Meloni: "No al nazionalismo economico, ma riconoscere le specificit? del continente europeo"

  • 21 ore fa
Trascrizione
00:00Dopodiché collega del Rio, anche il collega del senatore Monti, l'Europa come sommatoria
00:10di interessi nazionali, dice il collega del Rio, il senatore Monti dice, se non ho perso
00:18il foglio, che bisogna fare attenzione, esattamente, bravissimo, che bisogna fare attenzione, ma
00:25non so dove mi è sparito il foglio, eccolo, che bisogna fare attenzione al nazionalismo
00:31economico. Ora, su questo chiaramente noi abbiamo avuto e abbiamo un'idea di costruzione
00:38europea diversa, io penso che tutte siano pienamente legittime, non sempre ho visto
00:44da parte dei miei interlocutori la legittimità riconosciuta a un'idea di costruzione europea
00:50diversa da quella che avete voi. Io credo che una cosa sia il nazionalismo economico
00:58e altra cosa sia riconoscere una specificità nelle economie nazionali del continente europeo
01:04che è un pezzo della ricchezza dell'economia europea. Quindi attenzione, perché da una
01:09parte è vero, ed è il lavoro che anche l'Italia cerca di fare, che noi dobbiamo lavorare per
01:17accrescere la competitività europea, anche immaginando dei giganti, anche lavorando diciamo
01:25per avere una maggiore integrazione su alcuni settori della nostra industria. Dall'altra,
01:31quando abbiamo denunciato l'iperregolamentazione, lo abbiamo fatto per questo, perché un'iperregolamentazione
01:38che pretende di andare bene per nazioni che hanno un'economia molto diversa tra loro rischia
01:45di non rafforzare quelle economie. È quello che abbiamo visto accadere molto spesso in
01:49questi anni e quindi è la ragione per la quale io non ritengo che la soluzione per
01:54rendere l'Europa più forte sia banalmente trasferire tutte le nostre competenze alla
02:00Commissione europea. Non ha funzionato, si è tradotto in un'iperregolamentazione che
02:05spesso ha mortificato interi settori produttivi del continente europeo. Io penso, l'ho detto
02:11anche questo moltissime volte, che il principio che noi dobbiamo applicare dei trattati europei
02:18sia il principio della sussidiarietà. Ci sono alcune cose sulle quali gli Stati nazionali
02:24non sono competitivi e non lo saranno. Politica estera, corretto, sono d'accordo, ma oggi
02:32noi, mentre regolamentiamo qualsiasi cosa inseguendo questo modello federalista dell'Unione
02:40europea, ci mettiamo, tra le riunioni del Consiglio europeo, ad avere una posizione
02:44dopo il 7 ottobre sui massacri di Hamas verso i civili israeliani. Il paradosso di questa
02:53costruzione, che fino ad oggi è stata più simile all'idea che ne avete voi che all'idea
02:57che ne ho io, è che noi abbiamo una risposta per tutto quello che riguarda la vita quotidiana
03:02dei cittadini e non abbiamo alcuna risposta per tutto quello che riguarda il livello necessario
03:09di una costruzione europea. Politica estera, politica di difesa, il mercato interno, su
03:14questo noi siamo stati deboli. Quindi il tema non è se serve più Europa e se serve meno
03:21Europa, perché io questo l'ho trovato un dibattito sempre semplicistico. Il problema
03:25è dove serve più Europa e dove serve meno Europa. Non serve più Europa dappertutto,
03:31serve più Europa sulle grandi materie, serve meno Europa su tutte le materie sulle quali
03:35gli Stati nazionali possono dare risposte decisamente migliori di quelle che può dare
03:39il livello europeo. L'ho sempre pensata così, la penso ancora così e alla fine mi pare
03:46che più o meno questa lettura stia trovando maggiore condivisione.

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