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SportTrascrizione
00:00Cari amici di Bike Channel, cari amici sportivi, benvenuti a questa nuova
00:29puntata di Mondo Triathlon. Io sono Dario D'Addonardone e con noi quest'oggi c'è
00:34Deborah Spinelli. Ciao Debbie, benvenuta. Ciao Dario, grazie per l'invito, è veramente un piacere
00:39essere qui da voi di Bike Channel. Benissimo, allora ci siamo pronti per la nostra chiacchierata
00:45e come di consueto noi cominciamo la nostra chiacchierata con il racconto di Debbie,
00:50bambina, che scopre i primi sport. Quali sono stati? Stupiscici. Allora, il primo sport in
00:56assoluto è stato il nuoto. Ok. E devo dire che non ho dimostrato fin da subito delle grandi
01:02capacità natatorie, quindi ho avuto molte difficoltà, tanto per dirti, in una gara mi
01:09sono trovata in un'altra corsia. Però già parliamo di gara. Sì, dicevo le mie garette. Diciamo che non
01:16è stata un'esperienza positiva. Che tipo di gara, in che specialità? Beh allora, l'ho provato un po'
01:23tutto. Quindi ho provato lo stile libero, il dorso, ero più bravina nel dorso. Ok, va bene. Poi
01:32dopo ho iniziato, visto che insomma quando l'istruttore disse a mia madre, guardi, provi con
01:38un altro sport. Che non è proprio il massimo dell'incitamento. Sì, ho provato ginassica artistica e lì ho
01:47trovato la mia dimensione. Che meraviglia! A che età quindi hai cominciato? Ho iniziato intorno ai sei anni e ho praticato
01:55questo sport per un 3-4 anni. Devo dire che ero abbastanza bravina, l'ho fatto fino al livello
02:05agonistico, a livello regionale. Avevo come specialità la trave e il corpo libero. Incredibile
02:13dirlo, adesso soffro di vertigini, quindi arrivo dalla trave. Facevo parallele, cavallo, mi piaceva
02:20molto anche proprio il corpo libero. E poi dopo... Posso dire, ecco, questo è uno di quegli sport che
02:26siamo abituati più che altro a vedere ogni quattro anni purtroppo alle Olimpiadi. Tra l'altro alle
02:31recenti Olimpiadi ci siamo esaltati con le nostre ginnaste in particolare, insomma che ci hanno
02:36regalato delle emozioni incredibili. Ma è uno sport veramente che ti lascia a bocca aperta quando lo
02:42vedi anche, non solo quando lo fai, immagino anche la tensione perché ci sono dei movimenti
02:46molto tecnici. Sì, assolutamente. Lì bisogna avere delle coordinazioni incredibili e avere tanto
02:53piede, quindi la reattività del piedino, e lì ritrovi il piede poi adesso quando corro, che deve
03:00essere veramente molto veloce, coordinato, tante ore di esercizio, tante cadute e infatti adesso
03:09porto qualche danno legato alla ginnastica artistica a livello di colonna vertebrale,
03:15perché cadere dalla trave alta non è piacevole. Non è troppo consigliato, dai. No, però è uno
03:23sport che poi ti lascia molte competenze fisiche, disciplina e mi aiuta anche nel triathlon,
03:34devo dire, la ginnastica artistica. Però facci capire questo doppio salto mortale,
03:38perché dal nuoto alla ginnastica artistica all'endurance, vogliamo capire come è successo?
03:43Poi è arrivato il tennis. Mancava un pezzo. Sì, ho fatto anche tennis, anche lì a livello
03:51regionale. Diciamo che avevo la tattica, a livello tecnico ero bravina, solo che non ero alta a metro
04:0480, quindi quando mi trovavo davanti ad un avversario bella strutturata, era una debacle.
04:10E poi mia madre in tutto ciò continuava a dirmi, lei arriva dall'atletica leggera,
04:17è stata campionessa italiana sugli 800 e 1500 con record italiano in categoria ragazza,
04:25e lei mi ha sempre detto, Debora datti all'atletica, ma io niente, non l'ho ascoltata. E a 19 anni ho
04:33scoperto la corsa, più che altro per tenermi in forma. E poi piano piano, guardando i tempi che
04:40migliorano, guardando questa resistenza che migliora, ti appassioni, e da lì ho iniziato a
04:46correre. Devo dire comunque tutti i sport individuali, quindi lo sport individuale ti
04:51piace? Sì, in gruppo non mi trovo molto bene. Allora la domanda è d'obbligo, come mai? Cosa
04:58succede in gruppo? Come mai? Perché preferisco sbagliare, cioè che sbagli io e mi prendo le mie
05:05responsabilità, mentre nel gruppo molto spesso è colpa di quelle, colpa dell'altro, quindi è questo
05:11che non mi piace dello sport di squadra. E poi sì, io sono un essere un po' solitario e quindi
05:18gli allenamenti mi piace praticarli da sola o con mio padre. Ti devo consigliare uno sport,
05:23il triathlon, allora forse va per te. Lì mi trovo molto bene, mi trovo molto bene, è veramente
05:29uno sport meraviglioso. Però continuiamo con la corsa, perché appunto hai assaggiato e vedevi
05:33che pian piano miglioravano anche i tempi, quindi tu sei un agonista, ci stai dicendo,
05:38quindi ti piace la competizione? Sì, assolutamente, soprattutto migliorarmi,
05:42questo è l'aspetto più importante. Il triathlon mi ha dato veramente molti spunti di riflessione
05:52e degli spunti per lavorare su me stessa e sulle mie paure, perché poi te ne parlerò,
05:58io ho paura dell'acqua e quindi ogni gara per me è una sfida con me stessa,
06:06e vincere la paura dell'acqua. Quindi ogni volta che finisco la frazione nuoto per me
06:11parte un'esaltazione incredibile, perché ho sconfitto ancora una volta la paura dell'acqua
06:16e del non riuscire ad affrontare questa questa fazione per me molto ostica. Fantastico,
06:21però vogliamo scoprire anche come dalla corsa a un certo punto hai deciso di passare al triathlon,
06:25come l'hai conosciuto anche questo sport? Sì, sostanzialmente intorno, dopo i 30 anni,
06:31mio padre che si appassionò al ciclismo mi disse, dai Debora prova! Che bello comunque sentire di
06:39una famiglia di sportivi di endurance e ti si apre il cuore ragazzi, che bello! Sì, assolutamente,
06:44e mio padre insomma mi coinvolse in questo allenamento avendo molta resistenza e mi
06:50portò subito a fare 70 chilometri in brianza. Hai capito. Senza scarpe, con la bici di ferro e
06:57lì si apre un mondo che non conoscevo. Apro e chiudo parentesi, è doverosa questa domanda,
07:04sempre la facciamo anche. Marca della tua prima bici, te la ricordi? Certo,
07:10cervello S5. E infatti, diciamo non sapendo pedalare, perché poi il ciclismo si pratica,
07:18si impara tutti i giorni, c'è sempre qualcosa da imparare, però comprai subito questa bici
07:24mostruosa, che non era molto diciamo, come dire, per le mie capacità ancora adatta. Sì, scarse,
07:39avevo questa biciclettona, ma io ero un po' scarsotta. E niente, cominciai ad andare in bici
07:45e un giorno ricordo che mio suocero mi disse, ma Debora, scusa, corri, vai in bici, prova il
07:53triathlon. E io gli dico, ma c'è il nuoto? Tuo zio? Mio suocero. Tuo suocero, grande suocero. E mi disse,
08:01prova il triathlon, perché lui è molto appassionato, guarda tutte le gare di triathlon.
08:07Ma c'è il nuoto? No, prova. E allora andai in piscina e mi ricordo ancora il trauma di questi
08:1625 metri di piscina, una fatica incredibile. Quindi quelle, le rimembranze? No, non c'erano.
08:23Sparito tutto? Sì, si era proprio scordinata, quindi ho preso l'istruttore, ho cercato di
08:29migliorare l'aspetto tecnico. Ok. Diciamo che ho migliorato molto la resistenza, perché insomma,
08:36non riuscivo neanche a fare 25 metri, ora riesco anche a fare 3 chilometri con il mio ritmo. Però
08:45per me è stata una bella sfida. Certo. E ricordo ancora la mia prima gara di triathlon, che fu la
08:51DG3. Ragazzi, le brillano gli occhi, diciamo questo, perché veramente si vede la tua emozione.
08:57La DG3 è stata bellissima. Quanto tempo fa? Nel 2018 ho fatto la prima gara di triathlon ed è
09:05stata una grande festa. Ricordo ancora questo batticuore incredibile e la paura di non farcela.
09:10Però ho avuto questa cosa pazzesca, indescrivibile. Tachicardia, come entro in acqua a fare la prova
09:18a acqua, a far finta di provare l'acqua, perché io mi riscaldo in corsa, faccio i miei lunghi,
09:25tecnica di corsa, poi faccio finta di provare l'acqua, faccio le bracciate, però sto lì in
09:29ammollo con le paperelle. Ricordo questo senso di pace, quindi mi sono rilassata totalmente. Sono
09:38uscita, che ero un'altra persona, e quando ho sentito il fischio d'inizio ho provato un'emozione
09:47incredibile e ricordo ancora quando uscì dall'acqua e dissi ce l'ho fatta. E poi, visto che inizia la
09:58frazione bici, successivamente c'è la bici e corsa, ho detto ora inizia la gara vera. E quindi lì mi
10:03sono scatenata e quando sono arrivata all'arrivo ero soddisfatta di me stessa e di aver vinto tante
10:14paure, perché è una disciplina complicata. Assolutamente complicata. Vorrei che ci raccontassi
10:19anche il primo impatto con la zona cambio, un sacco di atleti. Come è stato? Perché di solito si
10:26racconta che comunque il mondo del tiratono è molto accogliente, però anche un pochettino mette
10:30timore da certi punti di vista, nel senso che vedi magari gli atletoni con le super bici tutti
10:35tirati, che hanno il body col colore della bici. Io sono così, sul look sono tutta coordinata. Lo sappiamo, poi dobbiamo raccontare un po' della nostra debbia ovviamente. Io li guardo con un'amirazione, con gli occhi proprio
10:49sognanti. Della sere quanto vorrei essere come questi ragazzi, perché capisco i sacrifici che
10:55fanno giornalmente. Io lo faccio appunto per divertirmi, invece questi ragazzi fanno dei
11:02sacrifici enormi per portare avanti questo sport e me ne rendo conto poi c'è anche chi studia,
11:09quindi riuscire a portare avanti in maniera positiva le due cose sicuramente deve essere
11:17complicato. Io quando vedo il talento mi emoziono e quindi quando vedo questi ragazzi
11:25mi brillano gli occhi. Devo dire anche che comunque il triatrono mi ha accolto bene,
11:31quindi ho fatto amicizie anche con gli speaker, perché comunque il triatrono è una festa,
11:38è una festa, assolutamente, ed è un mondo che accoglie. Fammi capire quanti secondi o frazioni
11:46di secondo sono passate nella tua testa una volta barcato la finish line della DJ3 per pensare
11:53oddio adesso la prossima gara, quando è che mi iscrivo? Quanto tempo ci hai messo? La cosa è
11:57incredibile anche lì, la prima gara è stata faticosissima, è andata molto bene però ricordo
12:04questa frazione corsa. Era uno sprint o un'olimpica, avevi scelto lo sprint. All'inizio vai con lo
12:11sprint e provai molta fatica però poi quando arrivai alla finish line dissi ok prossima gara
12:17qual è, ma subito ero esaltata, veramente esaltata e lì ci fu, vennero anche i miei genitori,
12:26mio marito, erano tutti felici di questo traguardo raggiunto insomma. Che bello, che bello, che bello.
12:34Quindi la seconda gara poi com'è stata? Com'è andata avanti il tuo percorso? Poi
12:39beh allora i giorni prima di una gara sono sempre un po' tesa per la frazione nuoto e poi. Non ce
12:47l'hai spiegata però questa paura, com'è arrivata dal fatto che da bambina comunque avessi comunque
12:53approcciato il nuoto, ti sei ritrovata poi adulta ad avere da fare con questa frazione, come mai,
12:59come te lo spieghi? Penso che si è legato più al discorso di nuotare in acqua libera, quindi
13:05non avere punti di riferimento, poi avendo, non avendo delle capacità spiccate, anche trovare
13:11sta benedetta boa. Poi devo dire che oltretutto diciamo io parto molto spesso con le prime dieci,
13:21quindi mi mettono sempre davanti con questi fenomeni, quindi quando inizia la gara prendo
13:29le legnate dai fenomeni e da quelle dietro che vanno più forte di me, quindi cioè ci sono i
13:34primi metri dove c'è l'agonia, la sopravvivenza. Poi passano i fenomeni, io a mio ritmo vado e c'è
13:44sempre questa difficoltà di riuscire a arrivare a questa boa che non arriva mai, soprattutto questo
13:51lo vivo poi nell'olimpico, ecco che la distanza è più lunga e lì insomma lo trovo un po' faticoso,
14:00mentre poi la bici e nella corsa vado bene. Ecco, la particolarità poi sempre di cominciare
14:07un'avventurina del triatlo è anche il saper correre dopo la bici, che non è banale, soprattutto
14:15all'inizio perché magari per alcuni è un similpinocchio più che una corsa. Per te com'è
14:20andata? No, devo dire che diciamo il cambio disciplina repentino lo gestisco bene. Ti
14:29sei trovata a tuo agio subito? Sì, fin da subito, mentre ad esempio quando esco dall'acqua ho il
14:34momento, oddio cosa sto facendo, adesso devo andare in bici quindi sono un po' stralunata,
14:40non avverto questa fatica esagerata tra la bici e la corsa. Se dovessi scegliere quindi tra le tre
14:48sempre corsa come numero uno? È una dura lotta tra bici e corsa, è una dura lotta perché negli
14:56allenamenti di bici ho diciamo un indole da esploratrice e quindi prendo la mia bici e vado
15:03a scoprire la natura, soprattutto in montagna, vivo la natura con la mia bicicletta. La corsa
15:11invece mi dà altri tipi di emozioni e soprattutto mi piace molto la velocità nella corsa, quindi ad
15:21esempio le ripetute brevi, il mio preparatore lo sa, l'annunzio che salutiamo, che l'altro giorno
15:29mi ha dato un allenamento tostissimo, ho sbagliato però a interpretarlo e quindi so scoppiata la
15:38quarta ripetuta sui 400 metri con recupero 30 secondi, era tutto un allenamento molto strutturato,
15:44lì ho sbagliato a interpretarlo, però lui sa che a me piacciono le brevi distanze probabilmente
15:49perché il dna è comunque di una mezzofondista, mia madre era sugli 800-1500 e quindi ecco mi piace
16:01questo aspetto della della corsa, soffro un po' di più nelle lunghe distanze, quindi già i 10.000
16:08sono impegnativi per me. Raccontaci un pochettino dopo questa prima all'idroscalo di J3 che è
16:15una cornice anche molto bella, particolare ovviamente vissuta con tante persone oltre
16:19tanti atleti partecipanti, quali sono state le altre gare, insomma dal 2018 ad oggi ne hai
16:26vissute diverse, quali sono state le per te le più significative, magari anche perché hai visto
16:32dei luoghi che ti hanno particolarmente affascinato? Mi è piaciuta molto quella di Sirmione, il
16:36paesaggio è meraviglioso, il percorso è veloce, quindi ricordo una distanza olimpica e diciamo il
16:45tracciato bici molto molto bello anche anche nel nuoto, a me paradossalmente non piace il nuoto
16:50appunto al chiuso, all'aperto invece mi piace, è per questo che vivo bene, cerco di vivere bene
16:59il nuoto quando sono in gara perché sono in outdoor e posso guardarmi intorno perché tanto non è che
17:05ho grandi prestazioni nel nuoto, quindi a volte guardo cos'è intorno e ho tempo da perdere.
17:13Poi questa la tagliamo per il coach che non deve sapere questa informazione.
17:20Ma tanto lo sa, mi hanno visto notare, ormai mi hanno visto tutti notare anche sui social,
17:27sanno che è la mia bestia nera, quindi Sirmione è stata una gara bellissima,
17:34tracciato molto bello anche bici e corsa veloce, quindi la sofferenza è stata poca.
17:41Poi mi piace molto il triathlon di Gravedona e Duniti perché io vado bene nelle salite,
17:47vista la struttura fisica esile, quindi mi piace, c'è la frazione bici che prevede un 20 km con
17:58oltre 500 metri di dislivello. Tostina si direbbe. Tostina e la corsa invece è un mangiai bevi e
18:06quindi anche quella dopo comunque 20 km impegnativi risulta essere impegnativa.
18:13Quindi ti piacciono le cose, le sfide toste. Sì, sì assolutamente e l'ho scoperto pedalando in
18:21montagna, cioè il fare delle salite epiche. La più bella epica che hai fatto fino ad ora?
18:29Sono per il Gavia Splendido, il Gavia e lo Selvio, penso che siano le due.
18:40Ci sono state due a caso proprio bruttine. Sono meravigliose e poi ho fatto anche il
18:45Mortirolo d'Amazzo di Valtellina, però lì il paesaggio è molto chiuso perché sei in un bosco
18:51e le salite sono belle strong. Però ecco anche lì l'ho affrontata e quando sono arrivata in cima
19:00ho detto brava Deborah, brava e quindi sono tutte tutte esperienze che poi forgiano il carattere e
19:06ho imparato lì a conoscere anche quelli che sono i miei limiti e a gestirli. Fantastico,
19:11adesso dobbiamo parlare di un sacco di cose interessanti compreso anche l'aspetto mentale,
19:16la gestione della quotidianità, però prima ti volevo chiedere un'altra cosa a riguardo del tuo
19:21essere anche agonista perché evidentemente si fanno le gare perché bisogna raggiungere,
19:26si vuole raggiungere un certo obiettivo e ti sei tolta, lo diciamo ovviamente,
19:30tu sei un age group che sa farsi valere nel suo age group, come amatore diciamo,
19:37quindi non sei una professionista ma sei assolutamente capace di farti rispettare
19:41nel tuo gruppo di età. Dal punto di vista agonistico quali sono state le soddisfazioni
19:47più grandi che finora ti sei tolta e qual è magari l'obiettivo che hai magari a medio o
19:53lungo termine se te lo sei posto? Beh allora sto lavorando bene con il mio preparatore che mi sta
19:58facendo crescere parecchio e soprattutto mi trasmette la passione per questo sport insegnandomi
20:06sempre qualcosa e stiamo lavorando molto bene, sto crescendo e il mio obiettivo è sempre quello
20:12di arrivare a podio. Quella è l'emozione che poi insomma quando arrivi sul podio insomma dà
20:21una certa felicità e l'obiettivo è sempre quello di arrivare tra insomma le prime dieci, le prime
20:32cinque, quindi quando ho fatto gravedona ho mancato per pochissimo il podio assoluto, sono
20:38arrivata quarta, l'anno scorso sono arrivata terza assoluta e quindi è una soddisfazione riuscire a
20:47arrivare insomma con le ragazzine sul podio assoluto è una bella emozione. Ecco hai parlato
20:53di ragazzine e quello che ti volevo chiedere innanzitutto è se dovessi dare un consiglio a
20:59una ragazzina, a te quindicenne che vuoi approcciare questo mondo, quali sarebbero le cose che diresti
21:07nel senso che il triatolo un po' da fuori viene visto anche con lo sport un po' che fa timore,
21:12mette un po' di ansia a chi non lo conosce in realtà, quali sarebbero i consigli che daresti?
21:18Di non avere paura, quello che ho vissuto io è stato proprio dell'imparare a credere in
21:29se stessi nelle proprie potenzialità anche perché se uno si allena in maniera corretta ce la fa e
21:36quindi di buttarsi nelle cose, di non una volta ragionare troppo perché si rischia di autolimitarsi,
21:43di vivere più in maniera libera senza troppi preconcetti. Allo stesso tempo invece ho una tua
21:57coetanea che ti chiedesse, tu sei mamma, sei moglie, hai il tuo lavoro e tutto quanto, ma dove
22:03cavolo trovi il tempo per fare un triathlon che prevede allenamenti infiniti in tre discipline
22:09diverse perché poi sono questi i discorsi che si fanno? Sì, allora io è anche per questo che mi
22:15sono più specializzata nello sprint perché i volumi sono decisamente inferiori rispetto a un mezzo
22:21Ironman. Tendo a quindi fare questi allenamenti più concentrati e il mio preparatore sa quelle
22:32che sono le mie esigenze proprio perché devo seguire anche la famiglia, il lavoro, i bambini,
22:40mia figlia ha 12 anni va seguita a scuola, mio figlio ne ha 9 e anche lui ovviamente ha bisogno
22:46di attenzioni e soprattutto utilizzo questo sport per appassionare i miei figli a una disciplina,
22:58quella che ad esempio c'è Ginevra che, ma anche Edoardo, sono appassionati alla corsa, alla
23:08camminata in montagna, quindi per me è una risorsa importante per far capire loro qual è
23:16lo strumento per stare bene, cioè l'attività motoria, a prescindere dai risultati perché
23:23può essere uno strumento proprio di prevenzione primaria per quelle malattie sia fisiche che
23:28mentali e che molto spesso non viene utilizzato e poi ne parleremo soprattutto quando sull'utilizzo
23:35dei social perché questo messaggio è importante per le nuove generazioni. Certo, io volevo infatti
23:40arrivare proprio a questo anche perché oltre a essere un'atleta di ottimo livello sei anche
23:48capace di raccontare il nostro triatron come in pochi lo diciamo in Italia fanno perché è veramente
23:53tanto seguito sui tuoi social e lo racconti in maniera divertente anche, in maniera interessante
24:00e stuzzichi la curiosità di chi ti segue. Ci spieghi, ci racconti un po' com'è nata questa
24:06cosa e come la stai vivendo adesso? Allora nel lontano 2017 apri il mio profilo Instagram
24:13Deborah Fashion Sport che era un po' un melting pot di contenuti, sono sempre stata molto incuriosita
24:21dall'aspetto comunicativo anche perché sono laureata in scienze politiche con indirizzo
24:25comunicazione marketing e quindi tutto ciò che riguarda la comunicazione è di mio interesse e
24:32visto il boom dei social network ho detto va bene mi iscrivo e dopodiché un giorno pubblicai un mio
24:42allenamento che suscitò molto interesse e da lì capì le potenzialità di questo strumento e negli
24:50anni quindi ho costruito una community molto attiva di sportivi e non solo quindi riuscendo a
24:56coinvolgere anche persone con interesse ma che non avevano il coraggio di provare ed è una community
25:07di condivisione quindi perché poi c'è tutta la parte dei direct, mi scrivono i loro obiettivi,
25:16i loro successi e così anch'io sui social faccio vedere diciamo la parte della gallery che è un po'
25:23più patinata mentre nelle stories esce un po' la Deborah real, la Deborah che fa fatica durante
25:35gli allenamenti, la Deborah felice perché ha concluso la sua gara di triathlon, la Deborah che
25:40ha completamente sbagliato l'allenamento che non andava quel giorno quindi faccio vedere anche la
25:48parte diciamo che mi rende umana cioè lo sbagliare, sono riuscita anche a mettere il casco al contrario
25:57in zona cambio quindi l'ho pubblicato e quindi poi ho sviluppato altri profili su anche altre
26:07piattaforme quindi tiktok, youtube e lì vedi proprio dei pubblici molto diversi ad esempio
26:14tiktok è un pubblico giovane e ad esempio quando pubblico i contenuti con i miei figli vedo che
26:21sono molto utili alla community giovane perché offre un modello diverso alternativo rispetto ai
26:30modelli diciamo che adesso sono in boga di bimbi impegnati nel fare qualcosa, bimbi appassionati
26:39e leggendo i commenti noto che c'è ancora molta ignoranza sulla cultura dello sport ricordo ancora
26:47questo commento di questa ragazzina di circa 13 anni che scrisse a me piacerebbe tanto correre
26:54però mia mamma dice che se faccio fatica svengo oppure c'è ancora il concetto del se sudo mi
27:03ammalo oppure un altro preconcetto e io lì mi batto molto è sul fatto che appunto con le
27:13mestruazioni la donna deve essere allettata quando invece con le mestruazioni una persona
27:20può fare qualsiasi cosa se ben gestite. Quali sono gli obiettivi quindi che ti poni ce ne hai
27:26già detto insomma il condividere il benessere che lo sport porta ma ci sono delle cose che vuoi
27:31raggiungere con questi tuoi strumenti quello che stai facendo? Convolgere il più possibile la
27:36community verso uno stile di vita sano questo a prescindere dai risultati ottenuti la persona
27:44deve stare bene in quel che fa e soprattutto trovare la propria valvola di sfogo che possa
27:52essere il tennis, l'atletica, il ciclismo questo è quello che mi interessa far passare e fa scoprire
28:05attraverso le esperienze che faccio grazie a delle collaborazioni ad esempio ho avuto il
28:10piacere e l'onore di poter collaborare con il Giro d'Italia viverlo da dentro vivere da dentro
28:18il Tour de France è stata un'esperienza incredibile che spero di aver trasmesso anche ai miei alla mia
28:25community appassionandogli ulteriormente a questa disciplina sportiva o appunto al triathlon la
28:33corsa il nuoto loro lo sanno però insomma sono loro anche a spronarmi nel nuoto dai Debora che
28:43ce la fai oggi però dice allora dove troviamo hai detto Debora Fashion Sport questo è l'account
28:48ufficiale su instagram youtube facebook e tiktok benissimo allora noi ringraziamo di cuore la
28:55nostra Debora per questa bellissima chiacchierata grazie finisce qui la puntata di mondo triathlon
29:02sempre su by channel mi aspetto sempre su questa rete per la prossima puntata da Doceio Triamo
29:08buon triathlon a tutti ciao amici ciao