Roma, 2 ott. (askanews) - "I privati che sono proprietari di una dimora storica non andrebbero visti come cittadini privilegiati: sono in realtà custodi e hanno un doppio onere: custodiscono un bene e al tempo stesso sono custodi di archivi e di un pezzo di storia che va a comporre la grande storia nazionale". Lo ha detto Federico Mollicone (FdI), Presidente della Commissione Cultura della Camera, partecipando a "Largo Chigi", il format di The Watcher Post. "Ci sono diversi aspetti che informano l'interesse pubblico a inserire le dimore in un sistema di riconoscimento legislativo, ma anche economico e fiscale. Per dare supporto economico alle dimore di proprietà di privati, abbiamo costituito un fondo presso il Mic che andrà aumentato; sono state concepite misure di defiscalizzazione; infine, c'è il fondamentale ruolo della sussidiarietà che i custodi delle dimore rivestono, in forza dell'articolo 118 della Costituzione. Di enorme importanza il tema della rievocazione storica: sono stato il promotore della prima legge per il sostegno, la tutela e la promozione delle associazioni e delle manifestazioni di rievocazione storica, approvata al Senato in testo unificato: il "futuro antico" delle nostre città d'arte ha come cardini tradizione, identità, turismo", ha concluso Mollicone.
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00:00Riconoscere il valore del circuito delle dimore storiche come circuito di beni sì privati
00:07ma di assoluto interesse pubblico, sono custodi, quindi non devono essere considerati privilegiati,
00:15anzi chi è proprietario di una dimora storica ha un doppio onere rispetto alla storia della
00:22propria famiglia e quindi al mantenimento del bene, ma soprattutto rispetto anche al
00:29fatto che custodisce un bene e soprattutto attraverso gli archivi, attraverso gli eventi
00:35che si sono svolti in quella dimora storica o in quel territorio, sono anche custodi di storie che
00:41si familiari ma che poi vanno a comporre una storia nazionale e in questo aspetto abbiamo
00:50riscontrato da subito già dalla scorsa legislatura anche quando rappresentavamo l'opposizione ma
00:56abbiamo sempre lavorato a fianco dell'associazione, l'aspetto centrale dell'interesse pubblico del
01:02perché lavorare con le dimore storiche per inserirle in un sistema di riconoscimento che
01:12fosse sia legislativo sia proprio anche economico, fiscale e finanziario e grazie a questo abbiamo
01:21istituito simbolicamente un fondo che deve essere finanziato ulteriormente proprio per i beni
01:29culturali privati presso il MIC e annuncio qui che il MEF sta avvistando l'ulteriore aumento di 2
01:37milioni di Euro al bando della regolazione storica che ho sempre avuto l'onore di istituire per
01:43emendamento, quindi è una legge finanziata, c'era addirittura prima il bando e poi la legge,
01:50ora verranno unificate e ci saranno normati tutta una serie di aspetti che favoriranno
01:57la rievocazione storica e favoriranno anche le dimore storiche perché per la prima volta
02:01sono riconosciute come soggetti attivi e passivi di rievocazione storica e quindi
02:07anche nel partecipare al bando avranno maggiore considerazione.