strumenti tecnologici più avanzati
34:36e anche di personale altamente
34:38specializzato che si occupava proprio di queste cose.
34:40Quindi lavori sottomarini, quindi ricerca
34:42sotto il livello dell'acqua.
34:44Ecco il signor Dettore,
34:46vicepresidente della Marine Consulting
34:48che da anni a livello sia nazionale che internazionale
34:50si occupa di questo tipo
34:52di attività. Ho capito.
34:54Voi quindi spezionaste il canale.
34:56L'abbiamo spezionato.
34:58Avete spezionato quale parte? Tutti i canali interamente?
35:00Abbiamo spezionato
35:02circa 300 metri
35:04nella zona verso mare, cioè quindi verso Levante
35:06e circa 500 metri
35:08nella zona verso Ponete, quindi verso Monte.
35:10Perché soltanto questi tratti?
35:12Questo innanzitutto è stato un ordine
35:14del magistrato di Ravenna che a mio parere
35:16intelligentemente ha fatto
35:18spezionare i tre attraversamenti
35:20che ci vi sono nel canale.
35:22Quindi dei luoghi
35:24ben mirati? Dei luoghi ben mirati.
35:26E tutta la parte a valle e a monte
35:28dove è stato ritrovato
35:30il cadavere. Sì, perché la natura
35:32stessa dell'omicidio lasciava
35:34ritenere come probabile
35:36il fatto che subito dopo, quindi l'esplosione
35:38dei colpi d'arma da fuoco, quindi l'assassino
35:40e gli assassini avessero scagliato la pistola
35:42in mezzo al canale. Qui o
35:44un po' più avanti, là dove c'era la possibilità
35:46anche di svoltare e prendere una via
35:48di fuga
35:50decisiva.
35:52Quali difficoltà avete incontrato
35:54nell'ispezionare questo tratto, il fondo?
35:56La prima, la potete vedere voi stessi,
35:58è il colore dell'acqua, la
36:00visibilità è inesistente.
36:02Avremmo potuto fare anche un'ispezione con un sistema
36:04televisivo e vedere ripetuta
36:06anche in superficie, ma in questo caso
36:08non è stato possibile. Quindi abbiamo utilizzato
36:10una strumentazione elettronica,
36:12un magnetometro subacqueo. Qualsiasi
36:14metallo, pezzo di metallo, ci sia
36:16sul fondo del canale fino
36:18alla profondità di un metro e mezzo, questo strumento lo rileva.
36:20Ecco, la pistola naturalmente non è stata
36:22trovata. Avrebbe potuto sfuggirvi in questo
36:24canale? Nella parte che abbiamo
36:26ispezionato col reticolo che abbiamo fatto
36:28assolutamente no. Quindi se la pistola non è
36:30stata trovata vuol dire che qui non c'era? Non c'è.
36:32Nelle parti dove sono state fatte le ispezioni
36:34assolutamente la pistola non c'è.
36:40Queste operazioni, quindi condotte con
36:42questo scrupolo, con questo
36:44metodo scientifico, ci danno due risposte,
36:46due certezze. Quindi prima risposta,
36:48quindi se la pistola fosse stata
36:50scagliata dall'aggressore o dagli
36:52aggressori nel canale noi l'avremmo recuperato
36:54certamente. Seconda risposta è
36:56dal momento che la pistola
36:58non è stata recuperata, la pistola stessa
37:00ha accompagnato l'assassino
37:02e gli assassini in macchina, quindi
37:04nella loro fuga in quella direzione.
37:06Io tenderei a escludere
37:08l'ipotesi dell'agguato
37:10in senso classico, anche perché
37:12in questo tipo di
37:14agguato la distribuzione
37:16dei colpi sarebbe stata completamente diversa.
37:18L'assassino non avrebbe avuto difficoltà a
37:20colpire alle spalle il Bezzi.
37:22Se no dobbiamo accettare l'ipotesi
37:24di un
37:26folle, che magari in seguito ad un alterco
37:28o a un diverbio ha esploso quattro
37:30colpi di 775 contro il Bezzi in
37:32un raptus di incontrollabile
37:34follia o miscina.
37:36Oppure c'è una terza ipotesi che io preferisco.
37:38Riflettiamoci bene,
37:40tutto in questo assassino
37:42ha qualcosa di antico, di vecchio.
37:44Cominciamo dall'età della vittima,
37:46dall'età del Bezzi, dalla stessa attività del Bezzi,
37:48dal luogo, da questa vecchia strada.
37:50La pistola,
37:52che è una pistola vecchia, antica, consumata,
37:54è il movente
37:56che non affonda le sue radici in eventi recenti.
37:58È tutto un sapore di antico, come se
38:00il delitto stesso
38:02trovasse il suo senso, il suo
38:04tragico epilogo in un
38:06avvenimento lontano nel
38:08tempo, magari in una vecchia ruggine
38:10o in un vecchio dissapore. Quindi o
38:12un sattus in seguito magari ad un litigio occasionale
38:14oppure un vecchio regolamento di conti.
38:16È molto probabile.
38:22Anche se non sembra, questa è una
38:24terra di frontiera. Non sembra,
38:26perché siamo a due passi dalla villa,
38:28dall'autostrada e dalla riviera.
38:30Ma non importa, questa è una terra di frontiera
38:32e ha quella magia particolare,
38:34quella capacità di stupire sfuggendo
38:36ad ogni classificazione,
38:38che hanno le zone di confine.
38:42Il confine tra la terra
38:44e l'acqua, che la bonifica
38:46asciugato, ma che mantiene
38:48ancora forte la sua presenza,
38:50reale e fisica dentro gli argili,
38:52ma ancora più forte nelle abitudini
38:54e nei ricordi della gente.
38:56Nei ricordi di quanto
38:58Sant'Alberto era un museo
39:00e le sue case avevano piantati
39:02nei muri anelli per le barche
39:04che ci sono ancora.
39:06Il confine tra il presente
39:08e il passato, quando solo
39:10vent'anni fa la gente viveva ancora
39:12di quello che si cacciava
39:14e si pescava tra i cannetti,
39:16sfidando i dazi e le leggi del Papa,
39:18del Re e della Repubblica,
39:20come hanno sempre fatto i romagnoli.
39:24Confine tra il nulla e tutto il resto,
39:26tra quello che c'è e quello che potrebbe esserci,
39:28che esce dai fossili,
39:30assieme alla nebbia,
39:32e le antiche credenze popolari
39:34nelle rimesi in stacchetti
39:36o nei racconti di Eraldo Baldini.
39:40Una terra come questa,
39:42in cui esci dal paese,
39:44ti allontani delle case di Sant'Alberto,
39:46svolti dietro un argine,
39:48prendi una strada all'improvviso
39:50ed è come se fossi arrivato
39:52alla fine del mondo.
39:58Chi ha ucciso Luigi?
40:00Se fosse stato un agguato,
40:02un omicidio premeditato studiato con cura,
40:04probabilmente non sarebbe venuto lì.
40:06La casa di Luigi
40:08era un passo dall'altro argine,
40:10dall'altra parte di Sant'Alberto,
40:12e tutte le sere portava a spasso il cane.
40:14Sarebbe stato più facile sorprenderlo lì,
40:16nel buio,
40:18oppure sparargli quando andava a caccia
40:20e simulare un incidente.
40:22No, l'omicidio di Luigi
40:24è un omicidio d'impieto,
40:26provocato da un litigio improvviso.
40:28Quando viene trovato,
40:30ha in mano i suoi occhiali,
40:32come faceva sempre
40:34quando stava per discutere animatamente,
40:36se li toglieva e li teneva in mano.
40:38Va bene, un omicidio d'impieto,
40:40però compiuto da una persona
40:42che ha addosso una pistola.
40:44Chi?
41:00Un nemico di Luigi.
41:02Qualcuno che ha litigato con lui
41:04tanto tempo fa
41:06e che cova un rancore,
41:08un conto da regolare
41:10proprio in quel momento,
41:12per qualche motivo.
41:14Oppure un rancore recente,
41:16qualcuno che sta litigando con lui,
41:18magari per motivi di pesca.
41:20Forse quello è il suo posto
41:22e ci tiene tanto da litigare
41:24anche ferocemente.
41:26Non sarebbe la prima volta
41:28che una tragedia avviene
41:30per motivi che consideriamo futili.
41:32E poi Luigi è il tipo che sappiamo,
41:34sanguigno, coriaceo,
41:36con quella durezza un po' stizzita
41:38dei vecchi romagnoli.
41:40L'uomo è andato sull'argine
41:42con una vecchia pistola
41:44per fargli paura,
41:46ma di paura Luigi,
41:48che andava a pescare nelle valli
41:50anche di frodo
41:52e che andava a caccia
41:54tutti gli inverni,
41:57oppure no, non è un uomo solo,
41:59sono due, due brutti tipi.
42:01Quella non è una zona strana,
42:03è soltanto l'argine di un canale
42:05in cui si va a pescare,
42:07ma forse è anche la strada più breve
42:09per andare da qualche parte
42:11e soprattutto è una strada stretta.
42:18Passa una macchina,
42:20forse troppo veloce
42:22per la tranquillità dei pesci
42:25o forse troppo vicino
42:27all'auto di Luigi
42:29e Luigi reagisce,
42:31si arrabbia,
42:33inveisce, l'insulta,
42:35ma dentro la macchina
42:37ci sono due brutti tipi,
42:39due malavitosi,
42:41che girano armati.
42:43Uno di questi perde la testa,
42:45tira fuori la pistola
42:47e gli spara.
42:55Poi se ne vanno,
42:57il nemico di Luigi o i due malavitosi
42:59e per una serie di fortunate coincidenze
43:01nessuno li vede o li sente
43:03e il delitto resta irrisolto.
43:05Se fosse un romanzo di Simeon,
43:07il commissario Mégret si fermerebbe
43:09in un bar di Sant'Alberto a bere una birra
43:11e poi, dopo essersi asciugato i baffi,
43:13ci direbbe il nome dell'assassino.
43:15Ma Mégret è un commissario da romanzo,
43:17all'autore e dalla sua parte,
43:19sempre pronto a suggerire
43:21il nome dell'assassino.
43:23Sempre pronto a suggerirgli
43:25sospetti, prove e indizi.
43:27Invece, per gli investigatori della cronaca,
43:29per quanto bravi siano,
43:31ci sono soprattutto difficoltà, problemi
43:33e sfortunate coincidenze.
43:35Però sarebbe bello
43:37che saltasse fuori qualcosa,
43:39che saltasse fuori qualcuno
43:41a ricordarsi un particolare utile per le indagini.
43:43Al commissario Mégret non sarebbe piaciuto
43:45che questo caso fosse rimasto irrisolto.
43:47Si sarebbe preso a cuore
43:49sicuramente anche lui
43:51un pescatore appassionato,
43:53capace, come dicono i suoi amici,
43:55di pescare le acquadelle,
43:57peciolini piccolissimi, uno per uno.
43:59Un romagnolo di vecchio stile,
44:01burbero e sanguigno,
44:03uno di lì, di Sant'Alberto.
44:21La cronaca non è una cronaca,
44:23ma un'altra cronaca.
44:25La cronaca non è una cronaca,
44:27ma un'altra cronaca.
44:29La cronaca non è una cronaca,
44:31ma un'altra cronaca.
44:33La cronaca non è una cronaca,
44:35ma un'altra cronaca.
44:37La cronaca non è una cronaca,
44:39ma un'altra cronaca.
44:41La cronaca non è una cronaca,
44:43ma un'altra cronaca.
44:45La cronaca non è una cronaca,
44:47ma un'altra cronaca.
44:49La cronaca non è una cronaca,
44:51ma un'altra cronaca.
45:19Sottotitoli e revisione a cura di QTSS

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